Non riesco neanche ad immaginare che fine avrebbe fatto L' Italia se non fosse antrata a far parte della "famiglia dell'euro". Il problema e' caro amico piemontese, che come al solito in Italia abbiamo fatto i furbi, e glielo dice uno che ci viene ogni anno. Gli amici commercianti che hanno attuato convenientemente l'immediata "traduzione" lira/euro, non hanno nulla a che fare con il dimunuito potere d'acquisto? La politica (eufemismo) del governo di Arcore, basata solo e soltanto a fare gli affari del suo proprietario, secondo lei, non hanno nulla a che vedere con questo calo? Ed il tanto conclamato ed augurato liberismo (vedi alla voce precarieta') non centrano nulla? E poi per finire, il fatto che i "comunisti" esistano solo e soltanto nella conveniente e funzionale al potere immaginazione del premier, e non come barriera protettiva per le classi piu' deboli, secondo lei non ha avuto influenza negativa sui nostri salari? Ci pensi caro amico, il gioco delle tre carte tanto caro al signor berlusconi funziona sempre, basta esimersi dal cascarci.In Origine Postato da Conterio
Visto che ha introdotto Lei l'argomento, posso confermaglielo sicuramente !
Dal momento che ritengo l'Euro la vera rovina del potere d'acquisto degli stipendi "fissi", la colpa và sicuramente a PRODI e "compagni", che facendosi grassi dell'entrata in zona Euro grazie al maltolto sui conti correnti (vedi Eurotassa), e grazie al non aver provveduto ad uno straccio di controllo sull'immediato aumento dei prezzi (di fatto passati al doppio in 18 mesi), mi sono visto soffiare in un baleno la spensieratezza guadagnata in 20 anni di lavoro !
Bello fare i comunisti da oltre oceano......
Saluti.