Domanda ma chi erano gli aventi diritto al voto?

[mmggll]

ho letto che in Iraq hanno votato 8 milioni di persone e che questi sono il 60% degli aventi diritto.

stando ad una enciclopedia nel 2002 in Iraq erano 24 milioni di abitanti.

Se non mi inganno da solo gli 8 milioni di votanti sono il 60% di 13 milioni di aventi diritto.

Ergo ci dovrebbero essere circa 11 milioni di non aventi diritto.....

non sono un pò tanti?

cordialità,
luca

[pietro]

Non è un problema per gli imbroglioni di Washington...la matematica per loro è un opinione ..veda da ieri si sa che la democrazia non conta un cazzo contano i soldi e le armi con questi puoi fare ogni osa..compreso alterare i numeri...

[ALESSANDRO VERO]

http://www.rainews24.it/ran24/specia...04/default.htm

Il prossimo 30 gennaio circa 15,2 milioni di elettori iracheni, di cui 1,2 milioni di esuli, saranno chiamati a partecipare alle prime elezioni democratiche che si tengono nel Paese dalla sua indipendenza, nel 1932.

Gli elettori nomineranno i 275 membri dell'Assemblea nazionale transitoria e i membri dei consigli locali delle 18 province del Paese. Gli iracheni che vivono nelle tre province autonome curde eleggeranno i 111 membri del parlamento locale.

La risoluzione Onu 1546, approvata nel giugno 2004, afferma che l'Assemblea nazionale transitoria avrà "la responsabilità di formare un governo transitorio dell'Iraq e di redigere una costituzione permanente per l'Iraq che porti a un governo costituzionalmente eletto entro il 31 dicembre 2005". L'Assemblea nazionale eleggerà il Presidente e due vicepresidenti, che a loro volta nomineranno il nuovo Primo ministro e il gabinetto, sottoposti a ratifica dell'Assemblea. L'Assemblea dovra' anche nominare i consigli delle 18 province irachene e i componenti del parlamento autonomo del nord curdo. L'Assemblea pero' non sara' solo un organismo costituente: dovra' anche approvare la nomina del nuovo governo che sostituira' quello provvisorio guidato da Iyad Allawi insediato dall'autorita' d'occupazione a guida Usa nel giugno scorso di concerto con le Nazioni Unite.

La legge n.92 emessa dall'Autorità provvisoria della Coalizione (Cpa) il 31 maggio 2004 prevede l'adozione del sistema elettorale proporzionale, quindi il numero di seggi per ogni partito o coalizione in lizza nell'Assemblea sarà proporzionale al numero totale dei voti ricevuti in tutto il Paese. La legge prevede che ogni lista sia composta da non meno di 12 e non più di 245 candidati e da un terzo di candidati donne, per garantire il 25 per cento dei seggi dell'Assemblea alle donne.

Sulla scheda elettorale ci sono circa 100 nomi di liste o coalizioni in rappresentanza di 256 formazioni politiche o candidati indipendenti. Si vota in 8-9.000 seggi, compresi quelli allestiti in 14 paesi dove gli iracheni all'estero hanno gia' cominciato a votare da venerdi' 27. Nei seggi sparsi in tutto l'Iraq presteranno servizio circa 140.000 scrutinatori. Saranno aperti dalle 7, ora locale, sino alle 17 (5-15 in Italia), sebbene siano previsti rinvii in caso di grande affluenza alle urne. La sicurezza dei seggi sarà garantita da un cordone di agenti di polizia e della Guardia nazionale irachena.

I candidati sono circa 7.700 per l'Assemblea nazionale, 10.800 per i consigli provinciali, 463 per il parlamento curdo. Complessivamente sono circa 19.000, una moltitudine elettorale per ora praticamente in incognito, visto che della stragrande
maggioranza dei candidati non si sa quasi nulla, per ragioni di sicurezza.

Ogni elettore riceverà due schede, una per l'elezione dell'Assemblea nazionale transitoria e un'altra per i consigli provinciali. Gli abitanti delle tre province autonome curde riceveranno una terza scheda per l'elezione dei 111 membri del parlamento curdo.
Dopo il voto ad ogni elettore verrà marcata la mano con un inchiostro indelebile, utilizzato per evitare la ripetizione del voto.

Una volta chiusi i seggi, gli scrutinatori procederanno al conteggio delle schede da trasmettere alla Commissione elettorale irachena via telefono o via internet. I primi risultati saranno annuciati poche ore dopo la chiusura dei seggi,

[mmggll]

In Origine Postato da ALESSANDRO VERO
http://www.rainews24.it/ran24/specia...04/default.htm

Il prossimo 30 gennaio circa 15,2 milioni di elettori iracheni, di cui 1,2 milioni di esuli, saranno chiamati a partecipare alle prime elezioni democratiche che si tengono nel Paese dalla sua indipendenza, nel 1932.
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Scusa se chiedo conferma: quindi i non aventi diritto al voto erano 12 milioni circa su 26 milioni di popolazione (fonte sempre Rainews 24).

Domanda conseguente (non polemica): quali erano i requisiti soggettivi per poter essere ammessi al voto (età ecc. ecc.)?

[pietro]

ehehhhhh non fare queste domande imbarazzanti..questi devono prima chiedere alle redazioni dei giornali filoyankees per rispondere..dagli tempo di "informarsi"...eheheh

In Origine Postato da mmggll
Scusa se chiedo conferma: quindi i non aventi diritto al voto erano 12 milioni circa su 26 milioni di popolazione (fonte sempre Rainews 24).

Domanda conseguente (non polemica): quali erano i requisiti soggettivi per poter essere ammessi al voto (età ecc. ecc.)?

[ALESSANDRO VERO]

In Origine Postato da mmggll
Scusa se chiedo conferma: quindi i non aventi diritto al voto erano 12 milioni circa su 26 milioni di popolazione (fonte sempre Rainews 24).

Domanda conseguente (non polemica): quali erano i requisiti soggettivi per poter essere ammessi al voto (età ecc. ecc.)?

DOVE STA SCRITTO 26 MILIONI

[mmggll]

In Origine Postato da ALESSANDRO VERO
DOVE STA SCRITTO 26 MILIONI

Etnie: il mosaico multietnico e religioso
Dal sito rainews 24 (ci arrivi tramite la pagina che mi hai indicato come link):
"L'Iraq, circa 26 milioni di abitanti e' un mosaico di etnie e comunita' religiose.

GLI SCIITI, in maggioranza arabi, costituiscono tra il 60 e il 65% della popolazione ma sotto il regime di Saddam Hussein hanno sofferto persecuzioni e sottorappresentanza a livello politico. Alcuni gruppi hanno forti legami con la teocrazia iraniana, come lo Sciri (il Consiglio Supremo della Rivoluzione Islamica in Iraq) fondato nel 1982 e ispirato al regime di Teheran allora guidato dall'ayatollah Khomeini. Al tempo, Iraq e Iran erano in guerra, e questo spiega in parte la persecuzione. Il Partito Islamico Dawa e' la piu' antica
formazione islamica sciita, fondata nel 1957 nella citta' santa di Najaf dall'ayatollah Mohammed Baqer al-Sadr. Entro' in clandestinita' quando Saddam Hussein ando' al potere. Entrambi i partiti si presentano nella colazione Lista Unitaria degli Iracheni Sciiti, che i pronostici danno come favorita.
..."

[ALESSANDRO VERO]

In Origine Postato da mmggll
Etnie: il mosaico multietnico e religioso
Dal sito rainews 24 (ci arrivi tramite la pagina che mi hai indicato come link):
"L'Iraq, circa 26 milioni di abitanti e' un mosaico di etnie e comunita' religiose.

GLI SCIITI, in maggioranza arabi, costituiscono tra il 60 e il 65% della popolazione ma sotto il regime di Saddam Hussein hanno sofferto persecuzioni e sottorappresentanza a livello politico. Alcuni gruppi hanno forti legami con la teocrazia iraniana, come lo Sciri (il Consiglio Supremo della Rivoluzione Islamica in Iraq) fondato nel 1982 e ispirato al regime di Teheran allora guidato dall'ayatollah Khomeini. Al tempo, Iraq e Iran erano in guerra, e questo spiega in parte la persecuzione. Il Partito Islamico Dawa e' la piu' antica
formazione islamica sciita, fondata nel 1957 nella citta' santa di Najaf dall'ayatollah Mohammed Baqer al-Sadr. Entro' in clandestinita' quando Saddam Hussein ando' al potere. Entrambi i partiti si presentano nella colazione Lista Unitaria degli Iracheni Sciiti, che i pronostici danno come favorita.
..."

VISTO.
NON SAPREI,IN ITALIA SIAMO 57 MILIONI CON 45 AVENTI DIRITTO,CREDO CHE PURE LI' I MINORENNI NON VOTINO,POSTO CHE LA MAGGIORE ETA' SIA 18 ANNI.
DA CONSIDERARE CHE IN QUEI PAESI VI E' UNA POPOLAZIONE GIOVANE SUPERIORE ALLA MEDIA DEI PAESI INDUSTRIASLIZZATI.

[Conterio]

In Origine Postato da ALESSANDRO VERO
VISTO.
NON SAPREI,IN ITALIA SIAMO 57 MILIONI CON 45 AVENTI DIRITTO,CREDO CHE PURE LI' I MINORENNI NON VOTINO,POSTO CHE LA MAGGIORE ETA' SIA 18 ANNI.
DA CONSIDERARE CHE IN QUEI PAESI VI E' UNA POPOLAZIONE GIOVANE SUPERIORE ALLA MEDIA DEI PAESI INDUSTRIASLIZZATI.

Premetto che non sò niente di numeri ed IRAQ, ma rityengo che dobbiamo convertire le nostre "abitudini" all'IRAQ...

Mi spiego, da noi il numero degli aventi diritto, è molto alto in rapporto alla popolazione totale, in quanto la nostra popolazione ha un'età media molto elevata (vecchia), mi risulta che in quelle regioni del mondo, l'età media sia invece molto giovane, quindi percentualmente i giovani sotto la maggiuor età (che non conosco) dovrebbero essere molti molti di più !

E' una mia supposizione però !!

[FLenzi]

In Origine Postato da mmggll
ho letto che in Iraq hanno votato 8 milioni di persone e che questi sono il 60% degli aventi diritto.

stando ad una enciclopedia nel 2002 in Iraq erano 24 milioni di abitanti.

Se non mi inganno da solo gli 8 milioni di votanti sono il 60% di 13 milioni di aventi diritto.

Ergo ci dovrebbero essere circa 11 milioni di non aventi diritto.....

non sono un pò tanti?

cordialità,
luca

Ti sei dimenticato di togliere quelli che anno trucidato sotto le bombe.