Per molto non ho parlato di temi gay, ma quando si deve trionfare si deve trionfare.
Al di là delle idee politiche c'è un estremo bisogno di persone omosessuali ke vincano e ke portino la voce omosessuale il più in alto possibile. Quindi, anche se politicamente sono equidistante da Boccia e Vendola, il fatto ke Nichi abbia vinto mi riempie di gioia.
AVANTI COMPAGNO NICHI, SIAMO TUTTI CON TE!!!!

da gay.tv
Nelle primarie il candidato dichiaratemente gay di Rifondazione ha battutto quello della Margherita, appoggiato da D`Alema.

Nonostante i velenosi tentativi del Senatore Cossiga (leggi) di mettere in imbarazzo Prodi e lo schieramente di centrosinistra, le primarie pugliesi hanno decretato che sarà Nichi Vendola a sfidare l'attuale Presidente della Regione Puglia Raffaele Fitto di Forza Italia.
L'Ulivo mette a segno anche un gran colpo di immagine, nel giorno in cui il Capo del Governo dice che "con la sinistra avremo morte e miseria": ben 79.269 persone sono andate a votare nelle 112 sezioni preparate dai partiti, un successo che conferma quanto sia giusta l'idea di Romano Prodi di mettere i partiti della coalizione davanti alle scelte della gente che li vota.
Il candidato sponsorizzato da Fausto Bertinotti sfidava il più centrista Francesco Boccia, margheritiano che contava sull'appoggio di Rutelli e di D'Alema. A Vendola sono andate 40.358 preferenze (50,9%), mentre a Boccia 38.676 (49,1%). La candidatura di Vendola è anche la conferma che i pregiudizi sulla questione omosessuale siano politicamente residenti nei palazzi della politica romana, vicini alla grinfie di Santa Romana Chiesa: quando la gente viene interpellata di persona, non ha problemi a farsi rappresentare da un gay fiero d'esserlo, se questi si presenta -come il caso di Vendola- con le credenziali giuste che un politico deve avere.
A destra si dice che abbiano brindato, perché sono convinti che sarà più semplice battere un "finocchio comunista" come si è autodefinito lo stesso Vendola. Ma in Puglia l'aria è cambiata, come infatti ben dice l'On. Franco Grillini, presidente Arcigay, che nel suo editoriale pone l'accento sui progressi compiuti nel corso degli ultimi anni dalla Puglia, dal successo del Gay Pride del 2003 fino alla candidatura di Vendola.