Io è da un pezzo che ce l'ho messo.In origine postato da iproscritti
va bene, dopo vlad e un altro simile a lui è venuto il momento di aggiungerne un altro ancora alla lista degli utenti da ignorare
Dopo ti accorgi che la vita è migliore...
Io è da un pezzo che ce l'ho messo.In origine postato da iproscritti
va bene, dopo vlad e un altro simile a lui è venuto il momento di aggiungerne un altro ancora alla lista degli utenti da ignorare
Dopo ti accorgi che la vita è migliore...
In origine postato da iproscritti
gente come te sporca qualsiasi cosa che maneggia. Spero che tu emigri su un altro FORUM
Dai, non esageriamo, in fondo Ichthys è comunque un antiamericano e antisionista (mi corregga se sbaglio). E' solo irriducibilmente e visceralmenyte anticomunista, anche più di me, che spero comunque che la Sgrena torni in Italia.
Comunque già che ci sono vorrei sottoporvi una riflessione che riguarda proprio personaggi come le due Simone e la Sgrena.
Io ho la forte impressione, al di là della solidarietà umana, per cui fui molto contento di apprendere della liberazione delle due ragazze e spero che ora venga liberata la giornalista, che il tipo di umanitarismo e di spirito di solidarietà che c'è dietro personaggi come questi sia, sotto un certo punto di vista, ancor più insidioso e preoccupante della brutale aggressività bellica americana.
Mi spiego meglio: queste sono donne di sinistra, progressiste, più o meno femministe, che dietro l'ostentato amore per culture e popoli islamici o comunque del Terzo Mondo celano (ma spesso non celano nemmeno) una visione del mondo intrisa di valori occidentali, democratici, umanitaristi, egualitaristi, politicamente corretti, che sono possono essere ancora più esiziali, per delle società rette da tradizioni e valori completamente diversi, ancor più di quanto non lo siano le bombe, che semmai compattano e innescano una reazione di rivendicazione identitaria antioccidentale.
Questa penetrazione "dolce" del buonismo umanitario, che vuole comunque un Iraq democratico, con donne emanicipate (non ho simpatia per il maschilismo delle società semitiche, ma non accetto forme di esportazione di modelli estranei all'equilibrio di quelle società), con la tutela dei diritti umani e, in prospettiva, la difesa dei ricchioni, il garantismo verso i criminali, la libera diffusione della droga ecc. ecc.
Le ONG in particolare, che di non governativo non hanno nulla, visto che vivono di sussidi governativi, sono, come segnala anche Massimo Fini, sono dei veri cavalli di Troia nei paesi in cui operano, dei quali cercano di sfilacciare e corrompere il tessuto sociale e culturale e proporre modelli di vita incompatibili.
Il Manifesto poi ha una triste storia di delegittimazione e vergognosa critica verso gli eroi della Resistenza Irachena: ricordo non molto tempo fa il suo direttore di allora (adesso scrive nella massonica Stampa di Torino, tanto per cambiare), quel barbuto ripugnante che risponde al nome di Barenghi, che sosteneva, da Ferrara, con la sua abituale arroganza e il suo riso idiota, che la Resistenza Irachena era indifendibile, che non aveva un progetto politico e criticava fortemente chi, come il campo antiimepialista di Pasquinelli e altri gruppi, la sosteneva e la sostiene.
Non voglio dire che la Sgrena sia connivente con questo disegno delegitimatore e neocolonialista: so molto poco sulla sua storia professionale. Esorto solo a stare attenti a non incensare con troppa facilità certi presunti martiri, che potrebbero essere tutt'altro.
In origine postato da Ichthys
Si, certo, visto che non ci guadagnamo niente me ne andrei volentieri dall'Irak, ma, quanto al sequestro, permettimi di fare una considerazione. Dopo che una carogna rossa come Lollo si è messo a dire che i fratelli Mattei si son dati fuoco da soli, e considerando l'enorme mole di infamie e bugie che proferiscono i comunisti, su che base di fiducia dovrei credere ad una rossa di merda come la Sgrena? Secondo me è in combutta coi "suoi amici" terroristi (e non legittimi resistenti) per avere dal governo italiano soldi e ottenere il ritiro delle truppe (col quale comunque sarei d'accordo indipendentemente da questa vicenda).
Noi non siamo come i rossi.
NOI SIAMO VERI ITALIANI, NOI SIAMO FASCISTI.
Gli insulti e le minacce stanno male ovunque al di la di qualsiasi discorso.
Scusa, e che centra il fatto che sia rossa, bianca o nera?In origine postato da Ichthys
Si, certo, visto che non ci guadagnamo niente me ne andrei volentieri dall'Irak, ma, quanto al sequestro, permettimi di fare una considerazione. Dopo che una carogna rossa come Lollo si è messo a dire che i fratelli Mattei si son dati fuoco da soli, e considerando l'enorme mole di infamie e bugie che proferiscono i comunisti, su che base di fiducia dovrei credere ad una rossa di merda come la Sgrena? Secondo me è in combutta coi "suoi amici" terroristi (e non legittimi resistenti) per avere dal governo italiano soldi e ottenere il ritiro delle truppe (col quale comunque sarei d'accordo indipendentemente da questa vicenda).
Giuseppe
Mah... questi rapimenti di gente contraria all'invasione/occupazione dell'Iraq mi puzzano tanto.
L'ho già detto e lo ripeto. Mi riallaccio con il ricordo al povero Enzo Baldoni, poi le due Simone, adesso Giuliana Sgrena. Chiamarli cavalli di Troia del pensiero occidentale mi sembra un po' avventato.
Sono sicuramente degli illusi, o dei sognatori, vivono spesso in un mondo di fantasie, imbottigliando nuvole. Ma come mai rapiscono loro e non, per esempio gli inviati del tg5 o di Raidue? Agli occhi di un patriota iracheno chi è più odioso, la giornalista di un giornale antiamericano o quelli di una testata filostatunitense?
scrivi quello che vuoi, ma a mio parere espressioni come quelle usate da quel tipo lì sono comunque inqualificabili e testimoniano solo becerume.In origine postato da Peucezio
Dai, non esageriamo, in fondo Ichthys è comunque un antiamericano e antisionista (mi corregga se sbaglio). E' solo irriducibilmente e visceralmenyte anticomunista, anche più di me, che spero comunque che la Sgrena torni in Italia.
Comunque già che ci sono vorrei sottoporvi una riflessione che riguarda proprio personaggi come le due Simone e la Sgrena.
Io ho la forte impressione, al di là della solidarietà umana, per cui fui molto contento di apprendere della liberazione delle due ragazze e spero che ora venga liberata la giornalista, che il tipo di umanitarismo e di spirito di solidarietà che c'è dietro personaggi come questi sia, sotto un certo punto di vista, ancor più insidioso e preoccupante della brutale aggressività bellica americana.
Mi spiego meglio: queste sono donne di sinistra, progressiste, più o meno femministe, che dietro l'ostentato amore per culture e popoli islamici o comunque del Terzo Mondo celano (ma spesso non celano nemmeno) una visione del mondo intrisa di valori occidentali, democratici, umanitaristi, egualitaristi, politicamente corretti, che sono possono essere ancora più esiziali, per delle società rette da tradizioni e valori completamente diversi, ancor più di quanto non lo siano le bombe, che semmai compattano e innescano una reazione di rivendicazione identitaria antioccidentale.
Questa penetrazione "dolce" del buonismo umanitario, che vuole comunque un Iraq democratico, con donne emanicipate (non ho simpatia per il maschilismo delle società semitiche, ma non accetto forme di esportazione di modelli estranei all'equilibrio di quelle società), con la tutela dei diritti umani e, in prospettiva, la difesa dei ricchioni, il garantismo verso i criminali, la libera diffusione della droga ecc. ecc.
Le ONG in particolare, che di non governativo non hanno nulla, visto che vivono di sussidi governativi, sono, come segnala anche Massimo Fini, sono dei veri cavalli di Troia nei paesi in cui operano, dei quali cercano di sfilacciare e corrompere il tessuto sociale e culturale e proporre modelli di vita incompatibili.
Il Manifesto poi ha una triste storia di delegittimazione e vergognosa critica verso gli eroi della Resistenza Irachena: ricordo non molto tempo fa il suo direttore di allora (adesso scrive nella massonica Stampa di Torino, tanto per cambiare), quel barbuto ripugnante che risponde al nome di Barenghi, che sosteneva, da Ferrara, con la sua abituale arroganza e il suo riso idiota, che la Resistenza Irachena era indifendibile, che non aveva un progetto politico e criticava fortemente chi, come il campo antiimepialista di Pasquinelli e altri gruppi, la sosteneva e la sostiene.
Non voglio dire che la Sgrena sia connivente con questo disegno delegitimatore e neocolonialista: so molto poco sulla sua storia professionale. Esorto solo a stare attenti a non incensare con troppa facilità certi presunti martiri, che potrebbero essere tutt'altro.
Credo che la vicenda delle due Simona e della Signora Sgrena siano un po' diverse.
Tra l'altro, mi sono commosso quando vidi il padre della Simona di Rimini dire in TV qualcosa come: "e adesso ce la andiamo a riprendere". Mi sono commosso perché ho una figlia e spero non mi dia motivi di apprensione così forti.
Le due Simona sono, mediaticamente, la testimonianza di un impegno militante che io rispetto, non condividendone buona parte della sostanza e delle motivazioni.
La Signora Sgrena è una persona matura che fa la giornalista, correndo un altro tipo di rischio personale.
Sono tre donne italiane profondamente impegnate in ciò che credono giusto fare nella e della propria vita.
E' il motivo per cui rispetto chi ne ha chiesto e ne chiede la salvezza, rispetto la sofferenza e l'ansia di chi vuole loro bene al di là di ogni differenza di visione politica. Anche perché non mi risulta, ma posso sbagliare, che le tre donne di cui stiamo discutendo si siano distinte in campagne di odio nei nostri confronti.
Ave ac Vale
Concordo con Iposcritti. Io mi sono commosso anche nel vedere gli anziani genitori di Giuliana in pena per il destino della figlia.
Tutta la mia solidarietà. Se potessi fare qualcosa lo farei.
natoW come ti permetti di disturbare chi fa politica e sta preparando le elezioni regionali per far eleggere qualcuno (magari appena uscito da AN) e dar la possibilità all'on. Mussolini di poter andare (con un decente risultato elettorale in tasca) a trattare col sig. Berluska per le politiche del 2006.
Pensare ad una manifestazione nazionale... bah?
Poi dai sii serio magari facciamo un corteo dove sarebbe giusto invitare quelli del Manifesto e le comunità islamiche insieme a FN?
Infine questa Sgrena è pure commmunista mica importa se è antimondialista, non importa se antiamericana, non importa se era lì per fotografare ed essere testimone delle vessazioni che subisce il popolo iracheno dagli occupanti ameri-cani.
( è graveIn origine postato da frontista
Concordo con Iposcritti.....
... comunque iproscritti, non i Iposcritti ... )
Io la penso esattamente come te, ma che c'entra tirare in ballo la Mussolini? Se riga dritto bene, altrimenti la manderemo a spasso.In origine postato da FsNgiovani roma
natoW come ti permetti di disturbare chi fa politica e sta preparando le elezioni regionali per far eleggere qualcuno (magari appena uscito da AN) e dar la possibilità all'on. Mussolini di poter andare (con un decente risultato elettorale in tasca) a trattare col sig. Berluska per le politiche del 2006.
Pensare ad una manifestazione nazionale... bah?
Poi dai sii serio magari facciamo un corteo dove sarebbe giusto invitare quelli del Manifesto e le comunità islamiche insieme a FN?
Infine questa Sgrena è pure commmunista mica importa se è antimondialista, non importa se antiamericana, non importa se era lì per fotografare ed essere testimone delle vessazioni che subisce il popolo iracheno dagli occupanti ameri-cani.
Non credo che tra noi ci sia qualcuno disposto a vendersi per un piatto di lenticchie (e neanche per altro). Alle politiche del 2006 non avalleremo nessuna delle cose che paventi.
Prima si esce dagli schemi del '900 e meglio sarà per tutti.
Giuliana Sgrena libera!