Si, è talmente fortisima che alle europee ha preso il 4% e il senatùr stesso ha detto chiaro e tondo come stanno le cose.
Continua a sognare, che ti fa bene
Si, è talmente fortisima che alle europee ha preso il 4% e il senatùr stesso ha detto chiaro e tondo come stanno le cose.
Continua a sognare, che ti fa bene
A me risulta questo, Bossi è riuscito a dissinnescare il progetto di formigoni di farsi la sua listarella con tutto il pattume che voleva raccogliere. Chi ha perso in questo caso è stato formigoni, non Bossi, ovvio che anche a me sarebbe piaciuto che la lega corresse da sola. Ora attendiamo il vostro misero 20% (se ci arrivate) in Lombardia
Tu che odi dio e la vita cristiana
Senti la sua presenza come un doloroso cancro
Vengano profanate e profanate aspramente
Le praterie del cielo bagnate di sangue
Odiatore di dio
E della peste della luce
Guarda negli occhi paralizzati di dio
E sputa al suo cospetto
Colpisci a morte il suo miserevole agnello
Con la clava
Dio, con ciò che ti appartiene ed i tuoi seguaci
Hai mandato il mio regno di Norvegia in rovine
I tempi antichi, le solide usanze e tradizioni
Hai distrutto con la tua orrida parola
Ora vai via dalla nostra terra!
Passo indietro del presidente della Regione Lombardia
che non va allo scontro frontale col Carroccio
Regionali, accordo fatto nella Cdl
Formigoni rinuncia alla sua lista
Il governatore: "Attorno al mio progetto si è scatenato
un balletto poco edificante. Ma non ho ceduto a ricatti"
Roberto Formigoni
MILANO - E alla fine Roberto Formigoni ha gettato la spugna. Accettando i pressanti consigli di Silvio Berlusconi, e rinunciando al braccio di ferro a oltranza con la Lega: così oggi il governatore della Lombardia ha annunciato che rinuncerà a una lista autonoma con il suo nome, alle prossime elezioni regionali. Confermando invece la sua ricandidatura nell'ambito della coalizione. E senza però rinunciare a un affondo contro chi ha affossato il suo progetto: "Hanno inscenato un balletto non edificante, a cui ora dico basta".
Al di là delle frasi a effetto, comunque, quello di Formigoni resta un dietrofront dopo giorni di polemiche - soprattutto da parte del Carroccio, contrarissima a una lista autonoma nella maggiore regione del Nord - e di trattative. Fino alla svolta di questo pomeriggio, comunicata dal diretto interessato nel corso di una conferenza stampa. Incontro in cui ha negato decisamente di aver ceduto a "ricatti" della Lega: "La successione dei fatti di oggi - ha detto - credo parli molto chiaramente. Il riferimento è alle dichiarazioni rilasciate oggi da Umberto Bossi, ore prima della conferenza stampa del governatore, e in cui il Senatur ha bocciato l'ipotesi di una Lega che corre da sola alle elezioni: "Sarebbe come tagliarsi le palle", ha dichiarato.
E così, sgombrato il campo - a suo giudizio - dall'ipotesi ricatto, per spiegare la sua rinuncia Formigoni è partito da lontano: ''Ho avanzato da tempo - ha detto - un progetto politico che ritengo profondamente coerente con gli ideali della Cdl, e cioé quello di aprire la coalizione a quella componente riformista e popolare della società lombarda che non riesce a riconoscersi immediatamente nei partiti di destra come di sinistra''. Un progetto, ha aggiunto, confortato da ''forti sondaggi".
Eppure, nonostante la convinzione che quella iniziativa "era e resta a vantaggio della Cdl'', Formigoni ha comunque rinunciato: ''Ho visto, accanto a importanti espressioni di sostegno, reazioni francamente deludenti e di chiusura - ha raccontato - ho visto la paura di mettere a repentaglio poteri di interdizione che qualcuno si illude di possedere ancora". In altre parole, "si è scatenato un balletto non edificante, che sta deludendo i cittadini: no alla 'lista Formigoni', sì alla lista ma senza il nome, no neppure alla lista civica senza nome, sì ai posti nel listino, meno posti nel listino... Ora dico basta".
Una decisione che Formigoni ha precisato di aver preso ''nel segno della responsabilita''', senza però rinunciare ''a perseguire l'ideale del coinvolgimento delle forze migliori della società civile''. Anche perché, ha concluso, ''in Lombardia si gioca un pezzo di futuro importante per l'intero Paese''. Un segnale preciso agli alleati.
(21 gennaio 2005)
Tu che odi dio e la vita cristiana
Senti la sua presenza come un doloroso cancro
Vengano profanate e profanate aspramente
Le praterie del cielo bagnate di sangue
Odiatore di dio
E della peste della luce
Guarda negli occhi paralizzati di dio
E sputa al suo cospetto
Colpisci a morte il suo miserevole agnello
Con la clava
Dio, con ciò che ti appartiene ed i tuoi seguaci
Hai mandato il mio regno di Norvegia in rovine
I tempi antichi, le solide usanze e tradizioni
Hai distrutto con la tua orrida parola
Ora vai via dalla nostra terra!
non dico in Piemonte non dico in Liguria dove oramai siete spacciati da lungotempo ma dico in Lombardia ed in Veneto
ecco ti precognizzo che mediamente nelle due Regioni citate
la Leganord non arrivera' neanche al 7% capito GENYO neanche il 7%.
il tuo capotribu' lo sa' e per salvare se non l'onore almeno le chiappe e le prebende si è allineato dietro il grande feudatario.
al 2006 .....
_______________________________________In Origine Postato da myisbetter
non dico in Piemonte non dico in Liguria dove oramai siete spacciati da lungotempo ma dico in Lombardia ed in Veneto
ecco ti precognizzo che mediamente nelle due Regioni citate
la Leganord non arrivera' neanche al 7% capito GENYO neanche il 7%.
il tuo capotribu' lo sa' e per salvare se non l'onore almeno le chiappe e le prebende si è allineato dietro il grande feudatario.
al 2006 .....
Nelle ultime provinciali di Milano, il nostro candidato, Massimo Fontana, ha preso quasi il 22%, contro la Colli e Penati.
Quella è la nostra percentuale a casa nostra, in Padania, che per quanto mi riguarda comprende, per ora, Piemonte, Lombardia, Friuli, Veneto. Qui abbiamo i numeri che ci permettono di potere parlare di Padania.
Non confondere queste percentuali con tutto il territorio itagliano che non ci riguarda, per noi è importante contare in Padania.
Se non ci votano nelle Marche non ce ne frega un cazzo.
Guarda che Berlusconi ha comiciato a parlare di "arco democratico" hahhha in perfetto stile da prima repubblica e assolutamente all'opposto della politica leghista e di tutti gli estremismi della CDL.In Origine Postato da Shaytan
A me risulta questo, Bossi è riuscito a dissinnescare il progetto di formigoni di farsi la sua listarella con tutto il pattume che voleva raccogliere. Chi ha perso in questo caso è stato formigoni, non Bossi, ovvio che anche a me sarebbe piaciuto che la lega corresse da sola. Ora attendiamo il vostro misero 20% (se ci arrivate) in Lombardia
La lista Formigoni poteva portar via dei voti a FI nella regione più grande d'Italia ma sicuramente non intaccava la lega. Bossi da perfetto burattino non ha fatto altro che l'utile idiota di Berlusconi
Leghisti con le palle, fanno i duri ma alla fine sono mosci visto che vengono mantenuti con i NOSTRI soldi.
Sputate su Roma ma i soldi li prendete eccome, a studiare che è meglio
vabo' GENYO ammesso e non concesso che prendiate il 22%( ) mi dici come pensi di obbligare il restante 78 alle vostre paranoie?..... no tutto si spiega piu' facilmente con il fatto che i" leghisti con prebenda" hanno trovato il campo degli zecchini d'oro ed un po' di fessi che glieli consegnano...In Origine Postato da GENYO
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Nelle ultime provinciali di Milano, il nostro candidato, Massimo Fontana, ha preso quasi il 22%, contro la Colli e Penati.
Quella è la nostra percentuale a casa nostra, in Padania, che per quanto mi riguarda comprende, per ora, Piemonte, Lombardia, Friuli, Veneto. Qui abbiamo i numeri che ci permettono di potere parlare di Padania.
Non confondere queste percentuali con tutto il territorio itagliano che non ci riguarda, per noi è importante contare in Padania.
Se non ci votano nelle Marche non ce ne frega un cazzo.
ma come il tuo capoclan vi ha spiegati da radiopagania:
DURA MINGA!anzi è finita!!!
Secondo me il vero sconfitto è Formigoni, e ci godo tantissimo. La lega non è proprio uscita sconfitta, perchè, alla fine, far parte di una coalizione significa anche presentarsi coalizzati. Certo, se non avesse partecipato alla prova di forza del dire: "io corro da solo che è meglio", lo smacco non ci sarebbe stato, e secondo me uno smacco un pò c'è, per la Lega. Non me ne vogliano i leghisti.
Genyo, ma se in Friuli siete così forti com'è che non governa Alessandra Guerra ma Riccardo Illy? E' il resto della coalizione che fa schifo ed è talmente al di sotto della media nazionale che non vi permette di andare al governo? E se non vincete neanche nella Padania che considerate roba vostra allora che ci state a fare (detto con rispetto) ?In Origine Postato da GENYO
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Nelle ultime provinciali di Milano, il nostro candidato, Massimo Fontana, ha preso quasi il 22%, contro la Colli e Penati.
Quella è la nostra percentuale a casa nostra, in Padania, che per quanto mi riguarda comprende, per ora, Piemonte, Lombardia, Friuli, Veneto. Qui abbiamo i numeri che ci permettono di potere parlare di Padania.
Non confondere queste percentuali con tutto il territorio itagliano che non ci riguarda, per noi è importante contare in Padania.
Se non ci votano nelle Marche non ce ne frega un cazzo.
E in Trentino, domada erga omnes, dato che non lo so davvero, chi governa? Mi verrebbe da pensare, vista l'alleanza con le minoranze linguistiche, il centrosinistra. O il Trentino non fa parte della Padania?