Un'articolo de La Padania di oggi esprimente una posizione bilanciata
sull'aborto, conscio che si tratta di difficile questione di coscienza su cui
esistono opinioni diverse fra i padani....
[...]Ipocrisia della storia: 6 milioni di assassinati nei campi nazisti, commemorati tra tanti, da una sopravvissuta, Simone Veil, già ministro della sanità, già medaglia d’oro della Organizzazione mondiale della Sanità, prima donna presidente del Parlamento Europeo (1979-1982). Dichiara, nell’intervista a Paris-Match: «Pardonner, ce n’est pas possible. Il faut essayer de tout faire pour que ça ne se reproduise pas. Il ne suffit pas de dire qu’on se réconcilie et qu’on fonde l'Europe»... ( Perdonare non è possibile. Bisogna fare di tutto affinché non si ripeta. Non basta dire che ci si riconcilia e si fonda l'Europa).
Sei milioni di bambini assassinati in clinica, in Francia, grazie alla legge Veil sull’aborto volontario. La promotrice della legge pro aborto, detta legge Veil, è la stessa persona della commemorazione ad Auschwitz.
Perdonare non è possibile: credo alle sue parole. Forse Freud avrebbe potuto scriverne un trattato... Bello il ventesimo secolo: dodici milioni uccisi legalmente; sei milioni di europei e sei milioni di francesi. Lo sterminio di Auschwitz-Birkenau è finito, quello dell’aborto - NON terapeutico - continua. La Shoa dei bimbi innocenti prosegue senza sosta.
MARZIO CANDUSSO, Cattolici Padani
Attendo naturalemte di leggere l'opinione contraria (quella per cui hanno votato
a favore l'80% dei padani al referendum), visto che La Padania e' una palestra
delle idee su cui tutti possono discutere liberamente, come diceva qualcuno