***Notizie Dal Vertice Dell'unione***

[marcos]

la giornata è ancora lunga.

Fassino: ora spetta ai radicali valutare comunicato Unione

L'Unione, fatte salve le obiezioni dell'Udeur, ha espresso la propria posizione favorevole. Ora spetta ai radicali valutare la possibilità di un accordo con il centro sinistra per un'alleanza alle prossime regionali. E' il senso di una dichiarazione fatta dal segretario dei Ds, Piero Fassino, al termine dell'incontro dell'Unione presieduta da Romano Prodi e dedicata proprio al tema dell'alleanza elettorale con il partito di Marco Pannella. Accordo quasi fatto? «Noi -ha risposto il leader della Quercia- abbiamo detto quale è la nostra opinione. Adesso spetta ai radicali valutare il comunicato. Se questo verrà accolto positivamente, come noi ci auguriamo, speriamo di avere nelle prossime ore un incontro per affrontare ulteriormente le questioni relative all'intesa». Fassino ha ricordato che il testo messo a punto nel corso della riunione «è il frutto di una discussione che ci vede uniti. Il testo è condiviso da tutte le forze dell'Unione, salvo che dall'Udeur che tramite il segretario Clemente Mastella ha fatto presente il proprio dissenso».

[Gi.bu]

Pur ammettendo la situazione di relativo vantaggio che l'Unione ha ottenuto alleandosi con il Partito Radicale, credo non sia corretto dare per certa la vittoria del centrosinistra in regioni come Lazio e Piemonte. Questo perchè non è detto che sia giusto sommare i voti dell'Unione con quelli del partito di Pannella, 1) perchè un terzo degli elettori radicali sono di c-dx, 2) perchè un elettore del c-sx al posto di votare il suo partito può scegliere il nuovo alleato, dando pur sempre la sua preferenza all'Unione.
Con questo, ripeto, non dico che il c-sx abbia, seppur di poco, guadagnato qualche cosa..

[marcos]

... con Pannella 1+1 fa 2 con grande difficoltà...

ma prima... vediamo come finisce questa storia.

[Stef@]

In Origine Postato da marcos
... con Pannella 1+1 fa 2 con grande difficoltà...

ma prima... vediamo come finisce questa storia.

1+1 non fa due.. ma forse fa 1,3... che cmq è meglio di uno..

[marcos]

comunicato ufficiale (molto digeribile per Pannella. L'accordo si farà)


«Sotto la presidenza di Romano Prodi - si legge nel documento - si è tenuta una riunione dei rappresentanti dei partiti dell'Unione per verificare la disponibilità di un accordo che garantisca l'ospitalità ai radicali nelle coalizioni promosse dall'Unione. Espresso l'apprezzamento per l'apertura del dialogo condotto in rappresentanza dell'Unione da Piero Fassino, Franco Marini e Antonello Cabras nella giornata di ieri, la riunione si e' conclusa con la disponibilita' a ricercare al piu' presto un accordo che sulla base della comune preoccupazione per la legalita' democratica abbia un chiaro contenuto politico e contribuisca a rafforzare l'alternativa al governo e alla maggioranza della destra». Il documento è stato sottoscritto dai rappresentanti dei partiti ed ha ricevuto la dichiarata contrarietà di Mastella che però, riferiscono alcuni partecipanti, si sarebbe anche detto disponibile ad accettare le decisioni dell'ampia maggioranza della coalizione.

[marcos]

che pazienza, che pazienza....



Il leader dei Verdi sottolinea che «è importante che i radicali non dicano Berlusconi è bravo e il resto della Cdl è cattivo»

[marcos]

contr'ordine. (pannela risponde no, ma sembra sì)

prima parte.

Strasburgo, 22 febbraio 2005

Ribadisco, sono stato facile profeta stamane. Un ostacolo si erge immenso, da quel che capisco: ed è il troppo amore nel vertice dell'Unione, per noi radicali. Non é solo Pecoraro Scanio che ci vuole uniti con un matrimonio "indissolubile", subito, ma proprio subito, quanto meno fino alle politiche. No, un fidanzamento, o un "Breve incontro" (di quelli restati cinematograficamente un capolavoro romantico), non gli bastano. Tutto subito. E, ne siamo certi, non c'entrano miserabili posti di listino, che potrebbero ridistribuirsi. Poi c'è una richiesta perentoria: "i radicali denuncino in Berlusconi tutti i mali della "democrazia italiana", su questo dichiarando di condividere le nostre idee e polemiche contro di lui". Noi, notoriamente, abbiamo e facciamo carico a Berlusconi d'essere divenuto: "L'ultimo di loro" e non una alternativa a "loro".


Cosa dobbiamo fare, amico Parisi? Giurare che ci pentiamo delle lotte che abbiamo condotto contro il degrado della democrazia, la corruzione, il tumore partitocratico, ininterrottamente, dagli anni 50, 60, 70, 80, 90? O pentirci di quarantanni di denunce a tutte le Procure della Repubblica, in primis quella di Roma, di occupazioni, di scioperi della fame e della sete contro la RAI-TV, come perenne attacco alla democrazia, al conoscere per deliberare? Abbiamo esitato anche un solo attimo o ci siamo rassegnati a subire passivamente tante rassegnazioni nei confronti del Governo Berlusconi e della Casa delle Libertà, per appellarci con fiducia al popolo italiano dei referendum sulla Repubblica, sul divorzio, sull'aborto, sulla giustizia giusta, sulla riforma liberale delle istituzioni, sulla visione di una politica (e non solo essa) sovvenzionata dallo Stato, parastatalizzata? Siamo noi, o altri, che abbiamo condotto, anche guidato l'assalto contro le responsabilità della Casa della Libertà e del Governo, Governo Berlusconi, o invece Prodi, o altri? E l'annuncio che abbiamo già pronte le richieste referendarie contro le leggi sulla droga di Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi? Abbiamo o no condotto esplicitamente da soli, da quasi dieci anni, lotte contro il rilancio della politica Fanfani-Almirante come scelta da far ripudiare per sempre dal popolo italiano? Noi non attacchiamo; non combattiamo contro il presente della RAI, solo perchè continuiamo a combattere tutta la sua storia partitocratica, di destra, di sinistra, del centro?


Caro Parisi, io sono stato battuto per la prima volta nelle campagne elettorali per il Parlamento italiano, nel 1994, non tanto da Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi, contro i quali a Roma ero candidato, ma da voi che mi opponeste un candidato di sinistra e uno di centro, vero decreto di nomina per Fini, contro la mia probabile elezione? Da allora, sono mai rientrato in Parlamento italiano? Perchè?


A chi, quindi, dovrei ora, con Emma Bonino, con Luca Coscioni, (Enzo Tortora, Leonardo Sciascia, Pierpaolo Pasolini e il Norberto Bobbio testimone e sostenitore con umili e puntuali sottoscrizioni delle nostre battaglie contro il degrado, il tumore partitocratico della democrazia italiana) assicurare che lotteremo anche domani e sempre contro ogni responsabile e responsabilità del degrado della democrazia (io direi: della partitocrazia) e di quel che riteniamo le loro cause?


Stamane, Il Foglio in prima pagina poneva un interrogativo interessante: e ora chi glielo dice a Ruini o che ne dirà Ruini? Quel che ci importa, credo, spero, è quel che ne dicono e ne diranno l'immensa maggioranza di cittadini democratici nauseati per ora non solamente dal Polo di destra e le basi elettorali e popolari non solamente vostre e nostre.


Comunque, di tutto questo e degli interrogativi che ci ponete, mi sembra sia il caso di parlare a Elezioni Regionali vinte dalla forza dell'intesa laica delle nostre forze, di "laici" e o di "cattolici", dai quali penso anche tu in queste ore, come me, sei raggiunto con espressioni di entusiasmo ed incoraggiamento. Quel che c'è fra la politica pura e gli ideali, da una parte, e la volontà e le speranze del popolo sovrano o, se preferisci, i credenti in altro che nell'oro, nel potere, nella corruzione, nella rassegnazione, dall'altra parte, cioè la strutturazione partitica e del potere burocratico, con i suoi esponenti, è certo di grande, per non dire soffocante e sotterrante peso. Dal quale, in alcuni momenti, è necessario e vitale liberarsi. Facciamolo!

[Gianfranco]

mmmmmmm....si mette male la situazione....

[blanco]

è solo un pazzo furioso .............. niente a che vedere con la Bonino e forse anche con Capezzone che non mi sembra malaccio ................... io direi a questi due di ricoverarlo in manicomio ............. l'8,5% dei Radicali lo presero con il simbolo "Bonino", non certo con uno che si beve il proprio piscio

[Paracelso]

«Vorrei dire a Pannella ed a Capezzone che anche per i radicali ci dovrebbe essere un limite alla tolleranza nel nome dell'ospitalità. Purtroppo questo limite e' stato loro posto da chi non avrebbe alcun titolo»:lo afferma Alfredo Biondi, vice presidente della Camera e presidente del Consiglio nazionale di Forza Italia. Biondi osserva che «a forza di chiedere ospitalita' anche a chi, come 'l'Unione dei diversi' rappresenta l'esatto contrario delle motivazioni che hanno ispirato ed ispirano le lotte ed i principi radicali e liberali, si ottengono le sprezzanti parole di Monaco, Parisi e Cossutta che pretendono dai radicali, prima di dare loro alloggio, dichiarazioni di antiberlusconismo che è del resto l'unico collante dell'Unione dei diversi'».

Eh eh eh che rosicone....