Atti osceni, arrestato a Manchester il medico sociale del Milan
di Francesco Luti
Armando Gozzini, 44 anni, medico sociale del Milan e assessore di Forza Italia al comune di Segrate, è stato arrestato nella tarda serata di martedì a Manchester con l'accusa di "atti osceni" nei confronti di una dipendente dell'albergo che ospitava i rossoneri. Il sanitario era infatti al seguito del Milan, impegnato in Inghilterra per disputare (questa sera ore 20.45) gli ottavi di finale della Champions League contro il Manchester United.
Gozzini, assessore alla sanità e ai servizi sociali del comune dell'hinterland milanese, nonché presidente della "MilanoSport spa", azienda che gestisce direttamente 32 impianti sportivi nel comune di Milano (tra cui il Palalido e il velodromo Vigorelli) è nello staff rossonero dall'avvento della famiglia Berlusconi (1987) e, dal 2003, ricopre l'incarico attuale.
Il professionista, che ha ricoperto il ruolo di responsabile della direzione medica di presidio del dipartimento di salute mentale dell'Ospedale Fatebenefratelli, in passato è stato rappresentante della Provincia di Milano nel consiglio di amministrazione della "Rete civica di Milano" ed è considerato uno dei "fedelissimi" dell'ex presidente Ombretta Colli.
L'uomo è ancora in cella, dopo che una donna che lavorava nell'hotel, sembra una massaggiatrice, l'ha accusato di aver compiuto atti osceni mentre lei gli stava praticando un massaggio. Il presunto incidente di «esposizione oscena» sarebbe avvenuto nel centro benessere del Lowry Hotel, poco distante dallo stadio di "Old Trafford".
«La persona che è stata fermata in connessione con questo incidente è attualmente interrogata in una stazione della polizia a Salford», ha detto un portavoce della polizia di Greater Manchester, aggiungendo: «non possiamo fare commenti. È in corso un'indagine di polizia».