Sunday, November 8th, 2009
S.A.I. Reza Ciro di Persia
Il Principe Ereditario dell'Iran sostiene una campagna di "disobbedienza civile e senza violenza" per rovesciare il governo di Teheran ed ha sollecitato il sostegno occidentale in aiuto gli iraniani, mettendo però in guardia contro ogni intervento armato.
"Non ci sarà cambiamento senza il sostegno straniero, ma non vedo come una occupazione possa mai essere legittima."
Il figlio dello Scià ha aggiunto: "Il cambiamento deve venire in Iran con la disobbedienza civile e senza violenza. Non possiamo avere il cambiamento a tutti i costi ... ciò accadrà solo per volontà del popolo".
Reza Ciro Pahlavi lasciò l'Iran un anno prima che suo padre, lo Shah Mohammad Reza, venisse costretto all'esilio dalla rivoluzione islamica del 1979, ed ha vissuto negli Stati Uniti dal 1984.
Al Telegraph ha detto che, nonostante i tentativi di repressione da parte del regime, ci sono state molte proteste per le strade di Teheran e che esistono i presupposti per il cambiamento, si è cioè raggiunto quasi il punto di ebollizione. .
Ritiene comunque che solo la pressione interna potrà bloccare il presidente Mahmoud Ahmadinejad relativamente al programma nucleare iraniano, tanto temuto dalle potenze occidentali perchè potrebbe sfociare nella produzione di armi nucleari.
Tuttavia, ha detto, la comunità internazionale deve mostrare il suo sostegno ai manifestanti che sfidano il regime di Ahmadinejad.
"Se si sventolano cartelli in Lingua inglese per le strade di Teheran non è per dimostrare le proprie competenze linguistiche, è per lasciare un messaggio al mondo esterno", ha aggiunto.
Il Principe ritiene che se le sanzioni Onu non possono essere accettate, le sanzioni multilaterali devono essere imposte, affermando: "Abbiamo bisogno di sanzioni intelligenti per indebolire il regime e il suo apparato senza danneggiare il Popolo Iraniano".
Agence France Presse