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  1. #11
    Ospite

    Predefinito Re: Re: Re: Prostituzione e proibizionismo: 4 morti sulla coscienza dei moralisti

    In Origine Postato da Djaspher
    Chi è che avrebbe le idee confuse?
    Rileggiti, per cortesia...

    "Legalizzare la prostituzione, il mestiere più antico del mondo, abolendo i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione"

    Non ho sbagliato a leggere, affatto, un conto e non considerare reato la prostituzione un altro legalizzarne lo sfruttamento da parte di terzi, mi sembra è su questo piano la voglia mettere l'aguas..

  2. #12
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    Predefinito Re: Re: Re: Re: Prostituzione e proibizionismo: 4 morti sulla coscienza dei moralisti

    In Origine Postato da Manuel
    "Legalizzare la prostituzione, il mestiere più antico del mondo, abolendo i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione"

    Non ho sbagliato a leggere, affatto, un conto e non considerare reato la prostituzione un altro legalizzarne lo sfruttamento da parte di terzi, mi sembra è su questo piano la voglia mettere l'aguas..
    Sfruttamento è, allo stato della attuale applicazione pratica della norma, ad esempio, l'intermediazione tra cliente e prostituta.
    Quella che degenera nei papponi, nella violenza e nella criminalità.
    Quella che mette per strada minorenni opo averle violentate.
    Legalizzare l'intermediazione significa poter reprimere la violenza e controllare l'intermediario (la "madama", per intenderci, la tenutaria delle ex case chiuse).

  3. #13
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    Predefinito

    In Origine Postato da aguas
    Il problema è la prostituzione di strada, che espone chi si prostituisce a rischi di questo genere e allo sfruttamento criminale.
    Discorso a parte quello dei rischi per la salute di prostitute/i e clienti, in assenza di controlli.
    E' una noia, dover dire "lo sapevo" o dover riproporre sempre i soliti discorsi e i soliti modi di dire.....

    Ancora una volta comunque, possiamo vedere quale meraviglia di legge sia stata varata ed appliccata dal chè la repubblica tira le fila del nostro povero paese.
    Che la repubblica fosse causa di caos, è risaputo, ma che fosse anche la sola causa dello scempio che ogni giorno vediamo sui bordi delle nostre strade, forse è bene ricordarlo ai più giovani frequentatori di questo Forum...

    La prostituzione, era, durante il periodo Monarchico, regolamentata, e parificata ad un normale lavoro.
    Le "interessate" potevano usufruire di pensione a fine carriera (di quì il termine "fare una marchetta"), potevano usufruire di visite periodiche, e usufruivano di protezione e periodi di riposo.

    I moralisti, potevano far finta che la prostituzione non esistesse, in quanto non era visibile, ma ognuno poteva liberamente svolgerla o usufruire dello svago, in sicurezza !!

    Poi dal 1954 .......

    A voi la palla, ....ma se si vuole imparare e proporre "novità" in questo paese di fantasmi, occorre sempre guardare al passato !!

    Saluti

  4. #14
    Ospite

    Predefinito Re: Re: Re: Re: Re: Prostituzione e proibizionismo: 4 morti sulla coscienza dei moralisti

    In Origine Postato da Djaspher
    Tu non è che sbagli a leggere, tu sbagli proprio nel capire: adesso te lo faccio rileggere, ok?
    ma se punti una pistola sulla tempia ad una sconosciuta o pretendi una parte del suo compenso commetti il reato di sfruttamento ed induzione alla prostituzione,
    Aguas ha capito e poi ha spiegato meglio cosa intendeva per legalizzazione

  5. #15
    Ospite

    Predefinito Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Prostituzione e proibizionismo: 4 morti sulla coscienza dei m

    In Origine Postato da Djaspher
    Non mi sto rivolgendo ad Aguas...
    vabbeh, va, ho bell'e che capito: a te, se ti ti si distoglie dai copia-incolla non ti regge la pompa...
    Ed io non mi sono rivolto nei tuoi confronti ma bensì ad Aguas che ha ben compreso e ha poi chiarito.

  6. #16
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    In Origine Postato da aguas
    I moralisti affermano questa legge assurda e proibizionista.
    Preferiscono non guardare, preferiscono lasciare la prostituzione all'illegalità, perché per loro è un mestiere "immorale", da non favorire e quindi da lasciare in mano alla criminalità, alla clandestinità, alla esposizione alla violenza, alla mancanza di controlli sanitari.
    Per loro è un mondo da non vedere.
    Il mondo di quella senatrice socialista, la Merlin, che volle questa assurda e ipocrita legge proibizionista.
    Ovviamente chiedevo i vantaggi e gli svantaggi della proposta dei moralisti no la tua propaganda.

  7. #17
    remedios
    Ospite

    Predefinito

    ho sempre avuto idee incerte su questo argomento. la questione della prostituzione non deve certo essere affrontata con la repressione, soprattutto se si considera che poche donne si prostituiscono per scelta. l'apertura delle case chiuse non vorrebbe dire, quindi, la legalizzazione dello sfruttamento del corpo della donna?
    non credo che la merlin abbia proposto la sua legge in una visione proibizionista, anzi. credo che l'abbia proposta proprio come inizio verso la libera scelta di ognuna di poter scegliere per se stessa. poi probabilmente, come spesso capita, la legge non è stata applicata in toto. e le conseguenze sono quelle che oggi vediamo: donne sfruttate e schiavizzate da uno dei mercati più ignobili che ci possano essere.

    metto questo link, se volete darci un'occhiata
    http://www.luccioleonline.org/

  8. #18
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    Predefinito

    In Origine Postato da remedios
    ho sempre avuto idee incerte su questo argomento. la questione della prostituzione non deve certo essere affrontata con la repressione, soprattutto se si considera che poche donne si prostituiscono per scelta. l'apertura delle case chiuse non vorrebbe dire, quindi, la legalizzazione dello sfruttamento del corpo della donna?
    non credo che la merlin abbia proposto la sua legge in una visione proibizionista, anzi. credo che l'abbia proposta proprio come inizio verso la libera scelta di ognuna di poter scegliere per se stessa. poi probabilmente, come spesso capita, la legge non è stata applicata in toto. e le conseguenze sono quelle che oggi vediamo: donne sfruttate e schiavizzate da uno dei mercati più ignobili che ci possano essere.

    metto questo link, se volete darci un'occhiata
    http://www.luccioleonline.org/
    Chiudere le case di "tolleranza" ha significato lasciarle alla strada.
    E sulla strada è la criminalità a imporre le sue regole.
    Era un effetto ben prevedibile.
    Come doveva essere applicata questa legge?
    L'unico modo di applicazione possibile è quello che ha dato questo risultato.

  9. #19
    remedios
    Ospite

    Predefinito

    In Origine Postato da aguas
    Chiudere le case di "tolleranza" ha significato lasciarle alla strada.
    E sulla strada è la criminalità a imporre le sue regole.
    Era un effetto ben prevedibile.
    Come doveva essere applicata questa legge?
    L'unico modo di applicazione possibile è quello che ha dato questo risultato.
    io credo che chiudere le case di tolleranza sia stato un grande atto di civiltà. lo stato non può e non deve sfruttare il corpo delle donne. certo che sulla strada tutto è passato in mano alla criminalità, e questa non è certo la soluzione.
    sono convinta che la prostituzione debba essere una libera scelta e soprattutto un fatto privato: per questo credo che alle prostitute debba essere concesso il diritto (come giustamente dicevi) di organizzarsi in cooperative, di lavorare in appartamenti privati (come del resto fanno le prostitute di "alto bordo")... ma che non devono assolutamente sottostare allo stato.

 

 
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