Dai su Amati...... non le spariamo con il bazooka ..... siamo d'accordo che se uno si dà da fare e ha delle qualità queste emergono. siamo anche d'accordo che ci sono tanti esempi di gente che sbattendosi il triplo della media, pur partendo da niente, è riuscito ad avere qualcosa..... ma ora ti chiedo: perchè un self made man è l'eccezione, quando, invece, la norma (se non addirittura la regola) è che se nasci povero finirai forse un pò meno povero, ma certo non ricco ed agiato.In Origine Postato da Amati75
Il Signor Gino poteva benissimo carcarsi un lavaro prima di lasciare quello che aveva, non diciamo cavolate, HA SCELTO di restare li, che si tenga le conseguenze che da quella scelta derivano.
quello che intendo dire è che alla fin fine chi ha o aveva un lavoro fisso è o era considerato già a posto.
solo oggi inizia a porsi il problema di 'trovarsi' un altro lavoro anche per chi è impiegato a tempo indeterminato, perchè i datori di lavoro sono sempre più aggressivi (credimi .... sò di cosa stò parlando) anche nell'adempimento della loro unica e fondamentale (per l'economia del contratto) obbligazione. Dipendenti che non vedono lo stipendio per mesi..... ti sembra normale?
Ah certo, mi risponderai che anche per il professionista o l'imprenditore non esiste alcuna certezza di guadagno e quindi per loro la precarietà è la norma. Ma guadagnano le stesse cifre? Hanno le medesime possibilità di carriera futura?
Il mondo da che è nato l'uomo si divide in quantomeno tre fasce diverse:
- quelli che 'meglio l'uovo oggi'
- quelli che 'meglio la gallina domani' e alla fine ce la fanno
- quelli che 'meglio la gallina domani' e alla fine non si sono manco mangiati l'ovetto.....
Il dipendente rinuncia a guadagnare cifre importanti in nome di una sicurezza che gli deve essere garantita. Altrimenti l'imprenditore se vuole usare i suoi collaboratori a mò di subappaltatori.... beh li paghi come suoi colleghi imprenditori......
cordiali saluti,
luca