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Risultati da 1 a 9 di 9

Discussione: Cosa ne pensate?.....

  1. #1
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    Predefinito Cosa ne pensate?.....

    Salve a tutti, sono nuovo di pol ma è un po' che seguo i forum fra cui anche questo.Volevo sapere come giudicate voi cattolici integrali lo spinoso problema che c'è fra omosessualità e fede.A questo proposito posto un articolo in tema che ho trovato sul web.


    LA MIA CHIESA SONO I FEDELI

    Intervista a don Franco Barbero, ridotto allo stato laicale dal Vaticano perché celebrava unioni gay.

    "Esse non sono contrarie al volere di Dio - spiega - Bisogna aggiornare la lettura della Bibbia".


    TORINO - Non è passata neppure una settimana da quando la notizia della "scomunica" di don Franco Barbero è trapelata, aprendo una polemica durissima tra ambienti omosessuali e chiesa cattolica, che l'attività del sacerdote di Pinerolo sembra tornata alla normalità - se per normalità può intendersi l'attività ecumenica con i fedeli ed insieme l'interdizione dai sacri uffici, decretata dal cardinale Ratzinger.

    Diviso tra Roma e Torino, in contatto continuo con centinaia di fedeli e prelati, l'attività di don Franco - tecnicamente, però, si dovrebbe dire del Signor Franco Barbero - continua nel solco del sacerdozio. Un paradosso, forse, che don Franco chiarisce in questa intervista.

    Partiamo proprio da questo. Come può continuare ad essere prete dopo la scomunica del Vaticano?

    In modo semplicissimo, continuando il percorso di fede che ho intrapreso quarant'anni fa. Non ho mai avuto dubbi su quale fosse la mia vocazione e non sarà certo un editto del cardinale Ratzinger a mutare ora la mia idea.

    Continuerà anche a celebrare le unioni gay?

    Naturalmente, fino a quando troverò persone che me lo chiedono. In questi anni sono state moltissime e sempre in numero crescente.

    Ma l'amore gay non è contrario agli insegnamenti del nostro Dio?

    No, se è amore e non calcolo, interesse, esercizio di altra natura. Non esiste l'amore di prima o di seconda classe, ma l'amore tout-court, che è segno di benevolenza di Dio verso i suoi figli. Il fatto che si creda che l'amore tra persone dello stesso sesso sia sbagliato, peccaminoso, maledetto, è frutto di una concezione distorta della divinità e - mi lasci dire - anche di tanta ignoranza.

    La Bibbia, però, non credo che ammetta dubbi su questo. Sodoma e Gomorra non fecero una bella fine. La gerarchia cattolica, poi, si è sempre espressa chiaramente su questo argomento, bollando le relazioni gay come contro natura..

    Andiamo con ordine. La gerarchia cattolica, è vero, è contraria alle unioni gay, così come al sacerdozio delle donne e a tante altre questioni. Ma la gerarchia cattolica non è la chiesa, ma solo una parte della chiesa - e neanche la parte più importante. La chiesa - che significa "comunità" - è l'unione dei fedeli nel loro rapporto con Dio e non una macchina burocratica che divide i buoni dai cattivi. In quanto alla bibbia, lei mi porta su un terreno affascinante, ma assai complesso. Sinteticamente posso dire: nel Vecchio Testamento leggiamo più di ottanta volte che Dio grida ai suoi figli "Va' ed uccidi il tuo nemico". Ne deduciamo forse che il Dio cristiano ama la guerra, la vendetta, la morte? La bibbia, se presa alla lettera, ci condurrebbe alla barbarie o comunque a qualcosa di molto distante dai valori di tolleranza, di laicità, di parità fra i sessi, di solidarietà che oggi sono patrimonio della nostra società. Anche il discorso sull'omosessualità, quindi, deve essere ripreso ed aggiornato su queste basi.

    Basi ermeneutiche, sembrerebbe di capire.

    Esattamente. La grande svolta ermeneutica che c'è stata in filosofia nel corso del Novecento deve essere applicata anche alla parola di Dio. La bibbia, infatti, non è semplicemente la parola di nostro Signore, ma piuttosto l'esperienza della nostra fede in lui. E' chiaro dunque che il suo contenuto evolve nel tempo.

    Rimango ancora sul terreno teologico. Come giudicano i suoi "colleghi" questa posizione?

    Con molto interesse e rispetto, almeno da quello che mi suggerisce il contatto quotidiano con i circa tremila sacerdoti che mi scrivono per e-mail o mi telefonano, e soprattutto per quello che mi suggerisce l'affetto dei miei fedeli.

    Fedeli che - capisco - lei non vuole lasciare. Ma l'ordine di Ratzinger non può essere discusso, anche perché sembra irrevocabile. Lei quindi avrà presto un successore all'interno della sua parrocchia. Questo non creerà turbative nei fedeli?

    Non possiamo prevedere il futuro, ma solamente accoglierlo con gratitudine, perché il futuro è in ogni caso la volontà di Dio. Ad ogni modo, la mia attività può proseguire altrettanto bene anche in un altro luogo. Ripeto: quello che conta sono i fedeli con i loro dubbi, i loro problemi, le loro domande di ascolto, le loro felicità, non la chiesa cattolica organizzata in base gerarchica e piramidale, che assolve a molte funzioni tecniche, ma non sa ascoltare il cuore della gente.

  2. #2
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    CARO BLISSETT,

    FIN DAI PRIMI TEMPI DI QUESTO FORUM, CI SIAMO OCCUPATI CON FERMEZZA MA ANCHE CON BENEVOLENZA DEL VIZIO INNOMINABILE (ALIAS SODOMIA).
    IL PROBLEMA NON è SPINOSO MA è MOLTO SEMPLICE: PER LA CHIESA CATTOLICA (E QUINDI ANCHE PER NOI CATTOLICI INTEGRALI) LA SODOMIA (TRA PERSONE DELLO STESSO SESSO) è PECCATO CHE GRIDA VENDETTA AL COSPETTO DI DIO (NON SI TRATTA DI UNA ESPRESSIONE RETORICA MA DI UNA CODIFICAZIONE DELLA TEOLOGIA MORALE).
    LA CONDANNA DI QUESTA IMMANE PERVERSIONE DELLA NATURA è QUINDI SENZA SFUMATURE.
    ANCOR PIù RIPROVEVOLE è L'ATTEGGIAMENTO DI CHI NON SOLO NON CONSUMA QUESTE VERGOGNE NELLA PAURA E DI NASCOSTO MA pure SI VANTA PUBBLICAMENTE DI QUESTO PALESE ANORMALITà E IMMORALITà COMPORTAMENTALE.
    COSTORO SI CONSIDERANO QUASI COME UNA CATEGORIA SOCIALE, SOGGETTA A DIRITTI E DOVERI, E PRETENDEREBBERO SPAZI E PIENO RICONOSCIMENTO SOCIALE E, SE POSSIBILE PERSINO ECCLESIALE. (TROVANDO TALVOLTA DEI FOLLI COME DON BARBERO PRONTI AD INCORAGGIARLI E "CONFERMARLI" NEL LORO VIZIO).

    PER COSTORO NON VI PUò CHE ESSERE LA FERMA OPPOSIZIONE (A TUTTO CAMPO)
    DEI CATTOLICI D.O.C. (FINO ALLA RICHIESTA DI UNA LEGISLAZIONE SPECIALE CONTRO LA SODOMIA).
    PER COLORO CHE SONO INVECE VARIAMENTE TENTATI (O PER TRAGICA DISPOSIZIONE DI NATURA O PER CASO) DA QUESTO VIZIO ORRIBILE NON VI PUò CHE ESSERE LA PREGHIERA INCESSANTE DEI CATTOLICI PERCHè RIFUGGANO E, SE GIà CADUTI, SI RIALZINO PRONTAMENTE, FUGGENDO TUTTE LE OCCASIONI PROSSIME.
    MOLTA PREGHIERA PER GLI ERRANTI (SPECIALMENTE PER GLI ORGOGLIOSI) MA NESSUNA PIETà PER UN PECCATO TANTO ORRIBILE.
    PER MOSTRARTI LA PERFETTA ADERENZA DI QUESTO ATTEGGIAMENTO CON LA DOTTRINA E LA SPIRITUALITà CATTOLICA, POSTO DI SEGUITO ACLUNE TESTIMONIANZE DI GRANDI SANTI (VERI, NON FASULLI) DEL PASSATO.
    QUANDO VUOI SAPERE ALTRO, CARO BLISSETT, DOMANDA PURE: CERCHEREMO DI RISPONDERTI.

    P.S.: MESSAGGIO PER I FORUMISTI ANTI CATTOLICI E NON CATTOLICI INTEGRALI.
    SE POSTO QUESTI TESTI, NON è PER FARLI IMPUGNARE, CONTRADDIRE O CONTESTARE DAL PRIMO FORUMISTA LAICO CHE PASSA PER LA RETE.
    NON TOLLERERò IN NESSUN MODO E SOTTO NESSUN ASPETTO IMPUGNAZIONI DI QUESTO THREAD, CHE VA LETTO, MEDITATO, RUMINATO E SEMMAI AMPLIFICATO.
    COME SANNO TUTTI I FREQUENTATORI, IN QUESTO FORUM CI SONO THREAD DI DISCUSSIONE SU MATERIE LIBERE (QUELLI POLITICI E D'ATTUALITà PER ESEMPIO) E THREAD DI AFFERMAZIONE E RIPROPOSIZIONE DELLA VERITà CATTOLICA (COME QUELLI SUI SANTI, SULLA MESSA, SUI PUNTI FERMI, SULLA QUESTIONE GIUDAICA). SUI PRIMI C'è LIBERTà DI DISCUSSIONE, SUI SECONDI C'è SOLO LIBERTà DI APPROFONDIMENTO E DI AMPLIFICAZIONE.
    SPERO DI ESSERMI SPIEGATO UNA VOLTA PER TUTTE.

    UN SALUTO CORDIALE A TUTTI E MI SCUSO CON BLISSETT PER LA DIGRESSIONE CHE NON LO RIGUARDAVA AFFATTO.

    GUELFO NERO




    Sant’Agostino: “I delitti compiuti dai sodomiti devono essere condannati ovunque e sempre”


    Fin dalle origini la Chiesa, facendo eco alla maledizione delle Sacre Scritture, ha condannato la pratica omosessuale per bocca dei santi Padri, scrittori ecclesiastici antichi riconosciuti come testimoni della Tradizione Divina.

    Fra i primi a pronunciarsi, fu il sommo sant’Agostino (354-430), vescovo d’Ippona e Dottore della Chiesa: “I delitti che vanno contro natura, ad esempio quelli compiuti dai sodomiti, devono essere condannati e puniti ovunque e sempre. Quand’anche tutti gli uomini li commettessero, verrebbero tutti coinvolti nella stessa condanna divina: Dio infatti non ha creato gli uomini perché commettessero un tale abuso di loro stessi. Quando, mossi da una perversa passione, si profana la natura stessa che Dio ha creato, è la stessa unione che deve esistere fra Dio e noi a venire violata” (Sant’Agostino, Confessioni, c. III, p. 8).

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    San Gregorio Magno: “Era giusto che i sodomiti perissero per mezzo del fuoco e dello zolfo”


    San Gregorio I Papa (540-604), Dottore della Chiesa, ravvisa nello zolfo, che si rovesciò su Sodoma il peccato della carne degli omosessuali.

    “Che lo zolfo evochi i fetori della carne, lo conferma la storia stessa della Sacra Scrittura, quando parla della pioggia di fuoco e zolfo versata su Sodoma dal Signore. Egli aveva deciso di punire in essa i crimini della carne, e il tipo stesso del suo castigo metteva in risalto l’onta di quel crimine. Perché lo zolfo emana fetore, il fuoco arde. Era quindi giusto che i Sodomiti, ardendo di desideri perversi originati dal fetore della carne, perissero ad un tempo per mezzo del fuoco e dello zolfo, affinché dal giusto castigo si rendessero conto del male compiuto sotto la spinta di un desiderio perverso” (San Gregorio Magno, Commento morale a Giobbe, XIV, 23, vol. II, p. 371).

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    San Giovanni Crisostomo: la passione omosessuale è diabolica


    Il Padre della Chiesa che condannò con maggior frequenza l’abuso contro natura fu san Giovanni Crisostomo (344 ca.-407), Patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, di cui riportiamo passi di un’omelia di commento all’epistola di san Paolo ai Romani:

    “Le passioni sono tutte disonorevoli, perché l’anima viene più danneggiata e degradata dai peccati di quanto il corpo lo venga dalle malattie; ma la peggiore fra tutte le passioni è la bramosia fra maschi. (…) I peccati contro natura sono più difficili e meno remunerativi, tanto che non si può nemmeno affermare che essi procurino piacere, perché il vero piacere è solo quello che si accorda con la natura. Ma quando Dio ha abbandonato qualcuno, tutto è invertito! Perciò non solo le loro (degli omosessuali, n.d.r.) passioni sono sataniche, ma le loro vite sono diaboliche. (…) Perciò io ti dico che costoro sono anche peggiori degli omicidi, e che sarebbe meglio morire che vivere disonorati in questo modo. L’omicida separa solo l’anima del corpo, mentre costoro distruggono l’anima all’interno del corpo. Qualsiasi peccato tu nomini, non ne nominerai nessuno che sia uguale a questo, e se quelli che lo patiscono si accorgessero veramente di quello che sta loro accadendo, preferirebbero morire mille volte piuttosto che sottostarvi. Non c’è nulla, assolutamente nulla di più folle o dannoso di questa perversità” (San Giovanni Crisostomo, Homilia IV in Epistula Pauli ad Romanos; cfr. Patrologia Graeca, vol. 47, coll. 360-362).

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    San Pier Damiani: “Questo vizio supera per gravità tutti gli altri vizi…”


    Durante tutto il Medioevo, ossia nel periodo di formazione della civiltà cristiana occidentale, la Chiesa non ha mai smesso di promuovere la virtù della temperanza e di rinnovare la condanna del vizio contro natura; in tal modo riuscì a ridurlo ad un fenomeno rarissimo e marginale.

    Fra i santi che combatterono il vizio omosessuale nel Medioevo, uno dei più grandi fu san Pier Damiani (1007-1072), Dottore della Chiesa, riformatore dell’ordine benedittino e sommo scrittore e predicatore. Nel suo Liber Gomorhanus, scritto verso il 1051 per Papa san Leone IX, egli denuncia con grande vigore la rovina spirituale alla quale si condanna chi pratica tale vizio. (…) “Questo vizio non va affatto considerato come un vizio ordinario, perché supera per gravità tutti gli altri vizi. Esso infatti, uccide il corpo, rovina l’anima, contamina la carne, estingue la luce dell’intelletto, caccia lo Spirito Santo dal tempio dell’anima. (…)” (op. cit., in Patrologia Latina, vol. 145, coll. 159-190).

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    San Tommaso d’Aquino: l’omosessualità “offende Dio stesso come ordinatore della natura”



    San Tommaso d’Aquino (1224-1274), il grande teologo domenicano proclamato dalla Chiesa “Dottore comune” della Cristianità, descrive nella sua eccelsa Summa Theologica l’omosessualità come il vizio contro natura più grave, equiparandolo al cannibalismo e alla bestialità.

    “L’intemperanza è sommamente riprovevole, per due ragioni. Innanzitutto perché ripugna sommamente all’umana eccellenza, trattandosi di piaceri che abbiamo in comune coi bruti. (…) Secondariamente perché ripugna sommamente alla nobiltà ed al decoro, in quanto cioè nei piaceri riguardanti l’intemperanza viene offuscata la luce della ragione, dalla quale deriva tutta la nobiltà e la bellezza della virtù. (…) I vizi della carne che riguardano l’intemperanza, benché siano meno gravi quanto alla colpa, sono però più gravi quanto all’infamia. Infatti la gravità della colpa riguarda il traviamento dal fine, mentre l’infamia riguarda la turpitudine, che viene valutata soprattutto quanto all’indecenza del peccato. (…) Ma i vizi che violano la regola dell’umana natura sono ancor più riprovevoli. Essi vanno ricondotti a quel tipo di intemperanza che ne costituisce in un certo modo l’eccesso – è questo il caso di coloro che godono nel cibarsi di carne umana, o nell’accoppiamento con bestie, o in quello sodomitico” (San Tommaso d’Aquino, Summa Theologica, II-II, q. 142, a. 4).

    Insomma, se l’ordine della retta ragione viene dall’uomo, invece l’ordine della natura proviene direttamente da Dio stesso. Pertanto, “nei peccati contro natura in cui viene violato l’ordine naturale, viene offeso Dio stesso in qualità di ordinatore della natura” (San Tommaso d’Aquino, Summa Theologica, II-II, q. 154, a. 12).

  3. #3
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    Santa Caterina da Siena: SODOMIA vizio maledetto schifato dagli stessi demoni

    Anche la grande santa Caterina da Siena (1347-1380), maestra di spiritualità, consigliera dei Sommi Pontefici, condannò in maniera veemente l’omosessualità.

    Nel suo Dialogo della divina Provvidenza, in cui riferisce gli insegnamenti ricevuti da Gesù stesso, ella così si esprime sul vizio contro natura:

    “Non solo essi hanno quell’immondezza e fragilità, alla quale siete inclinati per la vostra fragile natura (benché la ragione, quando lo vuole il libero arbitrio, faccia star quieta questa ribellione), ma quei miseri non raffrenano quella fragilità: anzi fanno peggio, commettendo il maledetto peccato contro natura. Quali ciechi e stolti, essendo offuscato il lume del loro intelletto, non conoscono il fetore e la miseria in cui sono; poiché non solo essa fa schifo a Me, che sono somma ed eterna purità (a cui è tanto abominevole, che per questo solo peccato cinque città sprofondarono per mio divino giudizio, non volendo più oltre sopportarle la mia giustizia), ma dispiace anche ai demoni, che di quei miseri si sono fatti signori. Non è che ai demoni dispiaccia il male, quasi che a loro piaccia un qualche bene, ma perché la loro natura è angelica, e perciò schiva di vedere o di stare a veder commettere quell’enorme peccato” (S. Caterina da Siena, op. cit., cap. 124).

    -----------



    San Bonaventura: nella notte di Natale “tutti i sodomiti morirono su tutta la terra”



    Il francescano san Bonaventura (1217-1274), Dottore della Chiesa con il titolo di Doctor Seraphicus, illustrando alcuni fatti miracolosi accaduti nel momento del Santo Natale afferma che: ”Tutti i sodomiti, uomini e donne, morirono su tutta la terra, secondo quanto ricordò san Gerolamo commentando il salmo ‘È nata una luce per il giusto’, per evidenziare che Colui che stava nascendo veniva a riformare la natura e a promuovere la castità” (San Bonaventura, Sermone XXI, In Nativitate Domini, pronunciato nella chiesa di Santa Maria della Porziuncola, in Opera Omnia, vol. IX, p. 123).

    ---------------------



    San Bernardino da Siena: “la sodomia maledetta … sconvolge l’intelletto”



    Fra coloro che in quell’epoca parlarono e scrissero contro il risorgere di questo vizio, il più importante è forse il francescano san Bernardino da Siena (1380-1444), celebre predicatore insigne per dottrina e per santità, uno dei più importanti predicatori antigiudaici del Quattrocento, egli proclamò nella sua Predica XXXIX:

    “Non è peccato al mondo che più tenga l’anima, che quello de la sodomia maledetta; il quale peccato è stato detestato sempre da tutti quelli che so’ vissuti secondo Iddio, (…) ‘La passione per delle forme indebite è prossima alla pazzia; questo vizio sconvolge l’intelletto, spezza l’animo elevato e generoso, trascina dai grandi pensieri agli infimi, rende pusillanimi, iracondi, ostinati e induriti, servilmente blandi e incapaci di tutto; inoltre, essendo l’animo agitato da insaziabile bramosia di godere, non segue la ragione ma il furore’. (…) La cagione si è perché ellino so’ accecati, e dove arebbono i pensieri loro alle cose alte e grandi, come quelle che hanno l’animo magno, gli rompe e gli fracassa e riduceli a vili cose a disutili e fracide e putride, e mai questi tali non si possono contentare. (…) Come de la gloria di Dio ne partecipa più uno che un altro, così in inferno vi so’ luoghi dove v’è più pene, e più ne sente uno che un altro. Più pena sente uno che sia vissuto con questo vizio de la sodomia che un altro, perocché questo è maggior peccato che sia” (San Bernardino da Siena, Predica XXXIX in Prediche volgari, pp. 896-897 e 915).

    -----------



    San Pietro Canisio: i sodomiti violano la legge naturale e divina



    Nel suo celebre Catechismo, il gesuita san Pietro Canisio (1521-1597), Dottore della Chiesa, "Martello del protestantesimo",così sintetizzava l’insegnamento della Chiesa:

    “Come dice la Sacra Scrittura, i sodomiti erano pessima gente e fin troppo peccatori. San Pietro e san Paolo condannano questo nefasto e turpe peccato. Difatti la Scrittura denuncia l’enormità di una tale sconcezza con queste parole: ‘Lo scandalo dei sodomiti e dei gomorrani si è moltiplicato e il loro peccato si è troppo aggravato’. Pertanto gli angeli dissero al giusto Loth, che aborriva massimamente le turpitudini dei sodomiti: ‘Abbandoniamo questa città, etc.’ (…) La Sacra Scrittura non tace le cause che spinsero i sodomiti a questo gravissimo peccato e che possono spingere anche altri. Leggiamo infatti nel libro di Ezechiele: ‘Questa fu l’iniquità di Sodoma: la superbia, la sazietà di cibo ed abbondanza di beni, e l’ozio loro e delle loro figlie; non aiutarono il povero e il bisognoso, ma insuperbirono e fecero ciò che è abominevole al mio cospetto; per questo Io la distrussi’ (Ez. 16, 49-50). Di questa turpitudine mai abbastanza esecrata sono schiavi coloro che non si vergognano di violare la legge divina e naturale” (San Pietro Canisio, Summa Doctrina Christianae, III a/b, p. 455).

    Poveri Santi, ancora ignari del svolta antropocentrica e "pastorale" del conciliabolo diabolico del 1962-65!!!

  4. #4
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    Predefinito LEGISLAZIONE ECCLESIASTICA E CIVILE

    LA CONDANNA DELLA CHIESA VERSO QUESTO PECCATO (LA SODOMIA PERFETTA CIOè CONSUMATA TRA INDIVIDUI DELLO STESSO SESSO GRIDA VENDETTA AL COSPETTO DI DIO) è UNANIME.
    è INUTiLE CHE VI CITI TUTTI I CONCILII ECUMENICI E LOCALI CHE L'HANNO CONDANNATA, TUTTI I PAPI CHE SI SONO DATI DA FARE PER REPRIMERLA, TRA I CHIERICI COME TRA I LAICI,. RICORDO SOLO L'ENTUSIASMANTE COSTITUZIONE "HORRENDUM ILLUD SCELUS" DI SAN PIO V, PUBBLICATA IL 30 AGOSTO 1568 CHE RICHIEDEVA E DAVA COME SCONTATO L'INTERVENTO DEL "VINDEX GLADIUS CIVILIUM LEGUM" (LA SPADA VENDICATRICE DELLE LEGGI CIVILI) CONTRO TALE DELITTO ANTISOCIALE.
    LA PENA IN TUTTE LE LEGISLAZIONI CRISTIANE DA TEODOSIO FINO ALL'ILLUMINISMO è SEMPRE STATA LA MORTE PER LA SODOMIA RECIDIVA E INVETERATA.
    DI REGOLA LA PENA DI MORTE ERA ESEGUITA TRAMITE L'ARSIONE O SQUARTAMENTO DEL CONDANNATO PERCHé LA SODOMIA ERA RITENUTA, NON A TORTO, UNA GRAVISSIMA ERESIA ANTISOCIALE.
    SAREBBE INTERESSANTE (E LO CHIEDO A QUALCHE FORUMISTA PIù FERRATO DI ME) APPROFONDIRE GLI STRETTISSIMI RAPPORTI DOTTRINALI TRA LA SODOMIA E ALCUNE GRANDI ERESIE DEL MEDIOEVO (CATARISMO, BOGOMILISMO, FORSE NICOLAISMO E LA ALTRE MINORI).

    GUELFO NERO



    PAPA SAN PIO V GHISLIERI (1566-1572)

  5. #5
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    [QUOTE]Originally posted by guelfo nero
    [B]CARO BLISSETT,


    ANCOR PIù RIPROVEVOLE è L'ATTEGGIAMENTO DI CHI NON SOLO NON CONSUMA QUESTE VERGOGNE NELLA PAURA E DI NASCOSTO MA pure SI VANTA PUBBLICAMENTE DI QUESTO PALESE ANORMALITà E IMMORALITà COMPORTAMENTALE.
    COSTORO SI CONSIDERANO QUASI COME UNA CATEGORIA SOCIALE, SOGGETTA A DIRITTI E DOVERI, E PRETENDEREBBERO SPAZI E PIENO RICONOSCIMENTO SOCIALE E, SE POSSIBILE PERSINO ECCLESIALE. (TROVANDO TALVOLTA DEI FOLLI COME DON BARBERO PRONTI AD INCORAGGIARLI E "CONFERMARLI" NEL LORO VIZIO).

    Quindi anche quei partiti( sinistra e radicali) che sostengono i diritti dei gay sono accumunati nella stessa condanna che la chiesa scaglia contro i sodomiti? Ed eventualmente anche i militanti o gli elettori di questi partiti, pur non essendo omo, sono anche loro condannati alle pene dell'inferno?

    PER COSTORO NON VI PUò CHE ESSERE LA FERMA OPPOSIZIONE (A TUTTO CAMPO)
    DEI CATTOLICI D.O.C. (FINO ALLA RICHIESTA DI UNA LEGISLAZIONE SPECIALE CONTRO LA SODOMIA).
    PER COLORO CHE SONO INVECE VARIAMENTE TENTATI (O PER TRAGICA DISPOSIZIONE DI NATURA O PER CASO) DA QUESTO VIZIO ORRIBILE NON VI PUò CHE ESSERE LA PREGHIERA INCESSANTE DEI CATTOLICI PERCHè RIFUGGANO E, SE GIà CADUTI, SI RIALZINO PRONTAMENTE, FUGGENDO TUTTE LE OCCASIONI PROSSIME.
    MOLTA PREGHIERA PER GLI ERRANTI (SPECIALMENTE PER GLI ORGOGLIOSI) MA NESSUNA PIETà PER UN PECCATO TANTO ORRIBILE.

    Quindi distinzione fra peccato e peccatore, giusto? Una curiosità: non le è mai capitato di pregare per la salvezza di qualche suo amico o conoscente che fosse attenagliato da questa "infelice condizione"?

  6. #6
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    Caro Blissett,

    sono un po' di fretta e ti rispondo telegraficamente.

    A) si, sono i famosi partiti "omosessualisti" cioè che creano condizioni sociali, culturali e legislative favorevoli allo sviluppo di questa pratica immorale che è anche tabe sociale.
    Essere iscritti a partiti laicisti e anticristiani (per di più di ascendenza marxista e materialista: la scomunica del 1949 è di diritto ancora in vigore) oppure a partiti omicidi come il radicale (abortista, drogastico, divorzista, etc. etc.) pone le persone in una condizione oggettivamente dannante.
    QUesto non esclude che anche in partiti "di destra" ci possa essere sostenitori e tutori di questo vizio e della sua libera pratica.
    Dipende, è ovvio, dal grado di buona fede dei singoli: solo Dio conosce il segreto dei cuori, solo Dio giudicherà in ultimo grado.

    B) mi è capitato e mi capita spesso di pregare per due infelici amici: uno purtroppo è caduto completamente e progressivamente nelle spire dell'omosessualismo militante e conduce una vita scandalosa (un tempo era anche cattolico, almeno nominalmente), vivendo con un suo "amico".
    L'altro invece, credo, combatta una severa e dura lotta interiore per vincere queste tristi pulsioni, dopo anni di cadute: ha un'intensa vita sacramentale, prega e lotta.
    Per entrambi c'è la mia preghiera, per il secondo c'è anche la mia profonda (e silenziosa) stima.

    MI scuso, caro Blissett, per la brevità.

    Guelfo Nero

  7. #7
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    Predefinito Re: LEGISLAZIONE ECCLESIASTICA E CIVILE

    Originally posted by guelfo nero
    LA CONDANNA DELLA CHIESA VERSO QUESTO PECCATO (LA SODOMIA PERFETTA CIO$B!&(BCONSUMATA TRA INDIVIDUI DELLO STESSO SESSO GRIDA VENDETTA AL COSPETTO DI DIo)
    E se gli individui sono di sesso opposto? non e' una provocazione, ma mero interesse

  8. #8
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    SI TRATTA DELLA "SODOMIA IMPERFECTA": è UN GRAVE PECCATO (MORTALE) PERCHè è UNA PRATICA NON GENERATIVA (SIA CHE AVVENGA TRA CONIUGI CHE TRA LIBERI) MA NON CADE SOTTO LA CATEGORIA DEI "PECCATI CHE GRIDANO VENDETTA AL COSPETTO DI DIO", COME INVECE LA "SODOMIA PERFECTA" (TRA PERSONE DELLO STESSO STESSO).

    UN SALUTO CORDIALE

    GUELFO NERO

  9. #9
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    un bel thread morale di qualche tempo fa...

    Guelfo

 

 

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