No Comment

[El Milanes]

Come diceva il famoso gobbo a pensare male ci si azzecca quasi sempre, o no?
PADANIA INDIPENDENTE CON OGNI MEZZO

[Wyatt Earp]

In origine postato da Arthur I
Si può scegliere tra più d'uno, ma tutti hanno origini antiche e vengono da sud-est.

E se fossero semplicemente dei regali dei giudici contro questo governo?E in particolare contro il ministro della giustizia Castelli?
Non andiamo sempre a rivangare i soliti complotti pedo-massonici-blabla.
Comunque sia,grazie ai giudici e ai magistrati.
Saluti Padani

[pilone]

In origine postato da pensiero
Espulso 6 volte, resta in Italia: figlio in arrivo


- Dopo sei arresti e altrettanti decreti di espulsione, tutti ignorati, aveva visto nuovamente spalancarsi le porte del carcere: ma un’autorizzazione del tribunale dei minori a rimanere in Italia per accudire la figlia di tre anni, ha salvato un nomade montenegrino di 20 anni. È successo a Venezia, dove il Tribunale dei minori ha autorizzato il nomade, Dragan Mitrovic, a restare con la figlioletta per un altro anno.
Mitrovic è residente da qualche tempo in un alloggio di Marano di Mira, dopo aver trascorso alcuni anni nel campo nomadi di San Giuliano, a Mestre. È bastato un accertamento dei carabinieri alla centrale durante un controllo per scoprire che il nomade, giunto in Italia con un regolare permesso di soggiorno più di una decina d’anni fa insieme ai genitori, aveva collezionato cinque decreti di espulsione della prefettura veneziana e una diffida perché ritenuto persona particolarmente pericolosa. Nel suo curriculum giudiziario, secondo quanto riferito dagli investigatori, compaiono arresti per furto, rapina, ricettazione, favoreggiamento e porto abusivo d’arma.
Mitrovic intanto sta per diventare nuovamente padre dall’attuale convivente, una ragazza diciassettenne al settimo mese di gravidanza. Il primo provvedimento di espulsione nei suoi confronti è datato 20 maggio 2004; seguito da altri arresti - e conseguenti decreti di espulsione - il 27 giugno, il 3 e 25 dicembre e l’11 gennaio scorso. Provvedimenti che l’uomo, secondo quanto accertato, ha sempre ignorato sino al nuovo arresto. A restituirgli la libertà ci ha pensato il suo legale, l’avvocato Roberto Bolognesi di Mestre, riuscendo ad ottenere dal tribunale dei minori l’autorizzazione a rimanere in Italia per un anno, per stare accanto alla figlia di tre anni.
La piccola è frutto di una precedente relazione con una ragazza slava che non aveva riconosciuto la neonata. Mitrovic può dunque restare a Marano, aggiungono i giudici, per accudire e sostenere la figlia.
L’assessore regionale veneto alla Politiche della sicurezza, Raffaele Zanon, si è detto sconcertato dalla sentenza: «Come rappresentante delle istituzioni regionali con delega all’immigrazione provo sconcerto e imbarazzo nel venire a sapere che un extracomunitario irregolare nei confronti del quale per cinque volte è stato emesso un decreto di espulsione, ritenuto persona socialmente pericolosa, può passeggiare liberamente per il Veneto, appigliandosi a un sentimento di paternità che in questo caso mi sembra utilizzato per altri fini».

sinceramente mi dispiace di più il tipo che finisce nei guai per colpa di certe puttanelle di casa nostra

[Arthur I]

In origine postato da Wyatt Earp
E se fossero semplicemente dei regali dei giudici contro questo governo?E in particolare contro il ministro della giustizia Castelli?
Non andiamo sempre a rivangare i soliti complotti pedo-massonici-blabla.
Comunque sia,grazie ai giudici e ai magistrati.
Saluti Padani

Non rivango complotti. Ho forse dato questa impressione perchè ho risposto ad una domanda (peraltro in parte retorica) che parlava di "pupari", ma il complottismo non fa parte del mio modo di ragionare. Penso però che esistano delle culture che tendano, almeno nell'attuale panorama, a giustificare o portare a determinate cose. E chi è immerso in tali culture finisca conseguentemente per errare in sintonia con tali culture. L'accettazione della migrazione come fatto quasi auspicabile è associabile ad alcuni (cattolici, post-comunisti e imprenditoria medio-piccola). E anche gli effetti derivanti sono imputabili soprattutto a loro. Per ragioni diverse, economiche o politico-culturali, hanno trovato che lo spostamento di masse più o meno ampie non era fatto preoccupante, se non addirittura arricchente. Ci dobbiamo sorbire l'incapacità della classe politica (nella sua totalità) di far crescere numericamente il popolo italiano e di dover importare stranieri, peraltro perchè, in tempi di crisi più o meno ampie, essi costano di meno nel mondo del lavoro (ovvero: il gran valore dell'accoglienza umana è un valore monetizzabile), ma allo stesso tempo dobbiamo sentire, come spesso accade, che lo straniero rende più vive le nostre strade!
E l'italiano, popolo di morti-viventi, abbassa la testa e accetta il nuovo razzismo dei preti (che amano il colombiano o il nigeriano, perchè sembrano più fedeli ai dettami della chiesa cattolica, ben più dell'ormai ateo, e quindi inutile, italiano) o della sinistra (che si augura di trovare nuovi elettori, freschi freschi, senza peraltro porsi abbastanza il problema per chi voteranno realmente, ad esempio i musulmani) o di certa imprenditoria (che valuta l'umanità solo in base a quanto poco gli costi in busta-paga, se non in nero).
Perciò, il difendere l'integrità del popolo italiano, senza magari essere credenti nel razzismo differenzialista, viene visto automaticamente come inaccettabile, pur facendo, i cattolici come gli altri, discorsi, basati sul vuoto perchè inerti, riguardo il rispettare anche il volere di molti italiani orgogliosi della loro identità (in senso ampio e non solo quando e come fa comodo a quello stato straniero che è il Vaticano) e il loro bisogno di maggiore sicurezza pubblica.
C'è realmente un complotto: peggio, anzi gravissimo!
Non c'è un complotto: grave ugualmente.
Per l'ecumenismo cattolico, per le necessità straccione di certi imprenditori (e dei politici, anche di destra, ad essi legati), per le paure di certi ambienti ebraici (che ancora non riescono a vedersi solo italiani e quindi valutano ogni orgoglio identitario italiano come un pericolo anche per loro), per la storia internazionalista e terzomondista della sinistra, per tutte queste cose l'Italia rischia e sta rischiando.
Dire che certi episodi siano solo "regali contro" va semmai contro l'idea, ad esempio della sinistra, che non giudica l'incremento della criminalità come legato all'aumento degli stranieri, regolari o no. Un episodio come quello riportato testimonia invece proprio l'idea dello straniero "pericolo pubblico". Scarcerarlo è semmai rendere ancora più insopportabile il tutto.
La vera ragione di tali atti dei giudici non la so. Il risultato è comunque l'insulto verso l'idea di legalità e la legalità è una delle espressioni che affermano l'esistenza della nazione.
Ma esistono ancora una Italia o delle Italie, secondo la vecchia idea del secessionismo? O siamo già, tutti, in diaspora?