Da "L'Unione Sarda" di oggi.
SARDIGNA NATZIONE E CSS
«Invece di mandarci il libretto sulla salute
il Governo si porti via chi inquina»
Pensiamo alla salute. Ma pensiamoci davvero, «perché in centoquarant’anni di colonialismo italiano nell’Isola è arrivato
di tutto: scorie radioattive, metalli pesanti, fumi di acciaieria, uranio impoverito, cadmio, diossina, plutonio… ».
Non lo mandano a dire quelli di Sardigna Natzione, che promuovono la campagna per rispedire indietro al ministro della
Salute Girolamo Sirchia il decalogo della salute, che in questi giorni «ha osato invadere» anche le cassette postali della
Sardegna. «Altro che invitarci a risparmiare sulle medicine, noi sardi la salute la perdiamo gratis», premette Bustianu
Cumpostu, prima di squadernare i dati sull’inquinamento dell’Isola: «A Portovesme si concentra il 20% di tutto il cadmio
prodotto in Europa, una sostanza che in un recente dossier scientifico statunitense è classificata fra quelle sicuramente
cancerogene». Stessa preoccupazione per la quantità di diossina emessa a Porto Torres: «Il 14% di tutti i paesi europei».
E ancora i costi esterni per l’ambiente nel polo industriale sulcitano: «Qui la mortalità costa alla collettività 120
milioni di euro l’anno, che salirebbero a
129 milioni in caso di costruzione di una nuova centrale a carbone».
Schierata con Sardigna Natzione, anche la Confederazione sindacale sarda.
Il segretario regionale Giacomo Meloni si chiede «perché, anziché invitarci a risparmiare sulle medicine, lo Stato non
pensa a fare guerra alle multinazionali farmaceutiche. Gli stessi prodotti in Spagna costano la metà».
Appese alle pareti della sede della Css, le cartoline
dalla Sardegna: paesaggi lunari, montagne sventrate, l’elenco di civili e militari morti di leucemia, nei Balcani come a
Quirra: 150 abitanti, 13 decessi per tumori emolinfatici. Ecco perché Sardigna Natzione chiede ai sardi di depositare
il libretto inviato dal ministero nei contenitori dislocati presso le sedi del partito, e di aderire alla manifestazione indetta per giovedì 3 marzo a Cagliari.
Alle 11.30, in piazza del Carmine, tutto il materiale raccolto sarà depositato davanti alla sede del rappresentante del Governo.
ROBERTA MOCCO