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    Predefinito Riferimento: Jack Herer: L'imperatore non ha vestiti

    L'imperatore non è vestito

    di Jack Herer



    Capitolo Sedici



    Alternative Alla Proibizione



    In conclusione, abbiamo visto che il caso del governo contro la marijuana è stato costruito soltanto sulle bugie. In questo capitolo, porteremo alla luce alcune ricerche che il governo preferirebbe non far conoscere alla gente. Poi parleremo di qualche alternativa realistica.



    Ma prima, una breve favola:



    La Storia dei Vestiti Nuovi dell' Imperatore

    (Una Parafrasi della Fiaba di Hans Christian Andersen)



    C'era una volta un terribile Re/Imperatore molto, molto vanitoso, che tassava pesantemente i suoi sudditi per potersi pagare un guardaroba incredibilmente elegante, prodotto con le stoffe più costose.



    Un giorno, due lestofanti, che si presentavano come grandi sarti venuti da lontano, arrivarono e chiesero un' udienza con l'Imperatore. Gli raccontarono di un nuovo fantastico tessuto che avevano inventato loro, fatto di una fibra d'oro molto costosa e che soltanto i migliori, i più puri e i più saggi avrebbero potuto vedere. Eccitato, l'Imperatore chiese di vederne un campione, e i due tirarono fuori un rocchetto vuoto. “Ah, non è amabile?” chiesero all' Imperatore.



    L'Imperatore ne convenne, temendo di ammettere che non vedeva nulla poiché quello avrebbe significato che egli era una persona insulsa e stupida.



    Così, per mettere alla prova i suoi ministri, l'Imperatore chiese a tutti la loro opinione. Una volta spiegato loro il potere del filato, tutti convennero che esso era, invero, il più raffinato e il più bello dei fili del mondo intero.



    L'Imperatore ordinò che molto oro della tesoreria fosse dato ai sedicenti sarti, per essere filato; quelli si misero subito all'opera, lavorando giorno dopo giorno, fingendo di tagliare e cucire, mentre l'Imperatore e i suoi Ministri arrivavano periodicamente per ammirare la loro opera, e per pagare gli enormi conti delle spese durante le loro attività.



    Infine, giunse il gran giorno, e a tutta la gente del reame fu ordinato di recarsi a vedere il vestito nuovo dell' Imperatore, per il quale avevano pagato tanto, e di cui avevano tanto sentito parlare.



    Quando egli iniziò a marciare nudo, a passi ben distesi, tutti lo guardarono sbigottiti, e non dissero nulla. Poi iniziarono a tessere le lodi del nuovo miracoloso abito: “E' il più bel vestito che abbia mai visto!” “Magnifico!” “Vorrei tanto avere una stoffa così deliziosa!” Tutti lo acclamarono, per paura di essere denunciati e chiamati stupidi e impuri, se avessero fatto altrimenti.



    E l'Imperatore sfilò orgogliosamente di fronte ai suoi sudditi, con la segreta paura che avrebbe persa la sua corona se la gente avesse saputo che lui stesso non poteva vedere l'abito che drappeggiava il suo corpo.



    Mentre passava tra la folla, un bambino appollaiato sulle spalle del padre urlò; "Ma l'Imperatore non ha niente addosso!”



    “Ascoltate quello che dice l'innocente!” disse il padre. E ognuno sussurrò all'altro quello che aveva detto il bambino. Le parole del bambino si diffusero così fra tutti i sudditi del reame.



    Allora, tutti si resero conto che l'Imperatore e i suoi ministri erano stati abbindolati dai due truffatori. Sia le guardie che i ministri, assieme alla gente, capirono che i lestofanti non solo avevano giocato l'Imperatore, ma che anche lui, l'Imperatore, aveva buttato via tutti i soldi delle loro tasse, sprecandoli in quella farsa. L'Imperatore sentì la gente ridere e mormorare. Sapeva che avevano ragione, ma era troppo orgoglioso per ammettere di essersi sbagliato e di essere passato per stupido. Perciò si erse in tutta la sua altezza regale, e guardò le sue guardie dall'alto in basso, finché non colse lo sguardo di uno di essi.



    Il soldato , guardandosi attorno nervosamente, sapendo che il vanitoso Imperatore poteva farlo imprigionare, o anche decapitare, si sentì i suoi occhi addosso e abbassò lo sguardo a terra. Poi un'altra guardia, vedendo che il suo collega non rideva più, si impaurì e abbassò anch'egli lo sguardo. Ben presto tutte le guardie, i ministri, e anche i bambini che avevano finto di vedere i suoi abiti d'oro invisibili, stavano guardando per terra.



    Ai sudditi iniziarono a tremare le ginocchia, vedendo i ministri e le guardie che solo un attimo prima ridevano con loro dell'Imperatore, e che adesso guardavano per terra: tutti smisero subito di ridere e anch'essi abbassarono la testa.



    Il bambino che prima aveva detto che l'Imperatore era nudo, vedendo che tutti gli adulti attorno a lui, compreso suo padre, erano spaventati a morte, abbassò anche lui la testa impaurito!



    Allora l'imperatore, ergendosi di nuovo in tutta la sua altezza, disse ai suoi sudditi, mentre marciava orgogliosamente attraverso il suo impero, “Chi è che dice che questi non sono i migliori fra tutti gli abiti?”



    La Morale della Storia è...



    Semplicemente noi non possiamo denunciare l' Imperatore (il governo USA) per il suo inganno e per la manipolazione dei fatti. Le sue guardie (FBI, CIA, DEA, etc.) sono di gran lunga troppo potenti. La sua paura di una di essere svergognato attraverso la verità è così grande che per comprarsi degli alleati usa incessantemente il suo potere (sovvenzionato dalle Nazioni Unite e dalle crociate anti-droga mondiali), la corruzione e l'intimidazione (aiuti per l'estero, vendita di armi, etc.).



    I cittadini Americani che osano parlar male di questa tirannia sono spesso calunniati come “drogati” o “tossici” e possono essere minacciati con la perdita del lavoro e del reddito, della famiglia e della proprietà. Per vincere, dobbiamo mettere un picchetto nel cuore delle bugie del Governo e della DEA, ancora e ancora e ancora, martellando continuamente con i fatti per sconfiggere la malignità di questo Imperatore duro-di-cuore (le leggi ingiuste contro la cannabis) e incarcerando questi malfattori, se necessario, per rendere la gente libera!



    L'Analogia Logica



    Noi sosteniamo che le leggi Americane sulla marijuana/canapa sono come i vestiti dell' Imperatore! Come i tiranni e i proibizionisti del passato, questo Imperatore si affida alla forza bruta, all'intimidazione, alla paura e alla polizia di stato per mantenere il suo dominio despotico, attingendo dalla tesoreria federale, smantellando le vestigia della Carta dei Diritti mentre imprigiona delle anime innocenti.



    Il Generale Barry McCaffrey e oggi anche John Walters, nella parte dei consiglieri dell'Imperatore, hanno sostenuta la menzogna del "tessuto puro che solo gli occhi più puri possono vedere", filato per loro da Anslinger, DuPont, Hearst e dai loro burocrati maligni. Oggi viene sostenuta dall'industria degli alcolici e della birra, da quella energetica e farmaceutica, dai professionisti dei centri di riabilitazione e delle analisi cliniche, dalla polizia carceraria e dai costruttori di carceri, che hanno tutti enormi interessi finanziari e che coinvolgono la polizia di stato.



    Quando degli agenti del governo degli U. S. A. cospirano o agiscono in questo modo, che siano il Presidente, il Vice Presidente, lo Zar nazionale della narcotici, il capo della DEA, del FBI, o della CIA, dovrebbero essere incarcerati. E in una società Americana onesta, essi verrebbero riconosciuti responsabili dei 16 milioni di anni che sono già stati inflitti come pena detentiva agli Americani in tutto questo tempo per il “crimine” dell' erba.



    La nostra burocrazia federale e la Corte Suprema degli Stati Uniti stanno intaccando rapidamente le nostre libertà, per come sono evidenziate nella Carta dei Diritti (scritta su carta di canapa). La canapa o marijuana è divenuta la loro scusa principale per calpestare i nostri Diritti Costituzionali - più di quanto non abbiano fatto per qualsiasi crimine, azione politica, ribellione, sciopero, insurrezione o guerra negli ultimi 200 anni messi assieme! E la perdita delle libertà fondamentali è anche peggiore nei paesi-satellite dell'America Centrale e Meridionale, i cui leaders politici agiscono al comando degli USA.



    In Conclusione:

    Verità o Conseguenze della Proibizione



    Quando DuPont disse che avrebbe portato “Una Vita Migliore con la Chimica” non disse che sarebbe stato solo per 100 anni, e poi il pianeta intero sarebbe morto per il suo profitto.



    Inghilterra e Olanda hanno imparato a trattare i loro tossicodipendenti come esseri umani - sostenendoli con delle cure abbastanza economiche in modo che non danneggino le attività di altri. Una simile politica permette loro di condurre una vita produttiva e normale. Questa politica è ormai affermata, effettiva e popolare in questi Paesi. Alla metà degli anni '90, la Svizzera ha iniziata la sua sperimentazione nella tolleranza localizzata dell'uso pubblico di droga.



    Quando il governo Svizzero cercò, nel 1997, di ri-penalizzare la cannabis con una votazione, perse contro il 79% dei voti!



    Dunque, perché i pacifici coltivatori e fumatori di canapa o marijuana dovrebbero essere etichettati come criminali e perseguitati quando il 35% di tutte le rapine e i furti sono commessi da alcolisti e/o eroinomani, dal 40 al 55% degli omicidi, degli stupri e degli incidenti d'auto mortali sono correlati all'alcool*, e l' eroina si trova più facilmente in carcere che non per le strade. Tuttavia, statisticamente i consumatori di cannabis hanno gli stessi incidenti correlati a crimini e violenze dei non-consumatori, se non di meno.



    *Statistiche FBI del 2005.



    Dobbiamo tentare un altro modo di gestire l'uso delle droghe, o essere preparati ad una continua, esponenziale erosione delle nostre libertà, come il diritto della libertà di parola e dibattimento pubblico, o della libertà di stampa, compresi libri e canzoni.



    Accettiamo il fatto che quasi tutti i crimini correlati alla droga avrebbero fine, se i tossicodipendenti fossero curati anziché rimossi dalla società; aiutandoli, educandoli e incoraggiandoli alla produttività finanziaria.



    Nel 2006, la massima priorità del governo U. S. A., della DEA e del Partito Repubblicano è di decretare una legislazione che possa automaticamente annullare il 100% del diritto dei cittadini alla privacy, con la perquisizione non autorizzata - come se la guerra alla droga fosse un vero stato d' emergenza - in modo da portare avanti il programma fascistico della polizia statale e carceraria.



    Repressione High-Tech



    Per poter avere un' America senza marijuana, tutti noi, fumatori e non, dovremmo abbandonare la Carta dei Diritti... Per sempre! Dovremmo tutti conformarci a gente come Lyndon LaRouche, Jerry Falwell, Nancy Reagan, Edwin Meese, William Bennett, il Gen. Barry McCaffrey, John Walters, e alla linea di pensiero di quella schiatta repressiva e ridicola. Tutti questi, nella loro compiaciuta ignoranza, hanno contribuito all'avvelenamento permanente della Terra, cercando nel contempo di annichilire completamente la cosa che ci può salvare: la CANAPA!



    Il computer, questo mezzo utilissimo per l'umanità, ironicamente potrà permettere alla polizia di portare a termine il lavoro iniziato dall'Inquisizione della Chiesa Romana Cattolica (V.Cap. 10) perché la Chiesa non poteva sopportare che i "plebei” la deridessero, o che conoscessero i segreti, tra le altre cose, dell'igiene, dell'astronomia e della canapa. Attraverso il computer, la polizia dell'erba (the pot police) può analizzare il background familiare di un individuo, le sue ricevute di pagamento, le sue imposte sul reddito, e così via, e questo permette loro di ricattare e/o corrompere gli Americani, così come possono distruggere giudici e uomini politici, e altri VIP minacciando di rendere pubblica qualche notizia compromettente sulla loro vita sessuale o sul loro uso personale di droghe.



    Ad esempio, il figlio dell'ex-Chirurgo Generale Jocelyn Elders, fu sistematicamente e incessantemente vessato, per sei mesi, da un suo amico (che era stato arrestato e obbligato a lavorare sotto copertura per la DEA, appositamente per incastrare il giovane Elders) per covincerlo a comprare un piccolo quantitativo di cocaina per sé. Il figlio di Elders, che non aveva mai spacciato, rifutò continuamente , ma alla fine cedette alle pressioni continue dell'amico.



    Il governo non rivelò a nessuno la notizia di questa transazione per altri sei mesi, finché non potè usarla per ricattare direttamente la Elders, e costringerla a cambiare la sua posizione moderata sulla cannabis medicale. Rifiutando di essere zittita, la Elders si congedò. Con delle tattiche così spudoratamente disoneste, la DEA ci porta ogni giorno più vicini all'incubo del 1984 di Orwell.



    Come si Sprecano i Soldi delle Nostre Tasse



    Approssimativamente, il 50% di tutto il denaro per la guerra alla droga, federale e statale, durante gli ultimi 70 anni è stato utilizzato contro la marijuana!



    Un 70-80% di tutta la gente che oggi è nelle prigioni federali e statali non sarebbe stata rinchiusa lì dentro, solo 60 o 70 anni fa. In altre parole, noi, con la nostra ignoranza e il nostro pregiudizio (ispirati da Anslinger ed Hearst) abbiamo messo circa 1.2 milioni di persone nelle prigioni Americane (questo nel 2005) per dei crimini che erano, al peggio, abitudini trascurabili fino allo Harrison Act del 1914, dove la Corte Suprema degli U.S.A. stabilì che i tossicodipendenti non erano semplicemente malati, ma infami criminali.



    L' ottanta percento delle vittime di questa “Guerra alla Droga” non spacciavano. Sono stati incarcerati per semplice possesso. Senza contare un altro quarto di milione nelle prigioni delle contee (county jails).



    Ricordiamo che soltanto 29 anni fa, nel 1978, prima della “Guerra alla Droga”, c'erano soltanto 300.000 Americani in prigione, per ogni tipo di crimine.



    Qualche predicatore radio-televisivo ha aumentata l'isteria chiamando la musica rock "satanica" e "voodoo” e associandola alla cultura della droga. Vogliono proibire il rock, bruciare dischi e libri, e mettere dentro chiunque non sia d'accordo con loro. Così fa Carlton Turner. Così fa Lyndon LaRouche. Così fa William Bennett. Così fa il Generale Barry McCaffrey. Così fa John Walters.



    Durante le ultime tre generazioni, la propaganda e le bugie di Hearst e Anslinger sono state ficcate incessantemente nelle teste degli Americani come ineffabile verità evangelica - da cui il travaso massiccio di soldi dei contribuenti, per costruire la macchina anti-droga del governo (V. “Combattere la Polizia di Stato” in Appendice).



    E più o meno ogni stato è nel bel mezzo della più grande espansione carceraria della storia Americana e mondiale, mentre gli avvoltoi politici, preoccupati solo ad accrescere i loro affari relativi a prigioni e sicurezza, esigono che si costruiscano più carceri, e aumentano le tasse per conseguire questa follia “law and order”* contro quelli che prima erano considerati irrisori in quanto crimini, o non erano affatto considerati tali.

    *Espressione Inglese in cui l'unione dei due termini indica una "situazione di pace basata sull' osservanza delle leggi"; in questo caso, giustamente definita follia dall'Autore, N.d.t.



    Doppi Standards



    Negli anni '80, quando il Giudice della Corte Suprema degli U.S.A. William Rehnquist si “appisolava” in aula - e mandava altri fattoni in prigione per le loro abitudini - continuava a prendere otto Placidyl al giorno. In dollari, “sballo,” ed effetti mentali, sono come 70/125 $ di eroina al giorno.



    Il Placidyl, un cugino del Quaaludes, è conosciuto come “down pesante,” ed è molto popolare perché procura un senso di grande placidità nel consumatore.



    La dipendenza fisica e gli effetti mentali dati dall'uso di droghe* legali come Placidyl, Dilaudid, Quaaludes, etc., sono perlopiù gli stessi dei barbiturici, dell'oppio, della morfina e dell'eroina. In sostanza, essi stravolgono l'equilibrio delle “endorfine” (recettori e inibitori del dolore).

    * Legal drugs, ovvero farmaci legali - o anche droghe legali -- N.d.t.



    Rehnquist, che si dice abbia usato il Placidyl molto oltre le dosi consigliate, non doveva rapinare negozi di liquori, o assalire fisicamente i suoi concittadini, o commettere qualcuna delle altre azioni anti-sociali attibuite ai “junkies.” (tossici, fattoni, etc. - N.d.t.)



    Il suo vizio era mantenuto facilmente perché il Placidyl era sia un acquisto legale che facilmente sostenibile, con il suo reddito. Il Placidyl aveva tanto di etichetta di garanzia di purezza e frequenza di dosaggio, mentre chi usa abitualmente sostanze illegali compra a scatola chiusa qualcosa la cui purezza - sia il 5% o il 95% - è sconosciuta. La stragrande maggioranza delle overdosi sono provocate dal fattore della purezza, assolutamente privo di controllo.



    Il governo riconosce che il 90% o più delle overdosi da sostanze illegali sarebbe potuto essere probabilmente evitato con una etichettatura e le adeguate avvertenze d'uso.



    Una Politica Basata sull'Ignoranza



    Mentre ci documentavamo per questo libro, durante gli ultimi 33 anni, abbiamo parlato con, e interrogati, senatori, legislatori, giudici, poliziotti, scienziati, storici, Premi Nobel, dentisti e dottori. Tutti conoscevano a pezzi e bocconi la storia e gli usi della cannabis, ma praticamente nessuno conosceva la marijuana a 360 gradi, tranne i medici da molto tempo coinvolti nella ricerca come Ungerlieder, Mikuriya, e scrittori come Ed Rosenthal, Dean Latimer e il Dott. Michael Aldrich.



    Per esempio, 24 anni fa, ad un grande convegno di NORML in California per raccogliere fondi, nel Febbraio 1983, parlammo privatamente con l'allora capogruppo parlamentare della Maggioranza al Senato Tom Rutherford, del New Mexico. Egli è stato un politico pro-marijuana per un decennio ed era probabilmente, a quel tempo, il rappresentante del governo più informato in materia di marijuana di tutti gli U.S.A.. Gli chiedemmo perché il governo non legalizzava la marijuana, con tutto quello che si sapeva in ambito medico, industriale e storico sulla cannabis.



    Restammo shockati, quando ci rispose che non era a conoscenza di alcun argomento a favore della legalizzazione della marijuana, ma soltanto contro la criminalizzazione, per renderla un reato minore.



    Allora iniziammo a elencare i fatti e a raccontare l'intera storia della canapa/marijuana, immaginando che almeno in parte ne avesse sentito parlare. Egli restò seduto, letteralmente sconvolto da quelle informazioni che sentiva per la prima volta in vita sua. Quando finimmo, disse “Se avessi la documentazione di tutto quello che mi avete detto, il governo, la polizia e il sistema giudiziario avrebbero finito di perseguitare l'erba.”



    “Ma è vero?” aggiunse.



    Questo accadeva nel Febbraio 1983, in America i maggiori politici pro-erba non sapevano abbastanza sulla canapa da poterci riempire una singola pagina, e qualcuno aveva lasciato gli uffici pubblici dell'era “just say no” di Reagan prima di avere imparato abbastanza per sostenere pubblicamente la canapa /marijuana.



    Ma oggi, molti sanno che la canapa è la potenziale coltivazione numero 1 della Terra, che le leggi attuali sono totalmente ingiustificabili, e che la posizione del governo nei confronti dell'erba è di assoluta ipocrisia e non può tollerare la luce della verità.



    Cos'è la Legge?



    “Tutte le leggi che possono essere violate senza recare nessun danno a nessuno sono ridicole.” - Spinoza, (ca. 1660.)



    Il controllo sulla marijuana significa per noi abbandonare le nostre libertà, e quelle dei nostri figli, e quelle dei figli dei nostri figli, per sempre.



    E questo, amici miei, viene chiamato fascismo; in parole povere, se le leggi sulla cannabis non vengono cambiate radicalmente, e le attività distruttive per la Terra come quelle minerarie, le trivellazioni petrolifere, l'abbattimento degli alberi, l'inquinamento industriale delle acque, e l'uso dei pesticidi e degli erbicidi, non vengono sospese, il nostro pianeta morirà presto per mano di questi politici ignoranti (o malignamente consapevoli) che credono di avere il diritto di promulgare sempre più leggi draconiane, per riempire nuove e più grandi prigioni e carceri con alcuni dei nostri più rispettabili cittadini*.



    Questi stessi politici si dicono motivati esclusivamente dalla loro preoccupazione per i giovani. Nel contempo, ogni giorno essi promuovono un avvelenamento ambientale massivo, a favore degli stessi giovani! Ma per capire veramente perché decine di milioni di Americani sono stupidamente impauriti dall'erba, dopo 70 anni di disinformazione che prosegue ancora oggi, consideriamo la mentalità e il personaggio dell'ex- Capo della Polizia di Los Angeles Daryl Gates (1978–1992), che ammise di avere partecipato della direzione di un programma per schiacciare la vera informazione sulla canapa, e ordinato di arrestare e tormentare i sostenitori della California Marijuana Initiative per avere agito in base ai loro diritti civili e Costituzionali raccogliendo le firme per una petizione.



    Nel Settembre 1983, attraverso un portavoce della polizia, Gates disse alla televisione che gli avvocati per la riforma della canapa erano “Benintenzionati, ma terribilmente ingenui riguardo la marijuana, sulla quale [essi] davvero non sanno molto.”



    Nel Gennaio 1984, un genitore della scuola pubblica della San Fernando Valley, chiese a Gates “Cosa dovrei fare se scopro che mio figlio ha fumato marijuana?” Egli rispose, “E' troppo tardi. Dopo che hanno fumato una sigaretta di marijuana, li abbiamo perduti per sempre!”*



    *Esattamente le stesse parole che sono state usate nella campagna elettorale di Ira Reiner come Procuratore Generale di Stato nel 1990. Ha perso.



    Qualche mese dopo, l'allora Procuratore Generale della California John Van de Kamp, soppresse il rapporto dei suoi stessi consulenti che il 17 Agosto 1990 richiedevano la legalizzazione. Gates dichiarò davanti al Comitato Giudiziario del Senato U.S.A. il 5 Settembre 1990 che “bisognerebbe sparare ai consumatori occasionali di droga.” Mantenne questa posizione per quasi una settimana, fino a che le proteste della gente che voleva le sue dimissioni lo costrinsero a modificare la sua affermazione nella richiesta di penalità più severe. L'ex Zar della antidroga William Bennett disse, “Non avrei problemi morali nel tagliare ai consumatori di marijuana la testa, le braccia e le gambe (seriamente!)”.



    Il 3 Marzo 1991, il mondo fu shockato nell'apprendere che i poliziotti di Gates erano davvero capaci di un comportamento tanto brutale e odioso come quello mostrato nel video in cui i “delicati” agenti anti-droga di Los Angeles picchiano selvaggiamente un indifeso Rodney King (accusato di avere accellerato per sfuggire alla cattura). Un esame delle urine successivamente rivelò tracce di THC. Gates continuò a incoraggiare i suoi agenti al pestaggio, durante i tempi delle sommosse.



    *Reiner era quasi l'unico a sostenere pubblicamente Gates. (SIC)



    Nel Luglio 1998, Lo Zar Anti-droga Barry McCaffrey, in una missione di sondaggio dei fatti in Europa, aggiunse un insulto all'ignoranza, dichiarando al pubblico di Stoccolma “La percentuale di omicidi in Olanda [dove le droghe “leggere” sono un prodotto legale] è doppia rispetto agli Stati Uniti… Sono le droghe.” In realtà, la percentuale di omicidi in Olanda è di 1.7 per 100.000, meno di un quarto di quella degli U.S.A.



    E' soltanto l'ultimo esempio, del flusso continuo di ridicola disinformazione di McCaffrey. Nel Dicembre 1996, fu riportata dai media la sua frase: “Non esiste un briciolo di prova, che la marijuana abbia virtù medicinali…”



    Conclusioni



    Sulla base delle informazioni contenute in questo libro, noi chiediamo che il sostegno delle leggi proibizioniste abbia fine. Tutte le leggi che riguardano la coltivazione della pianta di cannabis dovrebbero essere strappate dai libri, compreso il Trattato delle Nazioni Unite del 1961, in cui Anslinger rappresentò gli U.S.A.. Benché sia stato costretto a dimettersi da un furibondo Presidente Kennedy a causa, tra le altre cose, delle sue pagliacciate al Congresso, l'eredità di menzogne e bugie di Anslinger è ancora viva nel 2007.



    Il nostro governo deve delle scuse a tutta la gente che ha passato del tempo in galera a causa della cannabis (16 milioni di anni in tutto, finora), o che ha dovuto andare in tribunale, e ha visto la sua educazione, o professione, la sua famiglia e spesso anche la sua salute distrutta.



    Si deve scusare anche con gli onesti-ma-ignoranti insegnanti, poliziotti e giudici, per la sua mancanza di coraggio nell'educarli. Ma non ci sono scuse che tengano, per gli industriali arraffoni e i leaders politici che hanno agito illegalmente, per censurare e confutare l'innegabile verità sulla canapa.



    Cosa Esige la Giustizia



    La giustizia non esige niente di meno che l'abrogazione di tutte le sanzioni (penali e civili) e di tutte le restrizioni sulla coltivazione e l'uso -che sia fumata o meno- di questa, la nostra pianta più rimarchevole.



    I detenuti per il pacifico, non-violento reato di possesso, vendita, trasporto o coltivazione della canapa devono essere rilasciati immediatamente. Denaro e proprietà confiscati devono essere restituiti. Le fedine penali devono essere ripulite, l'amnistia garantita e il tempo sprecato dev'essere in qualche modo risarcito. Questi prigionieri sono le vere vittime di questo mostruoso crimine contro l'umanità chiamato “Guerra alla Droga .”



    Insomma, le mezze misure non sono accettabili.



    Nel frattempo, dobbiamo iniziare una moratoria delle leggi sulla canapa/marijuana. E ci dobbiamo muovere in fretta, per restaurare ed espandere gli archivi di Stato e i documenti storici sulla canapa e sulla molteplicità dei suoi usi.



    Cosa Possiamo Fare



    Riteniamo, adesso che abbiamo dato una bella occhiata alla nostra metà della Storia e alla metà del governo (entrambe per come le conosciamo, e per come i media le proiettano) che vorrete unirvi a noi per rendere questa materia oggetto per una votazione nazionale, e per la legislatura di questo Paese, dove ognuno può esprimere la propria opinione votando, come è assicurato dalla Costituzione degli Stati Uniti.



    Parlate della canapa a chiunque; dite quello che sapete. Cercate prodotti di canapa, chiedetela, comprate canapa. Difendete la canapa. E utilizzate le informazioni e i consigli sugli affari e sulla politica pro-canapa che si trovano in Appendice*.

    *Nella versione originale cartacea, N.d.t.



    A rischio di ripeterci, lasciateci dichiarare ancora, in termini il più chiari possibile, che la canapa, o cannabis - proprio quella pianta che denigriamo con il nome gergale di marijuana - diverrà nota alle future generazioni, così come lo è stata per millenni, come la sorgente rinnovabile annualmente, completamente sostenibile, che non richiede pesticidi, la più abbondante di carta, fibra, carburante, cibo e medicinali sulla faccia della Terra; la pianta che ha più impieghi di ogni altro vegetale conosciuto.



    In altre parole, la canapa è la pianta più straordinaria della Terra!



    Scrivete alle vostre autorità e ai giornali, per aiutare a creare una linea politica più consapevole e un'informazione più bendisposta verso la canapa/marijuana. Sostenete l'informazione positiva, e lamentatevi per quella negativa. (...)



    Chiedete che i prigionieri politici vengano liberati, risarciti e onorati. Essi meritano di tornare a casa come eroi, e come P.O.W.* della “Guerra alla Droga,” e di avere i sostegni e i diritti dei veterani, altro che DEA e polizia.

    *Prisoner Of War, Prigioniero di Guerra, N.d.t.



    Considerate Questo ...



    Se i cittadini “fuorilegge” non avessero sfidato il governo e preservato il seme della canapa, i nostri governi e la loro politica proibizionista avrebbero già eradicata questa pianta dalla nostra Terra.



    Dunque gli eroi di questa guerra non sono William Bennett, Nancy Reagan, Bill Clinton, George Bush, Jr., la DEA, o il DARE, ma tutti quelli che li hanno sfidati. A questi veri eroi devono essere restituite le vite e le proprietà. Per opporci a queste leggi tiranniche, essi devono essere ricordati da ognuno di noi, sempre. Perché essi hanno salvato il seme che salverà il pianeta!



    Hemp for Victory!*



    * "Canapa per la Vittoria!", come abbiamo visto prima è il titolo del film di propaganda pro-canapa del governo USA, ma è anche una sorta di motto che ho lasciato qui in tutta la sua forza espressiva originale Inglese -o meglio, Americana, N.d.t.

    "Lasciate andare la nostra gente. Lasciatela crescere*." E non permettete mai ai nostri politicanti di imporre ancora delle leggi talmente fanatiche contro nessuna sostanza naturale nella sua forma naturale.

    **"Let our people go. Let our people grow." recita l'originale, in rima; ovviamente si riferisce alla crescita della canapa, e non della gente; ma una cosa non esclude l'altra, in questo caso, a livello mentale, sociologico e culturale, N.d.t.

    La Democrazia non funziona, a meno che non sia onesta.



    E se la soppressione della canapa è soltanto un esempio delle tante bugie con le quali i poliziotti e i burocrati Americani hanno ricattato quelli che in teoria sono i loro superiori -i politici in carica e il pubblico- allora siamo in grossi guai!



    Abbiamo studiata la “guerra alla droga” contro la cannabis/canapa/marijuana il più profondamente possibile, e quello che abbiamo scoperto ci ha nauseati. Soltanto chi ha questa conoscenza della canapa, le cui porte della percezione sono state ripulite (SIC) possono buttar fuori a calci questi sacchi di schiuma* (i veri criminali) e reclamare le nostre libertà, e il nostro pianeta.

    *Scumbags, intraducibile altrimenti (...) N.d.t.

    Dunque siamo tutti d'accordo con il bambino della fiaba di Hans Christian Andersen, che mentre guarda passare la sfilata urla con coraggiosa innocenza:



    “L'IMPERATORE NON E' VESTITO!”







    COSA VEDONO I VOSTRI STESSI OCCHI?



    COSA POTETE FARE PER TUTTO QUESTO?!

  2. #22
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    Predefinito Riferimento: Jack Herer: L'imperatore non ha vestiti

    Epilogo:



    Stato dell' Hempire*, 2007

    Non è ancora finita …



    * Gioco di parole intraducibile, tra "hemp" -canapa- e "empire" -impero- N.d.t.

    Mentre siedo qui nel Luglio 2007, facendo i ritocchi finali per questa 11ma edizione, la 16ma ristampa di "The Emperor", mi ritrovo a riflettere ancora su tutti i cambiamenti che sono avvenuti da quando è uscita la prima edizione di questo libro, nel 1985.



    La consapevolezza della canapa è aumentata sensibilmente da allora; nel 1985, a parte quei pochi articoli nel mio negozio e in quello di Captain Ed non c'erano quasi prodotti sul mercato del mondo Occidentale, e nemmeno nella parte Orientale del globo. Oggi, nel Luglio 2007, moltissimi prodotti in canapa vengono venduti in centinaia di punti vendita in tutta l' America e molte altre migliaia in tutto il mondo, con nuovi esercizi pubblici che entrano nel mercato della canapa ogni giorno.



    La varietà dei beni in commercio è quasi illimitata quanto gli usi della stessa canapa: carta, fibra, tessuto, saponi, shampoo, cosmetici, olii per il corpo, lubrificanti meccanici, plastica, e una vasta gamma di cibi dagli altissimi valori nutrizionali.



    Io sono ottimistico, sul fatto che la cannabis-farmaco possa divenire presto legale ed essere aggiunta alla lista, così come è già diventata legale come farmaco in 10 stati, attraverso una votazione, e in due stati, Hawaii e New Mexico, attraverso la legislazione statale. La legge del New Mexico entra in vigore questo mese, nel Luglio 2007.



    Un marchio internazionale come The Body Shop, con i suoi ca. 1,600 punti vendita, ha puntato molto sulla canapa, e industrie come Hanf Haus, Two Star Dog, Hempstead, Hempy’s, etC., diventano ogni giorno più importanti.



    Riviste come High Times (in USA), Cannabis Culture (in Canada), e Hanf (in Germania), Treating Yourself (in Canada), etc., forniscono notizie sempre aggiornate dal campo di battaglia per la legalizzazione e l'utilizzo lecito.



    Ma a dispetto di tutti i cambiamenti positivi di oggi, non occorre un metereologo, parafrasando Bob Dylan, per sapere in che direzione soffia il vento.



    Me ne sto seduto qui nella California del Nord, nel mezzo del decennio più caldo mai registrato - dopo 15 anni consecutivi di record delle temperature infranti in tutto il mondo. Il mio joint di marijuana medicale in mano. Il riscaldamento globale e l'Effetto Serra, a causa dell'arrogante indifferenza degli scienziati del Governo, sta aumentando giorno dopo giorno, mese dopo mese e anno dopo anno.



    La calotta Antartica, che contiene il 90% del ghiaccio di tutto il mondo, si dice che si stia sciogliendo 10 volte più velocemente di quanto stimato solo 25 anni fa. Se ciò continua al ritmo attuale, i nostri oceani non saranno più alti di 1-3 piedi (30-90 cm ca.) fra 30 anni, ma di 20 o 40 piedi (6-12 mt.)! Ombre del film di Kevin Costner del 1995 Waterworld!



    Mi sento molto profondamente rattristato, e oltraggiato al pensiero che questa distruzione insensata ed esponenziale del nostro ambiente avrebbe potuto essere evitata da subito, o comunque fermata, semplicemente coltivando canapa per la carta, la plastica, la fibra e l'energia, come diceva di fare il Bulletin 404 del Governo USA nel 1916 -pag. 150-155- la rivista Popular Mechanics del Febbraio 1938, e il film del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti del 1942, "Hemp For Victory".



    Nel 1970, i principali organi di informazione erano distrattamente tolleranti riguardo l'erba; la cultura giovanile era ad una svolta e i docili sembravano destinati a ereditare la Terra dal complesso industrial-militare. Entro il 1983 il capitalismo arido della “me-generation” aveva respinto l'ondata umanistica. Oggi, nel 2007, grazie a internet abbiamo di nuovo una speranza!



    Nel 1978 c'erano circa 300.000 Americani nelle carceri statali e federali e altri 150.000 nelle prigioni delle contee (per ogni tipo di crimine)! C'erano soltanto 45.000 guardie carcerarie in tutta la Nazione; approssimativamente una guardia per 10 prigionieri. A quel tempo, la costruzione delle scuole e delle università era un'industria prospera; per la costruzione delle scuole si spendeva almeno cinque volte più che per costruire prigioni.



    Improvvisamente, e incredibilmente, nel 1978 la nuova pubblicazione dell'organo della guardia carceraria portò all'unione delle diverse leadership in associazioni di guardie carcerarie e di correctional officers, etc. e modellò tutti i diversi corpi in uno unico, che divenne politicamente una delle più -e in alcuni stati la più- potente lobby del Paese.



    Quello che volevano i dirigenti delle guardie nel 1978 erano condanne sempre più lunghe per crimini sempre meno seri, e senza il tempo per usare le buone maniere, per assicurare una rapida crescita della popolazione carceraria. Negli anni di Reagan, essi ebbero quello che volevano.



    Negli ultimi 29 anni, queste potenti unioni di ufficiali carcerari sono divenute i maggiori singoli contribuenti dei legislatori statali -in gran parte del Partito Repubblicano. Oggi, nel 2007, ci sono quasi 2 milioni di persone in carcere, e il sistema giudiziario mantiene 300.000 guardie carcerarie, più o meno 1 guardia per 8 prigionieri!



    Negli ultimi due decenni, la costruzione delle carceri e l'impiego all'interno di esse sono state tra le attività più in crescita negli U.S.A., mentre le spese federali e statali per delle nuove scuole sono scese a meno di un quinto di quelle per le prigioni. Gli Stati Uniti d'America (the Land of the Free)* hanno soltanto il cinque percento della popolazione mondiale. Malgrado ciò, dei carcerati di tutto il mondo il 25 percento è rinchiuso negli U.S.A.; le percentuali sono sproporzionate.

    *La terra degli uomini Liberi



    Quale tipo di società costruirebbe prigioni invece di scuole?



    Nel 2007, i tribunali stanno cercando di riempire le celle delle prigioni - letteralmente, piene zeppe - prima ancora di averle disponibili. Mediamente, questi criminali perlopiù non-violenti, sono detenuti (secondo le varie leggi statali) per un periodo che è 2, 3 o 4 volte più lungo di quello del 1978, e 2, 3, 4 volte più lungo di quello dei criminali violenti nel loro stesso Stato.



    Nel Novembre 1996, la California promosse la Proposta di legge 215 per la Marijuana Medicale con il 56% dei voti, malgrado gli appelli personali non-stop (alla radio, alla TV, sui quotidiani e sulle riviste) dei presidenti Ford, Carter, Bush e Clinton, assieme a Nancy Reagan e allo "Zar" anti-droga, il Generale Barry McCaffrey, che viaggiava su e giù per lo stato implorando i Californiani di respingere la proposta. Malgrado i loro sforzi essa divenne legge, dando vita ad una moltitudine di club di coltivatori di canapa. Tutti questi club sono stati fatti chiudere, almeno una volta, dal governo federale, contravvenendo spudoratamente alle leggi statali e negando apertamente il potere della maggioranza dei votanti Californiani! Quasi tutti questi club hanno riaperto, dopo spese legali esorbitanti. Oggi, nel 2007, ci sono più di 600 di queste associazioni legali nello stato della California, e ne aprono continuamente.



    Nel Novembre 1998:



    I votanti di Alaska, Washington, Oregon e Arizona (per la seconda volta) hanno promossa con una larga maggioranza iniziative per una legge come quella della California, varata nel Novembre 1996.



    Nelle elezioni del 1998 il Nevada ha passata una su due proposte di legge per la marijuana medicale. (Per le leggi del Nevada, la proposta deve vincere due votazioni.) E' passata ancora nel 2000, diventando legge nel 2001.



    La marijuana medicale vinse anche nel Colorado, ma il Segretario di Stato si rifiutò di certificare la petizione a causa di una disputa sul metodo di raccolta delle firme. Nel Giugno del 1999 la Corte Suprema degli U.S.A. dichiarò che la raccolta delle firme era stata condotta legalmente, e la legge passò nel Novembre 2000.



    A Washington, D.C., si è votata una simile iniziativa per la marijuana medicale. Malgrado ciò, l'ex Rappresentante della Camera Bob Barr (Repubblicano della Georgia) fece una modifica al termine dell' Ottobre 1998, in modo che non si potesse utilizzare il denaro di nessuna fonte per contare i voti dell'iniziativa di Washington. Il Rappresentante Barr e i legislatori della Camera e del Senato hanno deliberatamente e coscientemente ordinato, per la prima volta in tutta la Storia degli Stati Uniti, che i voti non fossero contati in una elezione Americana...



    ...Incredibile, inconcepibile, inverecondo!



    Infine, un giudice federale nel Novembre 1998 stabilì che i voti dovevano essere contati e nel Settembre 1999, quasi un anno dopo, la legge passò con il 69 percento dei voti. Nell'Ottobre 1999 Barr chiese ai legislatori Repubblicani di votare, per non permettere che la legge fosse implementata. Oggi, nel 2007, Bob Barr ha cambiato idea al 100 percento ed è un lobbyista del Marijuana Policy Project! Sul Cox News Service del 30 Marzo 2007 si dice che Barr, il quale era chiamato dal Partito Liberale "il peggiore combattente della droga" durante i suoi otto anni al Congresso, adesso si è unito ai Liberali e lavora per il MPP. Uno dei suoi compiti sarà quello di usare il suo potere contro il "Barr Amendment" - la legge che egli stesso ha introdotto nel 1999 per impedire la legalizzazione della marijuana medicale nel District of Colombia. Barr non ha commentato il suo lavoro per il MPP, ma ha detto di aver lasciato il Partito Repubblicano a causa della sua tendenza "verso il grande governo e il suo disinteresse per la privacy e le libertà civili."



    Il 30 Giugno 1997, una votazione in Oregon mise fine a 24 anni di depenalizzazione e anche la detenzione di un singolo seme di cannabis divenne reato. Un “riluttante”Governatore Kitzhaber, “Democratico Liberale”, varò la legge il 3 Luglio 1997; dopo avere firmato Kitzhaber disse, “Credo che questa legge abbia più a che fare con perquisizione e sequestro che non con l'uso della marijuana.”



    Il 4 Luglio 1997, durante un raduno al National Rainbow Gathering nell'Oregon dell'Est, un gruppo di attivisti per la marijuana/canapa che comprendeva me, Jack Herer, ha tirato sù i soldi per pagare la gente che raccogliesse le firme necessarie a fermare la re-criminalizzazione della cannabis. Quello che dovevamo fare era raccogliere abbastanza firme, circa 100.000, nei seguenti 87 giorni, per annullare il voto e la firma del governatore, e mantenere così la cannabis depenalizzata fino alle elezioni del Novembre 1998. Secondo un sondaggio dell'Oregonian di Portland, il maggiore quotidiano dell'Oregon, avremmo dovuto perdere con un margine di 2 a 1. Infatti, vincemmo con un margine di 2 a 1!



    Il 2 Novembre 1999, gli elettori del Maine approvarono l'iniziativa statale per rendere legale la marijuana medicale. La marijuana medicale oggi è legale su tutta la West Coast, e la East Coast sta iniziando a seguirla.



    Il 25 Aprile 2000, il Senato delle Hawaii promosse una legge per eliminare ogni sanzione penale per i malati gravi che usano marijuana con l'approvazione del loro medico. E' la prima volta che una legge simile viene promossa dallo stato e non attraverso una iniziativa popolare. Il Governatore delle Hawaii, Benjamin J. Cayetano ha firmato per questa legge il 16 Giugno 2000.



    Buon Senso - una Tendenza Globale



    Il 6 Luglio 2000, il Parlamento Portoghese ha votato per la depenalizzazione delle droghe illegali come la cannabis e l'eroina e il trattamento dei tossicodipendenti come malati bisognosi di cure mediche. Fino ad allora, ai tossicomani e a quelli che venivano fermati per il possesso di una piccola quantità di droga per uso personale poteva essere inflitta una pena che arrivava ad un anno di reclusione. Spagna e Italia hanno già depenalizzato il consumo e il possesso di piccole quantità di droga.



    Malgrado ci siano stati cambiamenti a livello nazionale nelle leggi sulla marijuana medicale, sembrano esserci differenze nell'osservanza e nell'interpretazione delle stesse che variano da contea a contea. Ogni contea sembra stabilire un suo livello di tolleranza e le sue direttive per i procedimenti legali.



    Per esempio, nella sola California abbiamo città e contee come quella di Oakland che permettono 144 piante, quella di Arcata 44 piante, Tehama 18 piante, Mendocino County 25 piante e Lake County 6 piante (a meno che il medico curante non stabilisca altrimenti), e la lista continua.



    Fino alla Proposta 215, in California, gli arresti dei malati non autorizzati per possesso e coltivazione di marijuana sono aumentati del 12% oltre il precedente livello, già altissimo.



    I pazienti sotto cure mediche sono comunque ancora perseguitati per la terapia che hanno scelta. Questa è la storia di un mio amico. Sono sicuro che anche voi avete storie come queste da raccontare. La persecuzione degli innocenti continua. Per questo motivo dobbiamo lottare per difendere i nostri diritti e cambiare le leggi.



    Non Negate una Vita Dignitosa ai Malati e ai Moribondi!



    Todd McCormick, 36enne, è stato malato di cancro da quando aveva 2 anni a quando ne aveva 15, con l'esito di cinque vertebre fuse insieme. Nel 1978, quando Todd aveva 9 anni, Ann McCormick, la mamma di Todd, lesse nella rubrica del Dottore di Famiglia sulla rivista Good Housekeeping, un articolo sull'uso della marijuana per i malati di glaucoma e per i pazienti di cancro in chemioterapia. L'articolo diceva che la marijuana aiutava contro la nausea e la mancanza di appetito. Erano i sintomi di Todd! Egli non riusciva a mangiare, era nauseato, il cibo lo faceva star male e la mancanza di cibo lo rendeva debole.



    Trascorse qualche mese e i tumori di Todd peggiorarono, e ricominciò la chemioterapia. Dopo un trattamento, sulla strada verso casa, la mamma disse all'apatico, sfinito Todd di mettersi sul pavimento della macchina e di fumarsi uno spinello. Ricordiamolo, e teniamolo a mente, che Todd allora aveva solo 9 anni. Tornati a casa, per la prima volta Todd riuscì a scendere da solo dall'auto e a camminare con le stampelle fino a casa. Qui si sedette e mangiò la cena; aveva davvero una gran fame! Come non ne aveva da tanto tempo...



    Il giorno dopo, e dopo il trattamento seguente, Ann disse di nuovo a Todd di sedersi sul pavimento dell'auto e di fumare un joint di marijuana. Gli effetti su Todd furono gli stessi; era la marijuana! Al settimo cielo, la mamma di Todd andò dai dottori per dire loro quello che stava accadendo. Questi ci andarono cauti e le dissero che le pratiche per ottenere la marijuana medicale sarebbero andate troppo per le lunghe, per poter essere di beneficio. Ma in realtà avevano paura delle leggi federali, delle ripercussioni e della minaccia che incombeva sulle loro licenze se consigliavano l'uso di marijuana, anche se essa in effetti avrebbe aiutato Todd. Non appena la donna se ne andò, un dottore la raggiunse e le chiese se ne poteva avere ancora. Lei era confusa, pensava che forse ne volesse un po' per lui, ma gli disse di sì. Quello allora le disse di continuare a fare quello che stava facendo, e di tenere la bocca chiusa sulla faccenda! E questo fu proprio quello che lei fece. Toss usò la marijuana da quel momento in poi, per alleviare i suoi dolori e le sue pene. Nel 1997, a Bel Aire, California, Todd iniziò una sperimentazione con molti diversi tipi di cannabis per scoprire quale pianta e a quale stadio (ad es. subito dopo la fioritura, nella fase vegetativa? Dalle radici? Dai semi? A quale età della pianta? e così via) era la più efficace per diverse malattie; quale sostanza chimica della marijuana (ad es. i cannabinoidi, l'acido cannabidiolico, il tetraidrocannabinolo, etc.) era la più efficace, e stava scrivendo un libro con i meticolosi risultati delle sue ricerche in questo campo, quando fu arrestato dalla DEA il 29 Luglio 1997, con l'accusa di cospirazione federale e produzione (coltivazione).



    Il 3 Novembre 1999, a Todd McCormick fu negata l'attenuante della necessità medica in tribunale, e così il 19 Novembre 1999 fu riconosciuto colpevole, e il 27 Marzo 2000 fu condannato a cinque anni in un carcere federale.



    Inoltre, l'editore di Todd, Peter McWilliams, autore di 35 libri (dei quali 5 sono apparsi come best sellers nella lista del New York Times), affetto da AIDS e cancro dal 1996, fu arrestato nel Luglio 1998 dalla DEA per aver sovvenzionato le “operazioni” di Todd con la marijuana e per avere prodotta marijuana premeditandone la vendita ai compratori dei club locali, i quali -se fosse stato vero- sarebbero stati la sua prerogativa legale nello stato della California. McWilliams dichiarò, e persino i suoi nemici confermarono, che egli non aveva mai coltivato marijuana e che non aveva mai lucrato su di essa, non avendone mai venduto nemmeno uno spinello.



    Peter fu costretto a patteggiare e affrontò il processo nel Luglio 2000. Rischiava fino a 5 anni, senza diritto all' appello. Il 14 Giugno 2000, Peter McWilliams morì.



    Secondo i termini della sua libertà provvisoria (ottenuta in cambio della casa della madre come cauzione), egli doveva astenersi dall'uso di marijuana, che era l'unica medicina in grado di alleviare la nausea provocata dalle cure contro AIDS e cancro. Non potendo fumare marijuana, Peter, come centinaia di migliaia di persone prima di lui, poteva a malapena tenere dentro i “cocktails” chemiotherapici che doveva prendere quotidianamente. Poiché non gli fu concessa la marijuana medicinale peggiorò continuamente, e finì per morire soffocato nel proprio vomito.



    Egli è stato in un certo senso ucciso dal governo, per via delle condizioni poste dalla sua libertà provvisoria. Ai malati e ai moribondi non si dovrebbe mai negare una qualità di vita dignitosa!



    Il 9 Agosto 1999, la DEA ordinò alla Dogana Statunitense di bloccare sul confine Canadese tutti i carichi di semi di canapa o derivati che contenessero THC in tracce anche infinitesimali (10 parti per milione). Questo causò un aggravio finanziario indebito sul commercio dei semi di canapa, e alcune delle compagnie interessate fallirono a causa dell'impatto economico di queste confische.



    Tutte le spedizioni navali e i carichi su gomma furono confiscati dalla Dogana U.S.A.; nel Dicembre 1999 i politici Americani decisero che la Dogana non poteva trattenere i prodotti che contenessero soltanto tracce di THC, che fossero shampoo, sapone, becchime per uccelli, cibi di canapa, etc. I prodotti furono sbloccati solo in teoria, mentre in pratica restarono nei magazzini della Dogana. Il 12 Gennaio 2000, lo "Zar" antidroga della Casa Bianca Barry McCaffrey scavalcò la D.E.A., che aveva rinunciato alla confisca delle spedizioni, e ordinò alla Dogana di sequestrare ogni prodotto con tracce anche minime di THC. Barry McCaffrey dice che tolleranza zero è tolleranza zero, anche se ci vorrebbero 39.000 libbre* di semi di canapa per avere il THC equivalente di un joint.

    *17.700 kg. ca., N.d.t.

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    Predefinito Riferimento: Jack Herer: L'imperatore non ha vestiti

    Esami delle Urine per gli Shampoo alla Canapa



    Secondo il Generale McCaffrey, attraverso un esame delle urine e del capello di disoccupati, impiegati, condannati in libertà provvisoria o sulla parola, e carcerati, si rivelerebbe anche se essi mangiano semi o caramelle di canapa, e persino se usano uno shampoo alla canapa. Le intenzioni di McCaffrey per la proibizione dei prodotti di canapa sono di invalidare le procedure analitiche attuali creando dei falsi positivi per il THC.



    Le compagnie spendono milioni di dollari in test anti-droga che non sarebbero più affidabili, e così al pubblico saranno negati anche i cibi più salutari, senza parlare della migliore carta, del miglior carburante e della miglior fibra sulla Terra, mentre altre nazioni utilizzano sempre di più questa Benedizione per gli uomini, gli uccelli e i pesci d'acqua dolce*.

    *O meglio, come abbiamo visto prima, per gli allevatori e i pescatori!, N.d.t.



    Una ricerca positiva sulla marijuana è stata probita negli U.S.A. fin dal Dicembre 1976. Altri Paesi nel mondo riconoscono i benefici terapeutici della marijuana e sanno che la ricerca deve continuare.



    L' 11 Novembre 1998, il Comitato Scelto per le Scienze e la Tecnologia della Camera dei Lord, in “Cannabis, the Scientific and Medical Evidence” (Rapporto IX, Documento HL 151, Sessione 1997-98) raccomanda che “i test clinici sulla cannabis per il trattamento della sclerosi multipla e del dolore cronico si dovrebbero considerare come una questione urgente”, e che il governo dovrebbe muovere i primi passi per trasferire la cannabis e la resina di cannabis dalla Tabella 1 alla Tabella 2, e permettere ai medici di prescrivere preparazioni di cannabis appropriate, ma come medicinale senza permesso, su richiesta del paziente, e consentire a dottori e farmacisti di fornire il medicinale prescritto.” Sull'esempio della politica e della realtà U.S.A., il Governo Britannico ha respinto il rapporto della Camera. E malgrado il rifiuto iniziale, nell'Aprile 2000 è iniziata la sperimentazione clinica della cannabis.



    Nel Marzo 2000, la raccomandazione della Camera dei Lord fu corroborata dall'annuncio della casa farmaceutica Israeliana Pharmos che un componente della marijuana, il dexanabinolo, protegge le cellule cerebrali sane dopo un colpo apoplettico, bloccando la produzione di glutammato* (...)

    * Il glutammato monosodico (alias E621) è un sale di sodio isolato nel 1907, ed è il principale neurotrasmettitore nel cervello umano - fonti: en.wikipedia.org, www.benbest.com, N.d.t.

    Un team capeggiato dal biologo Inglese Aidan Hampson dello U.S. National Institute for Mental Health (Istituto Nazionale per la Salute Mentale), nel Maryland, scoprì che due principi attivi della cannabis, chiamati THC e cannabidiolo, erano in grado di prevenire il deterioramento di tessuto cerebrale in provetta. (A.J. Hampson, et al., Cannabidiol and Tetrahydrocannabinol are neuroprotective antioxidants; proceedings of the National Academy of Sciences 95 (7 Lug. 1998).



    Da allora, si è provato che il cannabidiolo è il miglior trattamento per altri disturbi di tipo neurologico, come il morbo di Parkinson e l'Alzheimer.



    Il NIMH afferma che il fumo di marijuana è l'unico farmaco attualmente conosciuto sulla Terra che possa efficacemente contrastare il danno cerebrale dopo un colpo apoplettico, (1) provocando l'allargamento delle arterie e permettendo a qualsiasi coagulo di scorrere via senza causare danni al cervello, e (2) arrestando la produzione di glutammato, che avvelena e uccide le cellule cerebrali.



    Sono circa 600.000 gli Americani che hanno un colpo apoplettico ogni anno, mentre nel mondo sono più di 5 milioni le persone colpite ogni anno da apoplessia, trauma cranico e altre situazioni che comportano la morte di cellule neuronali. Circa 350.000 dei 5 milioni si verifica durante o subito dopo un intervento chirurgico, a causa dell'ispessimento del sangue, del rallentamento metabolico provocato dall'anestesia, etc. Ma basta una sola boccata da una sigaretta di marijuana subito dopo un'apoplessia per prevenire il gravissimo danno che può conseguirne. Persino l'erba dei fossati dell' Iowa potrebbe impedire le conseguenze del 95% di tutte le apoplessie, che portano in genere a paralisi, impedimenti nel parlare, e coma. Le apoplessie sono la terza causa principale di morte negli U.S.A.



    In genere la gente non si rende conto di stare avendo un colpo, a causa della confusione provocata dai danni cerebrali.



    Qualcosa come centocinquantamila persone muoiono ogni anno negli USA a causa di un colpo apoplettico o delle sue complicazioni! Questa cifra può essere teoricamente ridotta a 7.500 con l'utilizzo della marijuana come medicinale. Altri 150.000 resteranno paralizzati, completamente o parzialmente, o dovranno usare bastoni o deambulatori. Tutto perché non hanno potuto fumarsi un joint subito dopo l'attacco. La canapa è l'unica medicina sulla Terra che scongiuri ogni danno cerebrale, all' istante, in un secondo! Quello che usano adesso impiega anche più di sei ore per iniziare ad agire, e a quel punto il danno è fatto. Nel Marzo 1999, lo Institute of Medicine Report (IOM) dichiarò che “non ci sono alternative migliori per chi è affetto da malattie croniche che possono essere alleviate fumando marijuana, come per i dolori e la consunzione da AIDS!”



    Gli oppositori della marijuana medicale vanno dicendo che non potrebbe essere utilizzata come farmaco perché “crea dipendenza.” Quest'argomentazione è del tutto irrilevante poiché molti farmaci che creano una forte dipendenza vengono utilizzati in medicina, e nel rapporto dello IOM si legge che la marijuana non crea una significativa dipendenza. Il rapporto aggiunge che “pochi consumatori di marijuana sviluppano una dipendenza” e se ci sono sintomi di astinenza, essi sono “leggeri e di breve durata.”



    La Teoria del Passaggio è una Teoria Sociale



    Il rapporto IOM dichiarava inoltre che “la teoria del passaggio è una teoria sociale. Con ciò non si suggerisce che le qualità farmacologiche della cannabis/marijuana la rendano un fattore di rischio di progressione nell'uso di altre droghe. Al contrario, è lo status legale della marijuana che ne fa una droga di passaggio.” In altre parole, il vero “passaggio” verso le droghe pesanti è la proibizione della marijuana, e non la marijuana!



    Lo IOM dice che, malgrado l'estensiva ricerca, la marijuana non è mai stata risultata causa di danni al sistema immunologico umano. E malgrado la loro ossessione per i rischi del fumo, essi hanno dovuto ammettere che la marijuana non si è mai provata essere causa di un cancro al polmone, o di nessun altro tipo di tumore.



    Alison Smiley, una ricercatrice della University of Toronto, ha condotto uno studio che dimostra come la marijuana non sia causa di incidenti stradali. Le sue scoperte sono state presentate ad un simposio della American Academy of Forensic Sciences in Florida, nel Febbraio 1999, e pubblicate su Health Effects of Cannabis, una pubblicazione del Toronto’s Centre for Addiction and Mental Health, nel Marzo 1999.



    Studi recenti svolti in diversi Paesi, sugli incidenti causati da debilitazioni e traffico dimostrano che la marijuana presa sola e in modiche quantità non aumenta in modo significativo il rischio di un autista di causare incidenti - a differenza dell' alcool, dice Smiley, professore assistente del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale. Mentre fumare marijuana può pregiudicare l'abilità alla guida, non ha lo stesso effetto dell'alcool sul discernimento. Gli autisti fumati di marijuana sono coscienti della loro limitazione, il che li rende pronti a rallentare e a guidare più cautamente per compensarla, spiega.



    “I rischi del fumare marijuana e guidare sono sopravvalutati.”



    —Alison Smiley, Università di Toronto



    “Entrambe le sostanze pregiudicano le prestazioni,” dice Smiley. “Malgrado ciò, il comportamento più cauto dei soggetti che hanno assunta marijuana diminuisce l'impatto della stessa sulle prestazioni. Il loro comportamento è più adeguato alla loro limitazione, mentre i soggetti che hanno assunto alcool tendono a guidare in modo molto più rischioso.”



    Smiley dice che i suoi risultati dovrebbero essere tenuti in considerazione riguardo i controversi esami anti-doping obbligatori per i possessori di mezzi di trasporto come i TIR* o i guidatori di treni, e per la depenalizzazione della marijuana per uso medico. “Si ritiene che, poiché la marijuana è illegale, essa aumenti i rischi di incidente. Dovremmo cercare di attenerci ai fatti.”



    Un team capeggiato da alcuni studiosi della University of California di San Diego (UCSD) ha dimostrata la prevalenza di recettori cannabinoidi nella retina, rivelando un ruolo importante dei cannabinoidi, una serie di elementi chimici che comprendono gli agenti psicoattivi di marijuana e hashish, nelle funzioni retinali e forse della visione in generale.



    Nell'edizione del 7 Dicembre 1999 del Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) gli studiosi del UCSD descrissero per la prima volta la distribuzione e gli effetti specifici sulle funzioni retinali delle proteine recettrici cellulari attivate dai cannabinoidi.



    Questa scoperta può essere l'anello mancante per comprendere il complicato e affascinante meccanismo con il quale la retina trasforma la luce in informazioni utili per il cervello.



    Nel numero del Marzo 2000 di Nature Medicine, un gruppo di ricerca della Università Complutense e della Università Autonoma di Madrid, Spagna, annunciò la scoperta cha in un esperimento con topi e ratti il principio attivo della marijuana chiamato THC, uccideva le cellule tumorali nelle forme avanzate di glioma, un raro cancro maligno che fino ad allora era fatale nel 100% dei casi.



    I ricercatori iniettarono i principi attivi, detti cannabinoidi, direttemente nei cancri cerebrali. Il ricercatore capo Manuel Guzman disse, "Abbiamo osservato un notevole effetto inibitorio nella crescita.” Il THC, per la prima volta, eliminò i tumori cerebrali in un terzo delle cavie trattate e circa un terzo di esse vissero "significantemente più a lungo ” di quelle a cui non era stata inoculata la droga, alcune fino a tre volte più a lungo.



    Esperimenti di laboratorio hanno dimostrato che il THC uccide le cellule del glioma, mentre lascia intatte le normali cellule cerebrali. La droga causò l'incremento di una molecola lipidica chiamata ceramide, che produsse una spirale di morte per le cellule cancerose.



    Guzman sperimentò con il THC a minimi dosaggi e in una fase avanzata, quando i topi non trattati stavano già cominciando a morire. Ne dedusse che il THC sarebbe stato più efficace, se fosse stato somministrato prima.



    Sembra che quante più ricerche vengono fatte, relative al valore terapeutico della marijuana, tanto più ci rendiamo conto di quanto sia inestimabile come medicina (contro la malattia di Alzheimer, apoplessia, tumori cancerosi, glaucoma, sclerosi multipla, dolori, nausea, e come stimolante dell' appetito, rilassante muscolare, e chissà cos'altro*). Dobbiamo esigere che la ricerca sulla marijuana sia permessa. Se essa può salvare una vita, o anche solo migliorare la qualità di vita di qualsiasi essere umano, questa medicina deve essere studiata. Dobbiamo gettar via tutti gli anni di disinformazione e malainformazione, e perseguire la verità.

    *Ribadisco: asma bronchiale, N.d.t.



    Ho parlato con moltissime persone, le quali asseriscono che prima di usare la marijuana come medicinale sentivano di stare morendo del loro AIDS o cancro, mentre con la marijuana stanno vivendo, con il loro cancro o AIDS.



    Nel 2007, mentre molti eventi sull'orizzonte della canapa apparivano promettenti, l'insistenza del governo e della DEA nel mantenere con fedeltà canina le assurde leggi oppressive di Anslinger del 1937 continuano a infliggere sofferenze a tutti gli Americani, malgrado il fatto che un recente sondaggio della CNN abbia dimostrato che il 95% dei cittadini U.S.A. approvino la legalizzazione della marijuana medicale! Un sondaggio più recente ha dimostrato che il 40% dei Californiani approva la legalizzazione per uso industriale, medico, nutrizionale e personale per gli adulti di età superiore ai 21 anni.



    La mia fervente speranza è che si stia cominciando appena a vedere nelle tenebre, prima dell'inevitabile alba.



    Jack Herer,

    California del Nord, Luglio 2007







    © Jack Herer 2008

    Versione italiana a cura di Jasper L. Thompson jasper.thomspson@email.it

    www.jackherer.com
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  4. #24
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    Predefinito Riferimento: Jack Herer: L'imperatore non ha vestiti

    grazie di esistere jack herer!
    fate un salto sul suo sito jackherer.com

 

 
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