L'imperatore non è vestito
di Jack Herer
Capitolo Sedici
Alternative Alla Proibizione
In conclusione, abbiamo visto che il caso del governo contro la marijuana è stato costruito soltanto sulle bugie. In questo capitolo, porteremo alla luce alcune ricerche che il governo preferirebbe non far conoscere alla gente. Poi parleremo di qualche alternativa realistica.
Ma prima, una breve favola:
La Storia dei Vestiti Nuovi dell' Imperatore
(Una Parafrasi della Fiaba di Hans Christian Andersen)
C'era una volta un terribile Re/Imperatore molto, molto vanitoso, che tassava pesantemente i suoi sudditi per potersi pagare un guardaroba incredibilmente elegante, prodotto con le stoffe più costose.
Un giorno, due lestofanti, che si presentavano come grandi sarti venuti da lontano, arrivarono e chiesero un' udienza con l'Imperatore. Gli raccontarono di un nuovo fantastico tessuto che avevano inventato loro, fatto di una fibra d'oro molto costosa e che soltanto i migliori, i più puri e i più saggi avrebbero potuto vedere. Eccitato, l'Imperatore chiese di vederne un campione, e i due tirarono fuori un rocchetto vuoto. “Ah, non è amabile?” chiesero all' Imperatore.
L'Imperatore ne convenne, temendo di ammettere che non vedeva nulla poiché quello avrebbe significato che egli era una persona insulsa e stupida.
Così, per mettere alla prova i suoi ministri, l'Imperatore chiese a tutti la loro opinione. Una volta spiegato loro il potere del filato, tutti convennero che esso era, invero, il più raffinato e il più bello dei fili del mondo intero.
L'Imperatore ordinò che molto oro della tesoreria fosse dato ai sedicenti sarti, per essere filato; quelli si misero subito all'opera, lavorando giorno dopo giorno, fingendo di tagliare e cucire, mentre l'Imperatore e i suoi Ministri arrivavano periodicamente per ammirare la loro opera, e per pagare gli enormi conti delle spese durante le loro attività.
Infine, giunse il gran giorno, e a tutta la gente del reame fu ordinato di recarsi a vedere il vestito nuovo dell' Imperatore, per il quale avevano pagato tanto, e di cui avevano tanto sentito parlare.
Quando egli iniziò a marciare nudo, a passi ben distesi, tutti lo guardarono sbigottiti, e non dissero nulla. Poi iniziarono a tessere le lodi del nuovo miracoloso abito: “E' il più bel vestito che abbia mai visto!” “Magnifico!” “Vorrei tanto avere una stoffa così deliziosa!” Tutti lo acclamarono, per paura di essere denunciati e chiamati stupidi e impuri, se avessero fatto altrimenti.
E l'Imperatore sfilò orgogliosamente di fronte ai suoi sudditi, con la segreta paura che avrebbe persa la sua corona se la gente avesse saputo che lui stesso non poteva vedere l'abito che drappeggiava il suo corpo.
Mentre passava tra la folla, un bambino appollaiato sulle spalle del padre urlò; "Ma l'Imperatore non ha niente addosso!”
“Ascoltate quello che dice l'innocente!” disse il padre. E ognuno sussurrò all'altro quello che aveva detto il bambino. Le parole del bambino si diffusero così fra tutti i sudditi del reame.
Allora, tutti si resero conto che l'Imperatore e i suoi ministri erano stati abbindolati dai due truffatori. Sia le guardie che i ministri, assieme alla gente, capirono che i lestofanti non solo avevano giocato l'Imperatore, ma che anche lui, l'Imperatore, aveva buttato via tutti i soldi delle loro tasse, sprecandoli in quella farsa. L'Imperatore sentì la gente ridere e mormorare. Sapeva che avevano ragione, ma era troppo orgoglioso per ammettere di essersi sbagliato e di essere passato per stupido. Perciò si erse in tutta la sua altezza regale, e guardò le sue guardie dall'alto in basso, finché non colse lo sguardo di uno di essi.
Il soldato , guardandosi attorno nervosamente, sapendo che il vanitoso Imperatore poteva farlo imprigionare, o anche decapitare, si sentì i suoi occhi addosso e abbassò lo sguardo a terra. Poi un'altra guardia, vedendo che il suo collega non rideva più, si impaurì e abbassò anch'egli lo sguardo. Ben presto tutte le guardie, i ministri, e anche i bambini che avevano finto di vedere i suoi abiti d'oro invisibili, stavano guardando per terra.
Ai sudditi iniziarono a tremare le ginocchia, vedendo i ministri e le guardie che solo un attimo prima ridevano con loro dell'Imperatore, e che adesso guardavano per terra: tutti smisero subito di ridere e anch'essi abbassarono la testa.
Il bambino che prima aveva detto che l'Imperatore era nudo, vedendo che tutti gli adulti attorno a lui, compreso suo padre, erano spaventati a morte, abbassò anche lui la testa impaurito!
Allora l'imperatore, ergendosi di nuovo in tutta la sua altezza, disse ai suoi sudditi, mentre marciava orgogliosamente attraverso il suo impero, “Chi è che dice che questi non sono i migliori fra tutti gli abiti?”
La Morale della Storia è...
Semplicemente noi non possiamo denunciare l' Imperatore (il governo USA) per il suo inganno e per la manipolazione dei fatti. Le sue guardie (FBI, CIA, DEA, etc.) sono di gran lunga troppo potenti. La sua paura di una di essere svergognato attraverso la verità è così grande che per comprarsi degli alleati usa incessantemente il suo potere (sovvenzionato dalle Nazioni Unite e dalle crociate anti-droga mondiali), la corruzione e l'intimidazione (aiuti per l'estero, vendita di armi, etc.).
I cittadini Americani che osano parlar male di questa tirannia sono spesso calunniati come “drogati” o “tossici” e possono essere minacciati con la perdita del lavoro e del reddito, della famiglia e della proprietà. Per vincere, dobbiamo mettere un picchetto nel cuore delle bugie del Governo e della DEA, ancora e ancora e ancora, martellando continuamente con i fatti per sconfiggere la malignità di questo Imperatore duro-di-cuore (le leggi ingiuste contro la cannabis) e incarcerando questi malfattori, se necessario, per rendere la gente libera!
L'Analogia Logica
Noi sosteniamo che le leggi Americane sulla marijuana/canapa sono come i vestiti dell' Imperatore! Come i tiranni e i proibizionisti del passato, questo Imperatore si affida alla forza bruta, all'intimidazione, alla paura e alla polizia di stato per mantenere il suo dominio despotico, attingendo dalla tesoreria federale, smantellando le vestigia della Carta dei Diritti mentre imprigiona delle anime innocenti.
Il Generale Barry McCaffrey e oggi anche John Walters, nella parte dei consiglieri dell'Imperatore, hanno sostenuta la menzogna del "tessuto puro che solo gli occhi più puri possono vedere", filato per loro da Anslinger, DuPont, Hearst e dai loro burocrati maligni. Oggi viene sostenuta dall'industria degli alcolici e della birra, da quella energetica e farmaceutica, dai professionisti dei centri di riabilitazione e delle analisi cliniche, dalla polizia carceraria e dai costruttori di carceri, che hanno tutti enormi interessi finanziari e che coinvolgono la polizia di stato.
Quando degli agenti del governo degli U. S. A. cospirano o agiscono in questo modo, che siano il Presidente, il Vice Presidente, lo Zar nazionale della narcotici, il capo della DEA, del FBI, o della CIA, dovrebbero essere incarcerati. E in una società Americana onesta, essi verrebbero riconosciuti responsabili dei 16 milioni di anni che sono già stati inflitti come pena detentiva agli Americani in tutto questo tempo per il “crimine” dell' erba.
La nostra burocrazia federale e la Corte Suprema degli Stati Uniti stanno intaccando rapidamente le nostre libertà, per come sono evidenziate nella Carta dei Diritti (scritta su carta di canapa). La canapa o marijuana è divenuta la loro scusa principale per calpestare i nostri Diritti Costituzionali - più di quanto non abbiano fatto per qualsiasi crimine, azione politica, ribellione, sciopero, insurrezione o guerra negli ultimi 200 anni messi assieme! E la perdita delle libertà fondamentali è anche peggiore nei paesi-satellite dell'America Centrale e Meridionale, i cui leaders politici agiscono al comando degli USA.
In Conclusione:
Verità o Conseguenze della Proibizione
Quando DuPont disse che avrebbe portato “Una Vita Migliore con la Chimica” non disse che sarebbe stato solo per 100 anni, e poi il pianeta intero sarebbe morto per il suo profitto.
Inghilterra e Olanda hanno imparato a trattare i loro tossicodipendenti come esseri umani - sostenendoli con delle cure abbastanza economiche in modo che non danneggino le attività di altri. Una simile politica permette loro di condurre una vita produttiva e normale. Questa politica è ormai affermata, effettiva e popolare in questi Paesi. Alla metà degli anni '90, la Svizzera ha iniziata la sua sperimentazione nella tolleranza localizzata dell'uso pubblico di droga.
Quando il governo Svizzero cercò, nel 1997, di ri-penalizzare la cannabis con una votazione, perse contro il 79% dei voti!
Dunque, perché i pacifici coltivatori e fumatori di canapa o marijuana dovrebbero essere etichettati come criminali e perseguitati quando il 35% di tutte le rapine e i furti sono commessi da alcolisti e/o eroinomani, dal 40 al 55% degli omicidi, degli stupri e degli incidenti d'auto mortali sono correlati all'alcool*, e l' eroina si trova più facilmente in carcere che non per le strade. Tuttavia, statisticamente i consumatori di cannabis hanno gli stessi incidenti correlati a crimini e violenze dei non-consumatori, se non di meno.
*Statistiche FBI del 2005.
Dobbiamo tentare un altro modo di gestire l'uso delle droghe, o essere preparati ad una continua, esponenziale erosione delle nostre libertà, come il diritto della libertà di parola e dibattimento pubblico, o della libertà di stampa, compresi libri e canzoni.
Accettiamo il fatto che quasi tutti i crimini correlati alla droga avrebbero fine, se i tossicodipendenti fossero curati anziché rimossi dalla società; aiutandoli, educandoli e incoraggiandoli alla produttività finanziaria.
Nel 2006, la massima priorità del governo U. S. A., della DEA e del Partito Repubblicano è di decretare una legislazione che possa automaticamente annullare il 100% del diritto dei cittadini alla privacy, con la perquisizione non autorizzata - come se la guerra alla droga fosse un vero stato d' emergenza - in modo da portare avanti il programma fascistico della polizia statale e carceraria.
Repressione High-Tech
Per poter avere un' America senza marijuana, tutti noi, fumatori e non, dovremmo abbandonare la Carta dei Diritti... Per sempre! Dovremmo tutti conformarci a gente come Lyndon LaRouche, Jerry Falwell, Nancy Reagan, Edwin Meese, William Bennett, il Gen. Barry McCaffrey, John Walters, e alla linea di pensiero di quella schiatta repressiva e ridicola. Tutti questi, nella loro compiaciuta ignoranza, hanno contribuito all'avvelenamento permanente della Terra, cercando nel contempo di annichilire completamente la cosa che ci può salvare: la CANAPA!
Il computer, questo mezzo utilissimo per l'umanità, ironicamente potrà permettere alla polizia di portare a termine il lavoro iniziato dall'Inquisizione della Chiesa Romana Cattolica (V.Cap. 10) perché la Chiesa non poteva sopportare che i "plebei” la deridessero, o che conoscessero i segreti, tra le altre cose, dell'igiene, dell'astronomia e della canapa. Attraverso il computer, la polizia dell'erba (the pot police) può analizzare il background familiare di un individuo, le sue ricevute di pagamento, le sue imposte sul reddito, e così via, e questo permette loro di ricattare e/o corrompere gli Americani, così come possono distruggere giudici e uomini politici, e altri VIP minacciando di rendere pubblica qualche notizia compromettente sulla loro vita sessuale o sul loro uso personale di droghe.
Ad esempio, il figlio dell'ex-Chirurgo Generale Jocelyn Elders, fu sistematicamente e incessantemente vessato, per sei mesi, da un suo amico (che era stato arrestato e obbligato a lavorare sotto copertura per la DEA, appositamente per incastrare il giovane Elders) per covincerlo a comprare un piccolo quantitativo di cocaina per sé. Il figlio di Elders, che non aveva mai spacciato, rifutò continuamente , ma alla fine cedette alle pressioni continue dell'amico.
Il governo non rivelò a nessuno la notizia di questa transazione per altri sei mesi, finché non potè usarla per ricattare direttamente la Elders, e costringerla a cambiare la sua posizione moderata sulla cannabis medicale. Rifiutando di essere zittita, la Elders si congedò. Con delle tattiche così spudoratamente disoneste, la DEA ci porta ogni giorno più vicini all'incubo del 1984 di Orwell.
Come si Sprecano i Soldi delle Nostre Tasse
Approssimativamente, il 50% di tutto il denaro per la guerra alla droga, federale e statale, durante gli ultimi 70 anni è stato utilizzato contro la marijuana!
Un 70-80% di tutta la gente che oggi è nelle prigioni federali e statali non sarebbe stata rinchiusa lì dentro, solo 60 o 70 anni fa. In altre parole, noi, con la nostra ignoranza e il nostro pregiudizio (ispirati da Anslinger ed Hearst) abbiamo messo circa 1.2 milioni di persone nelle prigioni Americane (questo nel 2005) per dei crimini che erano, al peggio, abitudini trascurabili fino allo Harrison Act del 1914, dove la Corte Suprema degli U.S.A. stabilì che i tossicodipendenti non erano semplicemente malati, ma infami criminali.
L' ottanta percento delle vittime di questa “Guerra alla Droga” non spacciavano. Sono stati incarcerati per semplice possesso. Senza contare un altro quarto di milione nelle prigioni delle contee (county jails).
Ricordiamo che soltanto 29 anni fa, nel 1978, prima della “Guerra alla Droga”, c'erano soltanto 300.000 Americani in prigione, per ogni tipo di crimine.
Qualche predicatore radio-televisivo ha aumentata l'isteria chiamando la musica rock "satanica" e "voodoo” e associandola alla cultura della droga. Vogliono proibire il rock, bruciare dischi e libri, e mettere dentro chiunque non sia d'accordo con loro. Così fa Carlton Turner. Così fa Lyndon LaRouche. Così fa William Bennett. Così fa il Generale Barry McCaffrey. Così fa John Walters.
Durante le ultime tre generazioni, la propaganda e le bugie di Hearst e Anslinger sono state ficcate incessantemente nelle teste degli Americani come ineffabile verità evangelica - da cui il travaso massiccio di soldi dei contribuenti, per costruire la macchina anti-droga del governo (V. “Combattere la Polizia di Stato” in Appendice).
E più o meno ogni stato è nel bel mezzo della più grande espansione carceraria della storia Americana e mondiale, mentre gli avvoltoi politici, preoccupati solo ad accrescere i loro affari relativi a prigioni e sicurezza, esigono che si costruiscano più carceri, e aumentano le tasse per conseguire questa follia “law and order”* contro quelli che prima erano considerati irrisori in quanto crimini, o non erano affatto considerati tali.
*Espressione Inglese in cui l'unione dei due termini indica una "situazione di pace basata sull' osservanza delle leggi"; in questo caso, giustamente definita follia dall'Autore, N.d.t.
Doppi Standards
Negli anni '80, quando il Giudice della Corte Suprema degli U.S.A. William Rehnquist si “appisolava” in aula - e mandava altri fattoni in prigione per le loro abitudini - continuava a prendere otto Placidyl al giorno. In dollari, “sballo,” ed effetti mentali, sono come 70/125 $ di eroina al giorno.
Il Placidyl, un cugino del Quaaludes, è conosciuto come “down pesante,” ed è molto popolare perché procura un senso di grande placidità nel consumatore.
La dipendenza fisica e gli effetti mentali dati dall'uso di droghe* legali come Placidyl, Dilaudid, Quaaludes, etc., sono perlopiù gli stessi dei barbiturici, dell'oppio, della morfina e dell'eroina. In sostanza, essi stravolgono l'equilibrio delle “endorfine” (recettori e inibitori del dolore).
* Legal drugs, ovvero farmaci legali - o anche droghe legali -- N.d.t.
Rehnquist, che si dice abbia usato il Placidyl molto oltre le dosi consigliate, non doveva rapinare negozi di liquori, o assalire fisicamente i suoi concittadini, o commettere qualcuna delle altre azioni anti-sociali attibuite ai “junkies.” (tossici, fattoni, etc. - N.d.t.)
Il suo vizio era mantenuto facilmente perché il Placidyl era sia un acquisto legale che facilmente sostenibile, con il suo reddito. Il Placidyl aveva tanto di etichetta di garanzia di purezza e frequenza di dosaggio, mentre chi usa abitualmente sostanze illegali compra a scatola chiusa qualcosa la cui purezza - sia il 5% o il 95% - è sconosciuta. La stragrande maggioranza delle overdosi sono provocate dal fattore della purezza, assolutamente privo di controllo.
Il governo riconosce che il 90% o più delle overdosi da sostanze illegali sarebbe potuto essere probabilmente evitato con una etichettatura e le adeguate avvertenze d'uso.
Una Politica Basata sull'Ignoranza
Mentre ci documentavamo per questo libro, durante gli ultimi 33 anni, abbiamo parlato con, e interrogati, senatori, legislatori, giudici, poliziotti, scienziati, storici, Premi Nobel, dentisti e dottori. Tutti conoscevano a pezzi e bocconi la storia e gli usi della cannabis, ma praticamente nessuno conosceva la marijuana a 360 gradi, tranne i medici da molto tempo coinvolti nella ricerca come Ungerlieder, Mikuriya, e scrittori come Ed Rosenthal, Dean Latimer e il Dott. Michael Aldrich.
Per esempio, 24 anni fa, ad un grande convegno di NORML in California per raccogliere fondi, nel Febbraio 1983, parlammo privatamente con l'allora capogruppo parlamentare della Maggioranza al Senato Tom Rutherford, del New Mexico. Egli è stato un politico pro-marijuana per un decennio ed era probabilmente, a quel tempo, il rappresentante del governo più informato in materia di marijuana di tutti gli U.S.A.. Gli chiedemmo perché il governo non legalizzava la marijuana, con tutto quello che si sapeva in ambito medico, industriale e storico sulla cannabis.
Restammo shockati, quando ci rispose che non era a conoscenza di alcun argomento a favore della legalizzazione della marijuana, ma soltanto contro la criminalizzazione, per renderla un reato minore.
Allora iniziammo a elencare i fatti e a raccontare l'intera storia della canapa/marijuana, immaginando che almeno in parte ne avesse sentito parlare. Egli restò seduto, letteralmente sconvolto da quelle informazioni che sentiva per la prima volta in vita sua. Quando finimmo, disse “Se avessi la documentazione di tutto quello che mi avete detto, il governo, la polizia e il sistema giudiziario avrebbero finito di perseguitare l'erba.”
“Ma è vero?” aggiunse.
Questo accadeva nel Febbraio 1983, in America i maggiori politici pro-erba non sapevano abbastanza sulla canapa da poterci riempire una singola pagina, e qualcuno aveva lasciato gli uffici pubblici dell'era “just say no” di Reagan prima di avere imparato abbastanza per sostenere pubblicamente la canapa /marijuana.
Ma oggi, molti sanno che la canapa è la potenziale coltivazione numero 1 della Terra, che le leggi attuali sono totalmente ingiustificabili, e che la posizione del governo nei confronti dell'erba è di assoluta ipocrisia e non può tollerare la luce della verità.
Cos'è la Legge?
“Tutte le leggi che possono essere violate senza recare nessun danno a nessuno sono ridicole.” - Spinoza, (ca. 1660.)
Il controllo sulla marijuana significa per noi abbandonare le nostre libertà, e quelle dei nostri figli, e quelle dei figli dei nostri figli, per sempre.
E questo, amici miei, viene chiamato fascismo; in parole povere, se le leggi sulla cannabis non vengono cambiate radicalmente, e le attività distruttive per la Terra come quelle minerarie, le trivellazioni petrolifere, l'abbattimento degli alberi, l'inquinamento industriale delle acque, e l'uso dei pesticidi e degli erbicidi, non vengono sospese, il nostro pianeta morirà presto per mano di questi politici ignoranti (o malignamente consapevoli) che credono di avere il diritto di promulgare sempre più leggi draconiane, per riempire nuove e più grandi prigioni e carceri con alcuni dei nostri più rispettabili cittadini*.
Questi stessi politici si dicono motivati esclusivamente dalla loro preoccupazione per i giovani. Nel contempo, ogni giorno essi promuovono un avvelenamento ambientale massivo, a favore degli stessi giovani! Ma per capire veramente perché decine di milioni di Americani sono stupidamente impauriti dall'erba, dopo 70 anni di disinformazione che prosegue ancora oggi, consideriamo la mentalità e il personaggio dell'ex- Capo della Polizia di Los Angeles Daryl Gates (1978–1992), che ammise di avere partecipato della direzione di un programma per schiacciare la vera informazione sulla canapa, e ordinato di arrestare e tormentare i sostenitori della California Marijuana Initiative per avere agito in base ai loro diritti civili e Costituzionali raccogliendo le firme per una petizione.
Nel Settembre 1983, attraverso un portavoce della polizia, Gates disse alla televisione che gli avvocati per la riforma della canapa erano “Benintenzionati, ma terribilmente ingenui riguardo la marijuana, sulla quale [essi] davvero non sanno molto.”
Nel Gennaio 1984, un genitore della scuola pubblica della San Fernando Valley, chiese a Gates “Cosa dovrei fare se scopro che mio figlio ha fumato marijuana?” Egli rispose, “E' troppo tardi. Dopo che hanno fumato una sigaretta di marijuana, li abbiamo perduti per sempre!”*
*Esattamente le stesse parole che sono state usate nella campagna elettorale di Ira Reiner come Procuratore Generale di Stato nel 1990. Ha perso.
Qualche mese dopo, l'allora Procuratore Generale della California John Van de Kamp, soppresse il rapporto dei suoi stessi consulenti che il 17 Agosto 1990 richiedevano la legalizzazione. Gates dichiarò davanti al Comitato Giudiziario del Senato U.S.A. il 5 Settembre 1990 che “bisognerebbe sparare ai consumatori occasionali di droga.” Mantenne questa posizione per quasi una settimana, fino a che le proteste della gente che voleva le sue dimissioni lo costrinsero a modificare la sua affermazione nella richiesta di penalità più severe. L'ex Zar della antidroga William Bennett disse, “Non avrei problemi morali nel tagliare ai consumatori di marijuana la testa, le braccia e le gambe (seriamente!)”.
Il 3 Marzo 1991, il mondo fu shockato nell'apprendere che i poliziotti di Gates erano davvero capaci di un comportamento tanto brutale e odioso come quello mostrato nel video in cui i “delicati” agenti anti-droga di Los Angeles picchiano selvaggiamente un indifeso Rodney King (accusato di avere accellerato per sfuggire alla cattura). Un esame delle urine successivamente rivelò tracce di THC. Gates continuò a incoraggiare i suoi agenti al pestaggio, durante i tempi delle sommosse.
*Reiner era quasi l'unico a sostenere pubblicamente Gates. (SIC)
Nel Luglio 1998, Lo Zar Anti-droga Barry McCaffrey, in una missione di sondaggio dei fatti in Europa, aggiunse un insulto all'ignoranza, dichiarando al pubblico di Stoccolma “La percentuale di omicidi in Olanda [dove le droghe “leggere” sono un prodotto legale] è doppia rispetto agli Stati Uniti… Sono le droghe.” In realtà, la percentuale di omicidi in Olanda è di 1.7 per 100.000, meno di un quarto di quella degli U.S.A.
E' soltanto l'ultimo esempio, del flusso continuo di ridicola disinformazione di McCaffrey. Nel Dicembre 1996, fu riportata dai media la sua frase: “Non esiste un briciolo di prova, che la marijuana abbia virtù medicinali…”
Conclusioni
Sulla base delle informazioni contenute in questo libro, noi chiediamo che il sostegno delle leggi proibizioniste abbia fine. Tutte le leggi che riguardano la coltivazione della pianta di cannabis dovrebbero essere strappate dai libri, compreso il Trattato delle Nazioni Unite del 1961, in cui Anslinger rappresentò gli U.S.A.. Benché sia stato costretto a dimettersi da un furibondo Presidente Kennedy a causa, tra le altre cose, delle sue pagliacciate al Congresso, l'eredità di menzogne e bugie di Anslinger è ancora viva nel 2007.
Il nostro governo deve delle scuse a tutta la gente che ha passato del tempo in galera a causa della cannabis (16 milioni di anni in tutto, finora), o che ha dovuto andare in tribunale, e ha visto la sua educazione, o professione, la sua famiglia e spesso anche la sua salute distrutta.
Si deve scusare anche con gli onesti-ma-ignoranti insegnanti, poliziotti e giudici, per la sua mancanza di coraggio nell'educarli. Ma non ci sono scuse che tengano, per gli industriali arraffoni e i leaders politici che hanno agito illegalmente, per censurare e confutare l'innegabile verità sulla canapa.
Cosa Esige la Giustizia
La giustizia non esige niente di meno che l'abrogazione di tutte le sanzioni (penali e civili) e di tutte le restrizioni sulla coltivazione e l'uso -che sia fumata o meno- di questa, la nostra pianta più rimarchevole.
I detenuti per il pacifico, non-violento reato di possesso, vendita, trasporto o coltivazione della canapa devono essere rilasciati immediatamente. Denaro e proprietà confiscati devono essere restituiti. Le fedine penali devono essere ripulite, l'amnistia garantita e il tempo sprecato dev'essere in qualche modo risarcito. Questi prigionieri sono le vere vittime di questo mostruoso crimine contro l'umanità chiamato “Guerra alla Droga .”
Insomma, le mezze misure non sono accettabili.
Nel frattempo, dobbiamo iniziare una moratoria delle leggi sulla canapa/marijuana. E ci dobbiamo muovere in fretta, per restaurare ed espandere gli archivi di Stato e i documenti storici sulla canapa e sulla molteplicità dei suoi usi.
Cosa Possiamo Fare
Riteniamo, adesso che abbiamo dato una bella occhiata alla nostra metà della Storia e alla metà del governo (entrambe per come le conosciamo, e per come i media le proiettano) che vorrete unirvi a noi per rendere questa materia oggetto per una votazione nazionale, e per la legislatura di questo Paese, dove ognuno può esprimere la propria opinione votando, come è assicurato dalla Costituzione degli Stati Uniti.
Parlate della canapa a chiunque; dite quello che sapete. Cercate prodotti di canapa, chiedetela, comprate canapa. Difendete la canapa. E utilizzate le informazioni e i consigli sugli affari e sulla politica pro-canapa che si trovano in Appendice*.
*Nella versione originale cartacea, N.d.t.
A rischio di ripeterci, lasciateci dichiarare ancora, in termini il più chiari possibile, che la canapa, o cannabis - proprio quella pianta che denigriamo con il nome gergale di marijuana - diverrà nota alle future generazioni, così come lo è stata per millenni, come la sorgente rinnovabile annualmente, completamente sostenibile, che non richiede pesticidi, la più abbondante di carta, fibra, carburante, cibo e medicinali sulla faccia della Terra; la pianta che ha più impieghi di ogni altro vegetale conosciuto.
In altre parole, la canapa è la pianta più straordinaria della Terra!
Scrivete alle vostre autorità e ai giornali, per aiutare a creare una linea politica più consapevole e un'informazione più bendisposta verso la canapa/marijuana. Sostenete l'informazione positiva, e lamentatevi per quella negativa. (...)
Chiedete che i prigionieri politici vengano liberati, risarciti e onorati. Essi meritano di tornare a casa come eroi, e come P.O.W.* della “Guerra alla Droga,” e di avere i sostegni e i diritti dei veterani, altro che DEA e polizia.
*Prisoner Of War, Prigioniero di Guerra, N.d.t.
Considerate Questo ...
Se i cittadini “fuorilegge” non avessero sfidato il governo e preservato il seme della canapa, i nostri governi e la loro politica proibizionista avrebbero già eradicata questa pianta dalla nostra Terra.
Dunque gli eroi di questa guerra non sono William Bennett, Nancy Reagan, Bill Clinton, George Bush, Jr., la DEA, o il DARE, ma tutti quelli che li hanno sfidati. A questi veri eroi devono essere restituite le vite e le proprietà. Per opporci a queste leggi tiranniche, essi devono essere ricordati da ognuno di noi, sempre. Perché essi hanno salvato il seme che salverà il pianeta!
Hemp for Victory!*
* "Canapa per la Vittoria!", come abbiamo visto prima è il titolo del film di propaganda pro-canapa del governo USA, ma è anche una sorta di motto che ho lasciato qui in tutta la sua forza espressiva originale Inglese -o meglio, Americana, N.d.t.
"Lasciate andare la nostra gente. Lasciatela crescere*." E non permettete mai ai nostri politicanti di imporre ancora delle leggi talmente fanatiche contro nessuna sostanza naturale nella sua forma naturale.
**"Let our people go. Let our people grow." recita l'originale, in rima; ovviamente si riferisce alla crescita della canapa, e non della gente; ma una cosa non esclude l'altra, in questo caso, a livello mentale, sociologico e culturale, N.d.t.
La Democrazia non funziona, a meno che non sia onesta.
E se la soppressione della canapa è soltanto un esempio delle tante bugie con le quali i poliziotti e i burocrati Americani hanno ricattato quelli che in teoria sono i loro superiori -i politici in carica e il pubblico- allora siamo in grossi guai!
Abbiamo studiata la “guerra alla droga” contro la cannabis/canapa/marijuana il più profondamente possibile, e quello che abbiamo scoperto ci ha nauseati. Soltanto chi ha questa conoscenza della canapa, le cui porte della percezione sono state ripulite (SIC) possono buttar fuori a calci questi sacchi di schiuma* (i veri criminali) e reclamare le nostre libertà, e il nostro pianeta.
*Scumbags, intraducibile altrimenti (...) N.d.t.
Dunque siamo tutti d'accordo con il bambino della fiaba di Hans Christian Andersen, che mentre guarda passare la sfilata urla con coraggiosa innocenza:
“L'IMPERATORE NON E' VESTITO!”
COSA VEDONO I VOSTRI STESSI OCCHI?
COSA POTETE FARE PER TUTTO QUESTO?!