Il P.M. Guido Papalia, magistrato della repubblica itagliona, detta anche 'banana republic', siciliano, che non è la stessa cosa che svizzero, esercitante presso il tribunale di Verona, riesce ad ottenere la condanna di sei abitanti di Verona impegnati in una raccolta di firme per la rimozione di un campo nomadi abusivo.
La condanna prevede:
6 mesi di reclusione (RECLUSIONE);
3 anni di interdizione dai pubblici uffici;
3 anni di astensione da qualsiasi attività politica;
45.000 euro di "risarcimento" ai nomadi.
L'imputazione è connessa alla famigerata "legge Mancino", liberticida, discrezionale (quindi ambigua al massimo e facilmente utilizzabile per colpire opinioni non allineate con quelle del sistema dominante).
Possiamo noi padani accettare questo status??
NO. MAI.
Non si può accettare che nei nostri uffici pubblici ci siano persone non padane.
Non possiamo accettare la "legge" imposta da soggetti provenienti da aree lontane culturalmente ed infestate da almeno 5 tipi di mafie.
Chiunque creda e voglia una Padania libera e democratica, partecipi alla manifestazione contro i reati di opinione del 13 febbraio prossimo a Verona organizzata dalla Lega Nord per l'Indipendenza della Padania.