Saggi o rsi, sono i «conoscitori ed espositori delle Cose Divine». Innumerevoli storie,leggende e figure raccontano dei sette saggi, modelli o ideali tramite i quali gli esseri senzienti possono procedere nel cammino evolutivo.
Nella tradizione induista più nota sono originati dal cervello di Brahma.
Citiamo dalla Bhagavad-Gita alcune parole di Krishna, , riguardo ai saggi.
«I sette grandi veggenti, i progenitori dell’umanità, i quattro antichi e i legislatori nacquero dalla mia volontà e provennero direttamente da me. La razza dell’umanità è derivata da loro»
Alcuni autori sostengono che all’inizio dell’era attuale, risalente millenni or sono alla grande civiltà indo-asiatica, le sagge guide dell’umanità - personificate nei sette santi rsi e nella leggendaria figura del Manu - stabilirono un ordine mondiale basato sulla ripartizione dell’Unità di partenza in sette archetipi o qualità principali, dalle cui combinazioni sarebbero derivate le infinite altre distinzioni della vita manifesta
La ricorrenza del fenomeno settenario si basa sull’esistenza di sette elevate entità,(antropomorfizzate nei sette santi rsi dell’India vedica) con mansioni delle più misteriose che,emanando da loro stesse settenari successivi, ripetono lo schema dai piani più elevati ai più bassi.
Nell’Esoterismo delle culture e tradizioni più disparate ritroviamo alcuni di questi settenari con il nome di: i sette Primordiali, i sette Costruttori, i sette Logoi planetari, i sette Figli della Vita e della Luce, i sette Alhim, i sette Elhoim, i sette Spiriti Creatori, i sette Arcangeli, i sette Angeli della Presenza, i sette Sephiroti, i sette Logoi Ermetici, i sette Signori Lipika, i sette Kumara, i sette Dhyan Choan, i sette Dhyani Buddha (uno per ogni razza madre, cinque fin’ora), i sette Manu primitivi o Prajapati, i sette Agnishwatta, i sette Manasaputra e i sette Ameshaspend zoroastriani
(continua)