QUARESIMA: I VESCOVI DEL BELGIO, DOPO IL CARNEVALE, “TEMPO DELLE MASCHERE”, LA QUARESIMA, “TEMPO DEI VOLTI”
“Carnevale tempo delle maschere, nel quale si ride della ‘commedia umana’;
Quaresima, tempo dei volti, in cui si tenta di scrollarsi di dosso quelle maschere incollate sulla pelle, per ritrovare ‘il bambino’ interiore in ciascuno di noi” lo scrivono i vescovi del Belgio, che per la Quaresima invitano i loro fedeli ad un “triplo cammino di preghiera, digiuno e condivisione”.
“Pregare è molto di più che recitare preghiere – affermano i vescovi – significa prendersi del tempo per mettersi alla presenza di Dio. La Quaresima ci ricorda che l’uomo trova del tempo per ciò che è importante e prioritario nella sua vita. Cercare di trovare un momento per dire ‘stop’ e mettersi alla presenza di Dio non è un lusso, è una questione di sopravvivenza spirituale”. A riguardo i vescovi suggeriscono “la preghiera personale così come quella collettiva, in parrocchia e in famiglia” ma anche “di accostarsi al sacramento del Perdono e all’Eucarestia”. Riferendosi al digiuno i presuli invitano, per la Quaresima, “a prendere un impegno concreto, rinunciando ad un piccolo piacere, come può essere un bicchiere di vino, dei dolci, o magari andare al cinema o fare shopping, parlare di meno e ascoltare di più”. Dalla rinuncia alla condivisione il passo è breve: “condividere significa fare posto agli altri, dedicando del tempo ed energie a persone sole oppure condividere le proprie risorse con chi ha più bisogno, partecipando, per esempio, alle grandi collette in favore del Ciad, del Vietnam e del Nicaragua”. “Il tempo di Quaresima si apre con il Mercoledì delle Ceneri, simbolo della nostra condizione mortale e precaria, segno di penitenza e di vita rinnovata. Partecipare al rito dell’imposizione delle Ceneri – concludono - è un gesto forte di impegno ad un nuovo cammino di vita”.
Agenzia Sir