In origine postato da ZENA
Se più Europa vuol dire meno Italia,
Se più Europa vuol dire meno itaglia...........certo che sarebbe bello, ma non è così mi sembra,
Questa costituzione diventerà una camicia di forza per gli stati, le nazioni, i popoli, le comunità e gli individui.
La sua stesura, il modo in cui la si vuole imporre, l'astio per ogni pur flebile protesta che si leva contro questa nuova burocrazia sovietica, sono segni inequivocabili che essa non aiuterà il processo, autonomista, federalista, identitario chiesto a gran voce dagli uomini liberi.
Il mandato di cattura poi è cartina di tornasole delle reali intenzioni dei poteri forti che useranno questo potente mezzo repressivo a proprio uso e consumo e contro chiunque oserà cantare fuori del coro.
L'ingresso della Turchia e a seguire quello di Israele e di tutto il nord Africa, metterà la pietra tombale su quello che fu il continente in cui si sviluppò la più prodigiosa epopea artistica, culturale, umana e politica di tutti i tempi.
Non illudiamoci Zena; un processo come quello della integrazione europea che dura da 50 anni non ha mai coinvolto il cittadino ma solo i vertici degli stati che hanno sempre ubbidito al volere dei potentati che sostengono questa unione.
Noi non sceglieremo un bel niente e tutto ci sarà imposto come al solito, così come è avvenuto per l'unità d'itaglia, le guerre combattute per "fare gli itagliani", l'adesione alle alleanze militari, il sistema economico che ci impone di aprire le frontiere alle merci e alle persone, la perdita di ogni residuo di sovranità sul nostro territorio.
No, molto meglio la frantumazione di questi anonimi monoliti continentali assieme agli stati assemblati con le baionette.