GMG 2005
Un incontro fruttuoso
La Croce al Parlamento tedesco e al lager di Ravensbruck
I tempi stringono e gli organizzatori della Gmg 2005 affrontano i dettagli logistici dell'evento di Colonia. Dall'incontro di Bernsberg è emersa la probabilità che alla Gmg partecipi un numero superiore di giovani rispetto a quanto finora previsto: fino a un milione da tutto il mondo. L'area prescelta di Poller Rheinwiesen è troppo piccola per contenere una simile folla, perciò sono al vaglio diverse soluzioni possibili. Nel frattempo, l'11 gennaio scorso, Giovanni Paolo II ha ricevuto in udienza privata in Vaticano l'arcivescovo di Colonia, card. Joachim Meisner . Nella dichiarazione rilasciata il 23 gennaio, il cardinale annota: "Il Santo Padre era visibilmente impressionato per l'intenso lavoro di preparazione spirituale ed organizzativa di questo grande evento della Chiesa, svolto nell'arcidiocesi di Colonia e in Germania. Si è mostrato persino commosso per l'impegno della città di Colonia e delle altre autorità competenti, fino al Carnevale di Colonia, che con lo slogan di quest'anno dà il benvenuto ai giovani del mondo". Da un punto di vista logistico, secondo quanto riferito il 25 gennaio da un portavoce dell'ufficio della Gmg all'agenzia cattolica tedesca Kna, si delinea l'eventualità che la cerimonia inaugurale della Gmg si svolga in tre diverse località: Colonia, Bonn e Düsseldorf. Rimane tutto da decidere, ha però tenuto a precisare il portavoce. Non è prevista la presenza del Papa all'inaugurazione del 16 agosto, poiché il Pontefice arriverà due giorni dopo, compiendo in macchina attraverso Colonia il pellegrinaggio alle reliquie dei Re Magi custodite presso il Duomo della città.
aaa volontari cercansi. Sul sito ufficiale della Gmg (), gli organizzatori invitano a partecipare alla realizzazione dell'evento anche a livello liturgico. Si cercano infatti volontari a breve termine per le celebrazioni liturgiche, cantanti di cori parrocchiali, chierichetti, ministri straordinari dell'Eucaristia, confessori e cori per l'animazione liturgica. Nel frattempo, continua la campagna di ricerca di volontari per il servizio d'ordine e per le altre attività da svolgere durante la Gmg. A tal fine è stato realizzato uno spot televisivo, mandato in onda più volte anche durante le festività natalizie.
L'inno della Gmg. "Scommettiamo che l'inno dell'incontro dei giovani di Colonia ha la stoffa per essere orecchiabile come gli inni delle Gmg precedenti?": è la sfida di Gregor Linßen, il cantautore trentanovenne di Neuß che ha composto "Venimus adorare eum", il canto scelto tra 250 altre opere provenienti da tutto il mondo. Secondo l'autore, l'inno ufficiale di Colonia ha tutte le carte in regola per diventare un successo. Ma Linßen non si è limitato a ricercare l'orecchiabilità: ha voluto concentrarsi sui contenuti dello slogan della Gmg, "proprio perché quest'incontro di giovani è caratterizzato dai contenuti", ha spiegato, " piuttosto che dall'esteriorità". Il canto originario è stato tuttavia modificato – sia nella musica che nel testo - prima di diventare l'inno presentato ufficialmente nel novembre 2004. Le variazioni si sono rese necessarie soprattutto per consentire la traduzione nelle altre lingue ufficiali dell'evento.
La Croce al Bundestag. Giunta a Berlino il 24 gennaio, la Croce della Gmg ha fatto il suo ingresso al Bundestag, il parlamento federale tedesco. I volontari dell'ufficio organizzativo della Gmg hanno portato la Croce dapprima davanti all'università Humboldt davanti alla Porta di Brandeburgo, accompagnati da numerosi studenti. Successivamente sono arrivati al Bundestag, consegnando il simbolo degli incontri dei giovani col Papa al presidente del Bundestag, Wolfgang Thierse, esponente del partito socialdemocratico Spd. Con la sosta di tre giorni al Bundestag (dal 24 al 27 gennaio), ha affermato Thierse, "vogliamo dire pubblicamente che come parlamentari sosteniamo l'evento Gmg". "La Gmg" – ha proseguito – "è un evento della Chiesa universale e l'occasione di rappresentare la Germania nel mondo, dimostrando la propria ospitalità. Il grande evento è prova del fatto che il Cristianesimo non sta morendo ma che possiede ancora piena vitalità". Il presidente della Commissione per la pastorale giovanile della Conferenza episcopale tedesca, mons. Franz-Josef Bode, presente alla consegna della Croce, ha dichiarato che "vedere il Bundestag e la Croce è come vedere due mondi opposti". Ma quando "lo Stato fa proprie le sue possibilità positive" e "la Croce non viene rimossa", "politica e religione possono incontrarsi in modo fruttuoso". Bode ha esortato i giovani a "inserirsi e immischiarsi" con le loro doti e i loro talenti "nella società e nella politica", chiedendo allo stesso tempo ai politici di prendere spunto dai giovani per "farsi ispirare ad una politica della giustizia, della pace e della responsabilità per il creato". Il 27 gennaio, giorno della liberazione del lager di Auschwitz, la Croce è stata portata nell'ex campo di concentramento di Ravensbruck: la Croce prosegue il suo cammino di riconciliazione.
Agenzia Sir.