ALTERNATIVA SOCIALE E FIAMMA
TRICOLORE UNITE AL VOTO
di Silvia Maria Dubois
«Mentre voi vi dividete, noi ci riuniamo alla grande». Incredibile, ma vero: mentre il centro-sinistra e il centro-destra si frantumano in partiti e correnti che soffrono di improvvise crisi di indipendenza, all'estrema destra si raggiunge a sorpresa un accordo. La notizia (e il relativo simbolo che, a questo punto, si prevede essere una sorta di grande mosaico con all'interno tutte le sigle interessate) sarà resa ufficiale sabato prossimo, dopo la firma dal notaio, ma da Roma già si diffondono i primi entusiasmi: la coalizione di Alternativa Sociale si presenterà alle elezioni regionali assieme alla Fiamma Tricolore. Una decisione partorita dopo le ultime fitte riunioni che hanno visto dialogare Alessandra Mussolini (grande capo di As), Adriano Tilgher (Fronte Sociale Nazionale), Roberto Fiore (Forza Nuova) e Luca Romagnoli (Movimento Sociale - Fiamma Tricolore). L'accordo è festeggiato anche dai leader locali che, dopo i recenti attriti provocati dall'entrata dello skin Piero Puschiavo nella roccaforte tricolore, dimostrano di gradire e condividere un'unità che si auspicava, silenziosamente, già da tempo.
«Siamo veramente soddisfatti - dichiara Luigi "Benito" Tosin, segretario provinciale della Fiamma - in questo scenario nazionale di continue divisioni politiche, la nostra area politica ha saputo dimostrare la giusta maturità e l'adeguata lungimiranza nell'unire tutte le forze in nome del risultato finale, cancellando ogni traccia di antagonismo, al contrario di quello che stanno dimostrando centro-sinistra e centro-destra. Mi auguro che questo sia solo l'inizio di una lunga alleanza che ci porti a grandi risultati comuni, pur nel rispetto delle nostre diverse identità e dei nostri singoli programmi».
«È la stessa legge elettorale che implica certe scelte, se si vogliono raggiungere dei risultati - aggiunge Puschiavo, neo componente del comitato centrale della Fiamma - e noi siamo tutti ben consapevoli di questo».
«Certo, la notizia non è ufficiale - afferma Alex Cioni, coordinatore di Libertà D'Azione e portavoce di As - però stavolta sembra proprio fatta. Se è così, è un motivo di soddisfazione per tutta la comunità militante che rappresento, ma anche personale, visto che nell'ultimo periodo pochi credevano a questa soluzione, anche al nostro interno. Eppure, una volta tanto, la ragione e gli interessi comuni sembrano aver vinto sui personalismi e sugli egoismi di fazione». Cioni ricorda pure come «da quella maledetta svolta di Fiuggi del 1995, un'unità così piena di questo ambiente politico non si era mai più concretizzata».
Mai più fino ad oggi, appunto, dove tutti i protagonisti dell'estrema destra italiana hanno deciso di correre uniti per la prossima campagna elettorale (sostenendo per il Veneto l'avvocato Bussinello, anche se questo nome non è ancora stato confermato ufficialmente).
«Adesso non ci resta che andare avanti a testa bassa e prepararci al meglio per le elezioni regionali - conclude Cioni - proponendo un programma incentrato soprattutto verso una forte politica sociale, per la salvaguardia della sanità pubblica e per una politica di difesa e di sviluppo del territorio».
IL GIORNALE DI VICENZA
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