Quoto da Agorà n° 66 (rivista degli AA/VV IG aderenti ad ANPAV):

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CONTINUITA’ TERRITORIALE 2

“…Ma non essendoci ancora nulla di certo le nostre sono solo congetture. Sarà nostra cura tenervi aggiornati sugli sviluppi degli argomenti sopraccitati, tenete presente che nelle prossime settimane le evoluzioni saranno abbastanza frequenti.

Eccome se lo saranno, vedrete che reazione avranno Airone ed Alitalia che sicuramente non rimarranno a guardare…”

Abbiamo concluso così il pezzo omonimo dell’ultimo numero di Agorà (n. 65) ed avevamo purtroppo ragione: che confusione!!!

Nell’ultimo mese è successo di tutto, vi evitiamo i dettagli tecnici e vi accenniamo solo i fatti principali: un ricorso di Alitalia al TAR del Lazio sospende il nuovo decreto della continuità (che ci vedeva in netto vantaggio sulle altre compagnie), successivamente lo stesso TAR interviene ancora con una ulteriore sospensiva della propria sospensiva (questa non l’ha ancora capita nessuno!), poi ENAC-Ministero-Regione litigano sulla validità del nuovo modello e sulla sua legittimità, dopo vari tentativi di mediazione tra compagnie interessate da parte di sottosegretari ed ENAC scoppia una guerra tra compagnie.

Da qui in poi abbiamo assistito ad una lotta senza esclusione di colpi: richieste di slots (negati senza presupposti legali), minacce di Meridiana verso coloro che negano autorizzazioni senza il giusto supporto delle leggi, esternazioni farneticanti di politici ed ex politici trombati su altri modelli ipotizzabili, minacce di denuncie e querele da parte di Meridiana a dirigenti dei vari enti nazionali coinvolti, con eventuali richieste di danni, riunioni e contro riunioni tra le istituzioni coinvolte alla ricerca di soluzioni, o quantomeno di unità.

Negli ultimi giorni finalmente il fronte Regione/Governo sembra essersi ricompattato: il Governo difenderà il decreto Lunardi frutto dell'intesa tra Stato e Regione. Intanto Meridiana, che nel frattempo quei voli ha iniziato a pubblicizzarli e venderli, avrà quasi certamente l'autorizzazione ufficiale per i voli tra Cagliari, Roma e Milano e riprenderà presto il confronto con le compagnie per ricercare un accordo sulla spartizione delle 18 rotte della nuova continuità territoriale.

Dobbiamo ancora tener presente che ci troviamo in una situazione in evoluzione, sebbene Soru (Presidente Regione Sarda), Broccia (Assessore Trasporti), Deiana (Consulente e Docente Diritto Navigazione) e Tassone (Vice Ministro Trasporti) abbiano concordato una strategia comune per difendere politicamente e legittimamente il decreto, le reazioni degli altri due vettori non si faranno attendere.

Dal canto suo, il Vice Ministro ha diffuso un comunicato in cui afferma che il decreto Lunardi «sarà difeso con tenacia nelle sedi competenti fino alla definitiva pronunzia di merito». Quindi al TAR ed eventualmente anche al Consiglio di Stato.

La nota ufficiale congela anche la polemica sulla diversa interpretazione dell'ordinanza del TAR data da Ministero (sospende l'intero decreto) e Regione (blocca solo i termini di adesione alla nuova continuità): «Allorché l'Avvocatura dello Stato ne avrà chiarito la portata verranno assunte le opportune determinazioni amministrative». Il che, in pratica, significa il congelamento della questione in attesa del 17 marzo, data fissata per il pronunciamento dei giudici sul merito del ricorso di Alitalia.

Intanto Alitalia, avendo in pratica perso il monopolio sulla FCO-CAG, fa sapere di essere interessata alla CAG-LIN. Pensate a quali poteri forti si stiano scontrando in queste settimane, coinvolgendo ENAC, Ministero, Regione, Assoclearence e TAR, i quali, nelle persone che li rappresentano, si muovono secondo giurisprudenza e convenienza, se non abilmente manovrati come “pupi siciliani” da questa o quella mano… D'altronde non suona strano anche a Voi che questo caos si sia scatenato solo quando si sono toccati gli interessi di coloro che vengono considerati i “poteri forti” del settore?

Comunque la diatriba sembra avviarsi verso una soluzione quasi salomonica: la tutela dell’interesse dei sardi, il cui principale obiettivo è quello di avere il maggior numero di voli ai costi più bassi. Cioè, quelle «aspettative dell'utenza» cui fa riferimento il vice ministro nella nota diffusa qualche giorno fa dopo l’ennesimo incontro con Soru e Broccia.

L'impressione è che si voglia appagarle sbloccando i voli dal capoluogo isolano con Roma e Milano, in modo da rimuovere il principale ostacolo all'accordo tra le compagnie per la spartizione delle 16 tratte della continuità.

A febbraio, il discorso verrà ripreso partendo dallo stato delle cose, cioè la caduta del monopolio di Alitalia e Air One su Fiumicino e Linate. Se sarà così, resterà da trovare l'intesa sulle altre 16 linee. Meridiana si è detta disposta a prendersele tutte, anche perché operiamo già sulla stragrande maggioranza. A quel punto si vedrà se e chi si farà avanti, anche perché una continuità senza i voli più remunerativi non è più tanto interessante…

Nel frattempo Meridiana ha lanciato la nuova campagna pubblicitaria in occasione dell'avvio dei nuovi collegamenti quotidiani, dal 1° Febbraio, fra Cagliari, Roma e Milano. "La continuità siamo noi" lo slogan, rivolgendosi ai sardi, reali fruitori del servizio e coloro dei quali ci si deve anche accattivare il gradimento. Questo in barba a chi già parlava di diffide, polizia sotto bordo: intanto imbarchiamo i passeggeri, poi si vedrà…

Ovviamente non è detta l’ultima parola, vista la rapidità con la quale si muovono i “pupi” di cui abbiamo accennato sopra c’è ancora da aspettarsi di tutto.

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Ciao a tutti,

CharlieTango