L’immagine è disgustosa: un vescovo greco ortodosso della bella età di anni 91 nudo, a letto, con una ragazza. Pubblicata dal giornale popolare “Avriani”, la foto è solo una parte dell’ondata di scandali e rivelazioni che sta travolgendo la chiesa ortodossa greca. Il metropolita di Tessaglia Theoklitos è stato arrestato dalla polizia in un night club di Atene, sotto il sospetto di spaccio di droga. Il suo segretario privato, tale Seraphim Koulousousas, risulterebbe implicato in una storia gay con un altro vescovo (il giovane prete Koulousousas ha ora annunciato che intende abbandonare la tonaca e cominciare una carriera a Parigi come disegnatore di moda). L’archimandrita Giosakis è stato sospeso in seguito all’accusa di avere venduto sottobanco preziose icone della sua diocesi. Il patriarca dell’Attica Panteleimon s’è dimesso sotto diverse accuse, dagli “scambi lubrichi con giovani maschi" fino a quella di aver ammassato un patrimonio di quasi 5 milioni di euro “per la sua vecchiaia”; al momento di lasciare il posto ha minacciato: “se parlo io, sarà un terremoto. Porterò altri con me nella tomba” (1). Una quantità di intercettazioni, improvvisamente divenute pubbliche, rivelano un dilagare dell’omosessualità fra gli alti prelati i quali, al contrario dei comuni preti ortodossi che possono sposarsi, sono tenuti alla castità. Persino il capo del Sinodo greco, l’arcivescovo Christodoulos, è stato sfiorato da sospetti e accuse di corruzione. Ha dovuto scusarsi: “chiedo perdono per i molti clerici che indossano degnamente l’abito…dovremo lavorare molto per ripulire la nostra casa”.

Tutto vero e devastante (la chiesa greca è intimamente connessa con l’identità nazionale ellenica). Ma quest’esplosione improvvisa di rivelazioni, questo emergere frenetico di foto e nastri registrati, odora di operazione di qualche “servizio”. Un po’ come le rivelazioni e i processi imbastiti per i preti gay che hanno praticamente distrutto la Chiesa cattolica in Usa, l’operazione mira a intimidire e ricattare una istituzione che ha una storica pretesa su Gerusalemme, sede di un patriarcato ellenico; che ha preso posizioni dure sul sionismo; e a cui si convertono tanti ebrei russi riparati in Israele, in crisi di fede ebraica. Provenienti da un paese ortodosso, è quasi inevitabile che questi si avvicinino al cristianesimo nella forma più presente in Palestina, l’ortodossia ellenica.



di Maurizio Blondet



Note

1)“Sex and fraud woe for greek church”, Guardian, 19 febbraio 2005.