NaziComunisti Sostenevano: "Arabi non vogliono democrazia"

[Mr. Hyde]

In Origine Postato da enrique lister
E' il primo passo verso cosa?
Verso una democrazia autoritaria alla russa o alla peruviana (Fujimori) che porteranno alla semplice tirannia della maggioranza?

Un fattore che temo anch'io a dire il vero..

La questione che vi dovrebbe interessare non sono le semplici elezioni (facile simbolo da propagandare in giro per il mondo) ma la costruzione, sotterranea, lunga, laboriosa, oscura e certo non spendibile alle tornate di mid-term, di un sistema istituzionale di stampo liberaldemocratico.

E' un piacere vedere un "compagno" scrivere cio'.
Sarebbe stato meglio un sistema infatti tipo Chile o Cina, ma a livello d'opinione pubblica globale e' semplicemente impossibile...

.

Storicamente questo non è mai riuscito. Quello che riesce, perché più facile e semplice, sono gli autoritarismi plebiscitari.

Zakaria nel saggio succitato, concludeva che le democrazie senza costituzionalismo liberale sono ancora più pericolose (proprio in prospettiva 'democratica') degli autoritarismi e delle dittature.

L'Algeria etc gli danno ragione...speriamo bene.

[bom-bim-bom]

In Origine Postato da Mr. Hyde
siete veramente ridotti male. ora i nazi-sinistri abbastanza intelligenti da rendersi conto che vi e' veramente stata la prima elezione libera in 50 anni, con MILIONI di irakeni, per non andare in tilt, si devono rifugiare sul paragone vietnamita. Siete veramente uno spasso...

Nazi sarai tu, Mr Hyde.

Non ho capito se mi dai del voi o stai delirando di qualche categoria generale di cui io sarei parte.

Peccato perchè mi sembrava di ricordare fossi una testa pensante (spesso in errore IMO ma pensante).
Invece ora vedo che ti sei ridotto a strillare etichette, slogan.
Il ragionare degli stolti.

E' patetico spegnere il cervello e tuffarsi nelle braccia della più pietosa propaganda.
I problemi in irak stanno ancora tutti lì.

Quel vecchio articolo è un memento per chi smette di ragionare. Suggerisce cautela.

Già una volta Bush ha annunciato "missione compiuta" in iraq, molte centinaia di morti americani fa.

Questa elezione, che tutto sommato a mio vedere oramai andava fatta, è tutto meno che il trionfo della democrazia.
Non fosse altro perchè una parte della popolazione si è rifiutata di partecipare (i sunniti).
Esattamente quella parte che sostiene e permette l'esistenza di una vasta resistenza.

E' facile ricorrere a formulette propagandistiche ma ha poco a che vedere con l'analisi realista dei fatti e delle cose.

Pure i sassi sanno e sapevano come sarebbero andate le elezioni.
Sistani e la coalizione sciita filoiraniana hanno la vittoria in tasca (salvo brogli e imbrogli che sarebbero veramente irresponsabili e pericolosi).
Per questo la maggior parte degli sciiti volevano fortemente e al più presto queste elezioni, così come l'Iran.

Il primo punto del loro programma è chiedere la partenza degli occupanti.

Sarà interessante vedere il proseguio.

Tutto il giubilo e le fanfare di bush e blair sono propaganda ad uso e consumo domestico.
Ti facevo più intelligente e razionale.

Io dico di vedere positivamente la situazione.
Una volta che Sistani sarà riuscito a definire una data per la partenza degli occupanti e, importantissimo, a ricucire lo strappo con i sunniti (se no è guerra civile, mio caro festante e incosciente) si potranno svolgere delle vere elezioni regolari.

In questo senso anche queste mezze elezioni saranno state utili.

Ma gli USA hanno intenzione di lasciare l'Iraq quando gli sciiti glielo chiederanno?
Dubito, visto i veri motivi della guerra. E lì stanno i guai.

p.s. Alcune letture utili. Vedo che ne hai bisogno.

http://news.yahoo.com/news?tmpl=stor...n_050201114448

US will leave Iraq in shame: top Iranian commander

TEHRAN (AFP) - Iraq (news - web sites)'s elections were a defeat for the United States and its forces will now have to leave the country in shame, the head of Iran's powerful Revolutionary Guards was quoted as saying.
...
"The broad turnout of the Iraqi nation for Sunday's polls are a sign of the defeat of US policies in Iraq," he said in a meeting with visiting Lebanese Defence Minister Abudur-Rahim Murad.

Iranian officials have voiced confidence that the high turnout in Shiite areas of Iraq, despite threats of violence by Sunni insurgents, would benefit the list backed by Grand Ayatollah Ali al-Sistani, Iraq's highest Shiite religious authority.

The grouping is headed by Abdel Aziz Hakim, who heads the Supreme Council for the Islamic Revolution in Iraq (SCIRI). Before the US-led invasion of Iraq in March 2003, the group received political, financial and even military support from Iran, where it was based in exile.

Ecco cosa dice Hakim, il leader del SCIRI e la persona scelta da Al Sistani per costruire la Iraqi United Alliance, degli USA.

http://www.timesonline.co.uk/articl.452397,00.html
Go home Yanks, says PM in waiting
HALA JABER, BAGHDAD

THE Shi’ite Muslim cleric tipped to become prime minister after next Sunday’s election in Iraq has said it will be the duty of the new government to demand the withdrawal of American forces “as soon as possible”. ...

“We regard these forces to have committed many mistakes in the handling of various issues, the first and foremost being that of security, which in turn has contributed to the massacres, crimes and calamities that have taken place in Iraq against the Iraqis.”

In comments certain to raise eyebrows in the United States, al-Hakim spoke of a role for Iran and Syria — both regarded in Washington as enemies in the war on terror — along with Iraq’s other neighbours, Saudi Arabia, Turkey and Kuwait, in the security of the country. “These countries have past experiences and good security forces and with good relations we can solve this problem together,” he said.

http://www.ananova.com/news/story/sm_815671.html

Shiite leader tells masses: 'Yanks go home'

A Shiite member of Iraq's US-picked Governing Council has condemned the occupation of the country during an eulogy at the funeral of his murdered brother.

Abdel-Aziz al-Hakim is demanding American forces leave Iraq and blames them for the lax security that allowed the assassination of Ayatollah Mohammed Baqir al-Hakim.
...
"The occupation force is primarily responsible for the pure blood that was spilled in holy Najaf, the blood of al-Hakim and the faithful group that was present near the mosque," Abdel-Aziz al-Hakim said in his eulogy.
...
"This force is primarily responsible for all this blood and the blood that is shed all over Iraq every day," he said.
"Iraq must not remain occupied and the occupation must leave so that we can build Iraq as God wants us to do," he said.

E ricorda che se non vincono loro (ossia in caso di brogli, perchè tutti sanno che vinceranno loro) puoi già moltiplicare per 4 il livello di guerriglia in iraq.

[benny3]

secondo me il voto iracheno e` semplicemente un punto di partenza. c`e` ancora molto da fare, ma bisognava cominciare da qualche parte, e partire con il voto , entusiasta direi, di 8/9 milioni di iracheni mi sembra un ottimo inizio.
due anni sarebbe stato un azzardo persino prevedere la creazione di giornali liberi e partiti adesso si e` potuto votare, e se i seggi erano nascosti e i comizi quasi del tutto assenti lo si doveva semplicemente a coloro che volevano impedirle queste elezioni.
adesso ci sono ancora tanti problemi, certo. ma il voto ha fatto comprendere come la storiella che agli iracheni bastasse un guardiano di buoi brutale e sadico come saddam, era falsa.
io stesso avevo delle forti riserve circa la possibilita` di svolgerle ed il loro successo, ma fortunatamente mi sbagliavo.
invito i piu` attenti osservatori di questo forum a riflettere sul fatto che lo stesso canovaccio dagli americani, liberta` giornali elezioni municipali, era stato seguito dagli americani nel Nord Irak nella zona curda gia` dal `92. un esperimento che e` stato poi esteso a tutto l`irak. ovvio che parlando di un paese composito grande una volta e mezza l`italia, la cosa non sara` altrettanto facile.

Ps. singolare la posizione di molta sinistra moderata afferma di essere favorevole ed entusiasta delle elezioni e contraria alla guerra. come dire mando mio figlio all`universita` e non gli faccio fare la scuola superiore.........

[Conterio]

In Origine Postato da vlad84
in un paese con un minimo di indipendenza nessuno avrebbe pensato di indire elezioni in un clima simile di violenza.
Solo in un puppett come l'Iraq possono avvenire queste cose:evidentemente i padroni vogliono far credere di portare la "democrazia".
Andate a cacare,voi e le elezioni.

In IRAQ le elezioni, non solo, sono regolari, ma la loro regolarità è inappuntabile, o perlomeno è garantita da organi di controllo sovra-nazionali, che ai tempi del citato refedendum istituzionale, noi italiani potevamo solo sognarci..... aimè !!

Saluti

[Fuori_schema]

Faccio un po' di conti.

Dunque abbiamo 14.000.000 di aventi diritto.

Di questi aventi diritto il 28% è curda

il 70% è araba, e di questo 70%

il 60% è sciita e il 34% sunnita.

abbiamo circa:

3.920.000 di voti potenziali curdi

5.880.000 voti potenziali sciiti

3.330.000 voti potenziali sunniti

870.000 altre confessioni (cristiani e altro)

Se l'affluenza è stata come dicono:
80% in zona curda
60% in zona sciita
20% in zona sunnita
60% generico per altre confessioni

abbiamo (circa)
3.130.000 voti effettivi curdi
3.520.000 voti effettivi sciiti.
670.000 voti effettivi sunniti.
520.000 voti altre confessioni