mi ero ripromesso di non aprire threads su atti e comportamenti delinquenziali tenuti da immigrati e da zingari. ma quanto accaduto ieri al mercato del lunedì a Falconara, non può essere sottaciuto.
i soliti gruppi di rom che da anni avvelenano la convivenza civile della città marchigiana, si sono resi protagonisti di una gratuita, violenta, assurda aggressione ad un artista di strada. a questi zingari, la città di Falconara ha dato accoglienza, case popolari, contributi in denaro. questo è il loro senso di gratitudine. riflettiamo, marchigiani, riflettiamo.
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Picchiato un giocoliere
Rifiuta l’accendino a due rom, preso a calci e pugni in strada
Falconara Sono ancora confusi i motivi per i quali un quarantenne straniero, che ogni lunedì intrattiene i passanti con le sue esibizioni da giocoliere e mangiafuoco, è stato pestato ieri mattina verso mezzogiorno da due rom che in quel momento si trovavano nei pressi del suo “palcoscenico” stradale. Secondo quanto riferito dai commercianti della zona (l’area pedonale fra via Mameli e via IV Novembre nei pressi di piazza fratelli Bandiera), l’uomo V.D. avrebbe rifiutato di prestare ai due rom un accendino. La questione sembrava essere finita lì, ma i due sono tornati poco dopo sui loro passi e il giocoliere è stato preso a pugni e calci con particolare violenza. I militi della Croce Gialla accorsi pochi minuti dopo hanno medicato sul posto l’uomo il quale però, nonostante un occhio nero, varie escoriazioni ed un sospetto trauma cranico, ha rifiutato il trasporto al pronto soccorso. Dei due nomadi, quando sono arrivati i Carabinieri della Tenenza di Falconara, non c’era già più nessuna traccia. Una quindicina di giorni fa era stata una rissa (probabilmente per questioni sentimentali) fra due donne dell’Europa dell’est, ad animare il sempre affollatissimo mercato settimanale che circa un mese prima era stato teatro di un inseguimento poiché alcuni venditori abusivi di articoli griffati ma contraffatti avevano cercato di sfuggire ai controlli dei carabinieri.
Nel tardo pomeriggio di mercoledì scorso, invece, una famiglia di nomadi ha minacciato un addetto alla sicurezza del discount Dico che si era avvicinato per tenerli d’occhio poiché le stesse persone avevano effettuato, in passato, dei tentativi di furto. Il capofamiglia sentendosi osservato e vedendosi tenuto sotto controllo ha aggredito verbalmente il vigilante urlandogli anche “sporco negro” e quando l’addetto alla sicurezza ha invitato l’uomo alla calma questo ha afferrato una bottiglia di spumante brandendola come una clava in modo minaccioso. A questo punto è intervenuto anche il ragazzo che accompagnava la famiglia il quale ha afferrato un grosso barattolo di vetro con cui ha cercato di colpire il vigilante. Il pesante barattolo scagliato con forza ha preso, invece, rumorosamente, ma senza far danni, uno spigolo del vetro del reparto macelleria. Vista la situazione e la confusione che si era venuta a creare i rom si sono allontanati in fretta facendo perdere le tracce, ma anche molti clienti se ne sono andati, spaventati e preoccupati, interrompendo la spesa a metà. Nell’ottobre del 2005 al Dico di via Marconi un rom malmenò il macellaio ed il figlio che aveva tentato di dividerli, mentre nello stesso momento due donne, sempre rom, aggredivano una commessa “colpevole” di non avergli dato un osso per il brodo.