Sono curioso ora che i Radicali non si presenteranno alle regionali come i suoi votanti si distribuiranno tra le coalizioni.
Sono curioso ora che i Radicali non si presenteranno alle regionali come i suoi votanti si distribuiranno tra le coalizioni.
...cercatemi , se volete e potete , come RoccoFerraro
Intesa/ Scelti i nomi che saranno nel listino Formigoni
Martedí 01.03.2005 11:46
Lega/ Insider: Cè sarà il guardiano della devolution in Lombardia (Segue...)
Via libera al listino Formigoni. La CdL sembra aver trovato la 'quadra' sui nomi legati al candidato governatore della Lombardia che in caso di vittoria avranno il seggio garantito. Chi entra, infatti, eviterà la graticola delle preferenze, finendo dritto sullo scranno dell'assessorato a seguito del presidente della Lombardia.
Dopo mesi di aspre battaglie, e di guerre intestine alla coalizione, l'ascia di guerra è stata sotterrata, anche se, permangono ancora dei dubbi sui posti da attribuire all'Udc. La Lega è stata accontentata in tutto: dopo aver sbarrato la strada a Formigoni e alla sua lista ha ottenuto quello che voleva e cioè quattro uomini nel listino. Sei posti andaranno a Forza Italia, tre ad An e due all'Udc, più ovviamnte il posto di diritto che spetta al capolista Formigoni.
Tra i candidati della Lega figura l'attuale capogruppo alla Camera dei deputati, Alessandro Cè che, come anticiapto da Affari, dovrebbe fare da guardiano a Formigoni per ciò che riguarda i provvedimenti relativi alla devolution. Per l'assessorato alla Sanità è pronto il medico di Umberto Bossi, Luciano Bresciani mentre Rosi Mauro dovrebbe essere il terzo nome del Carroccio. Ballottaggio, invece, per la quarta poltrona tra Cecchini e Stefano Galli. La coppia dell'Udc sarà formata dall'assessore Mario Scotti e da Domenico Zambetti.
Alleanza Nazionale ha ufficializzato da tempo le sue scelte. Oltre a Ignazio La Russa ci saranno Massimo Corsaro e il fratello di Ignazio, Romano la Russa. Tra i sei candidati di Forza Italia figurano Giancarlo Serafini, fedelissimo di Silvio Berlusconi, Massimo Guarischi, Raffaele Cattaneo, braccio destro di Formigoni, Gigi Farioli, Cesare Cadeo e Sveva Dalmasso. Per Dalmasso spinge addirittura l'ex peresidente della Repubblica, Francesco Cossiga, ma il partito azzurro dovrà superare le resistenze dell'Udc che spera in extremis di ottenere il terzo uomo nel listino. Sabato a mezzogiorno ci sarà l'ufficialità, ma solo dopo il placet di Berlusconi.
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se può interessarti, indipendentemente da accordi nazionali, in diverse regioni i radicali trattano con il CSX per il sostegno ai suoi candidati ( 4-5 regioni, ad es. Piemonte sull' esperienza del '93 dove sostennero Castellani)..In Origine Postato da Gianfranco
Sono curioso ora che i Radicali non si presenteranno alle regionali come i suoi votanti si distribuiranno tra le coalizioni.
le possibilità sono introduzione nelle liste dei DS di esponenti del partito .. o con proprie liste (con le firme, ovviamente già pronte da parte dei DS).
"La guerra è la vicenda in cui innumerevoli persone, che non si conoscono affatto, si massacrano per la gloria e per il profitto di alcune persone che si conoscono e non si massacrano affatto." (Paul Valèry, poeta francese).
.....dunque, conclude il leader radicale, «scompariamo, forse con una eccezione, dalla campagna per le regionali. E' il costo che abbiamo dovuto pagare perché la realtà dell'importanza dello scontro referendario potrà affermarsi». In questi 30 giorni, ha avvertito Pannella - si prepara qualcosa per capovolgere i risultati sul divorzio, sull'obiezione di coscienza, sull'aborto, sulla riforma del diritto di famiglia, è in gioco questa rivincita. Pannella infine ha ringraziato «coloro che ci hanno fatto fiducia», tutti i docenti universitari e gli scienziati che dovevano rappresentare le liste-manifesto per «la libertà indivisibile, di scienza, di coscienza, religiosa, economica».
(Federico Punzi)
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Elezioni: Prodi non esclude intese regionali con Radicali
01/03/2005 - 152
Ds: condizioni per accordi in cinque regioni
(ANSA) - ROMA, 1 MAR - L'accordo a livello nazionale e' definitivamente tramontato, ma per Prodi non si escludono intese a livello regionale con i Radicali. Da Lubiana, Prodi spiega che 'con i Radicali c'e' stato un confronto su scala nazionale che non ha avuto esito positivo. Se il confronto si riproponesse ora in qualche regione -aggiunge- la valutazione spettera' ai livelli regionali'. E dai Ds confermano: 'Ci sono le condizioni per un'intesa in 4 o 5 Regioni: Piemonte, Lazio, Abruzzo, Calabria e Puglia'.
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"La guerra è la vicenda in cui innumerevoli persone, che non si conoscono affatto, si massacrano per la gloria e per il profitto di alcune persone che si conoscono e non si massacrano affatto." (Paul Valèry, poeta francese).
Pannella e Bonino, in conferenza stampa, stanno rifiutando la proposta dell'accordo in 5 regioni.
Lo stò sentendo in diretta......hanno definitivamente rifiutato l'offerta.
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Un pensionato a me, un televenditore a te...In Origine Postato da Gianfranco
Cesare Cadeo
tutto OK e pure i liberaldemocratici di segni sosterranno burlando.In Origine Postato da 28
Di Pietro in Liguria.
REGIONALI/ LIGURIA, CONFERME E NEW ENTRY NELLA LISTA DELLA FED
01/03/2005 - 16:45
I liberaldemocratici di Segni appoggiano Claudio Burlando
Genova, 1 mar. (Apcom) - Tutti riconfermati i consiglieri regionali uscenti nella nuova lista Uniti nell'Ulivo che raccoglie Ds, Margherita, Sdi e Repubblicani. A Genova il primo della lista sarà il socialista ed ex consigliere regionale Fabio Morchio, secondo posto la repubblicana Isabella Russo. Tra gli altri candidati Ubaldo Benvenuti, consigliere uscente dei Ds come pure Rossella D'Aqui, Luigi Cola, Giacomo Ronzitti. Per la Margherita corrono Claudio Gustavino, capogruppo al Consiglio regionale di Genova, e il consigliere uscente Giovanni Paladini. Tra i personaggi che potrebbero aspirare a un seggio Claudio Montaldo dei Ds assessore al comune di Genova e Maria Rosaria Bertolotto, consigliere provinciale sempre dei Ds.
A Savona capolista il sindaco della città il diessino Carlo Ruggeri, il socialista Paolo Caviglia, assessore nel capoluogo e Michele Boffa della Margherita, assessore alla Provincia.
In provincia di La Spezia capolista il segretario dello Sdi Giorgio Brero. Viene riconfermato anche Moreno Veschi dei Ds già consigliere uscente.
Ad Imperia il capolista Giovanni Barbagallo, segretario della federazione dei Ds.
Intanto Claudio Burlando, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione ha ottenuto anche l'appoggio del patto liberaldemocratici, il movimento diretto da Mario Segni e Carlo Scognamiglio. Sembra anche riassorbita la possibile defezione dell'Italia dei valori che aveva minacciato di presentarsi da sola dato che nessuno dei suoi esponenti era stato inserito nella lista maggioritaria. Ora pare che Antonio Di Pietro, ottenuta da Burlando la promessa formale di un assessorato in caso di vittoria abbia deciso di tornare sui suoi passi.
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"La guerra è la vicenda in cui innumerevoli persone, che non si conoscono affatto, si massacrano per la gloria e per il profitto di alcune persone che si conoscono e non si massacrano affatto." (Paul Valèry, poeta francese).
Bene!