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NUOVE ACQUISIZIONI DOPO GLI SCALI DI TORINO E FIRENZE
DECOLLA IL POLO AEROPORTI BENETTON
Investimenti per 100 milioni a Caselle. L'alleanza con Bologna
Prende corpo il polo aeroportuale dei Benetton, che puntano a realizzare un network degli scali regionali italiani. Attraverso Sagat, la società di gestione dello scalo di Torino e Aeroporti Holding, i Benetton controllano gli scali di Torino ( Sagat, 44 milioni di ricavi nei primi 9 mesi 2004 ) e Firenze ( Adf, 20,8 milioni di ricavi ) e sono alleati con quello di Bologna ( socio a 4,3% di Sagat ). Nei prossimi giorni a Torino verranno spesi 100 minioni ( 55 arrivano dalla legge sulle olimpiadi invernali e dagli enti locali piemontesi, 45 dalla Sagat ) per potenziare edifici interni, piste, torre di controllo e sistema di smistamento bagagli. Fabio Battaggia, amministratore delegato di Sagat e ADF, si prepara a chiedere 150 milioni di aiuti pubblici per potenziare anche lo scalo fiorentino. Ma l'iniziativa è bloccata da una contesa campanilistica con Pisa, altrettanto interessata a crescere con l'aiuto dello Stato. Intanto Torino, Firenze e Bologna cercano di realizzare sinergie tra le società di gestione, è stato costituito un pool per gli acquisti ed è prevista la condivisione dei mezzi speciali di rampa. Ci sono percorsi di formazione comuni tra i dipendenti e azioni commerciali congiunte come quella condotta su Meridiana ( cliente di Torino, lo è diventata anche di Firenze ) e Karpat air ( cliente di Firenze e ora pure di Bologna ). In agenda di Aeroporti Holding anche altre acquisizioni: nel mirino, quando verranno privatizzati, gli scali di Bologna, della Sicilia e delle Puglie