«Va salvato il volo da Londra. Senza inglesi precipitiamo»
In allarme gli alberghi del gruppo Portofino Coast: dall'Inghilterra via Genova arriva il 15 per cento dei turisti
Rapallo. C'è preoccupazione e rabbia fra gli albergatori del Tigullio che, con la preannunciata eliminazione del volo diretto Genova-Londra - la British Airwais proprio ieri ha confermato che a partire da marzo la linea giornaliera verrà annullata - temono di perdere un'ulteriore ed importante fetta di mercato turistico. Il Consorzio Portofino Coast, del quale fanno parte le principali strutture ricettive del comprensorio, da Sestri Levante a Camogli, proprio ieri notte ha riunito il proprio consiglio per cercare una soluzione. «L'eliminazione del volo Genova-Londra è solo la punta dell'iceberg perché l'aeroporto genovese continua a perdere colpi e mercato come evidenziano le cancellazioni dei voli su Parigi, Bruxelles, Zurigo e Francoforte - chiarisce il responsabile della Portofino Coast, Franco Orio - Occorre far pressioni su enti istituzionali come Provincia e Regione nonché nei confronti della Camera di Commercio perché intervengano e sarà questa la linea che proporrò ai consorziati».
«Se il Tigullio piange ridono invece gli scali di Nizza e di Pisa - aggiunge Claudio Gambero, titolare dell'hotel Riviera di Rapallo - Il primo accoglie i turisti promuovendo la crescita economica dell'imperiese mentre il secondo "vende" la Versilia, lo spezzino e le Cinqueterre. «Lo scorso anno con gli inglesi abbiamo registrato ben novemila presenze pari a 5.150 camere occupate ed al 15 per cento del totale generale degli arrivi - commenta da Rapallo Aldo Werdin, direttore dell'Excelsior Palace Hotel l'unico cinque stelle lusso della riviera - Sono stati addirittura superiori agli americani che nel 2004 hanno rappresentato il 14 per cento degli arrivi ed è facile immaginare in proiezione futura quali danni per l'albergo così come per tutte le attività indotte questo improvviso blackout. Ci rivolgeremo a Pisa ma le perdite saranno comunque consistenti».
«Sono stato recentemente al Meet Italy di Bruxelles dove si vendeva il prodotto Italia e, naturalmente il Tigullio - aggiunge Franco Orio - Abbiamo avuto molte offerte e contatti anche per promozioni congressuali ma quando hanno scoperto che non potevano scendere all'aeroporto di Genova li abbiamo persi quasi tutti».
IL SECOLO XIX
Emilio Carta
03/02/2005
CIAO
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