REGIONALI/ CALABRIA, "RIFONDAZIONE RADICALE" RISPONDE A CAPEZZONE
02/03/2005 - 20:40
Il segretario li aveva diffidati dall'usare il nome Radicali
Catanzaro, 2 mar (Apcom)- "La nostra scelta di campo per le prossime elezioni regionali ha avuto più risonanza della nostra voglia di rimetterci a fare politica e di tentare un rilancio del Partito Radicale in Calabria. Questo ci dispiace". Lo ha sostenuto il "Comitato promotore per la rifondazione del Partito Radicale", un gruppo che ha deciso di schierarsi con il centrosinistra ma, il giorno dopo, è stato ammonito da Daniele Capezzone a non usare il nome dei Radicali.
"Persino il segretario dei Radicali - hanno ribattuto i membri del comitato - sembra non accorgersi della nostra intenzione di impegnarci nuovamente per il Partito in cui abbiamo militato per anni e ci bacchetta per la scelta che abbiamo ritenuto di fare. Oltretutto lo fa con un tono che si addice di più a qualche nostrano 'Capozona' che a 'Capezzone'. Se il segretario avesse letto bene il nostro comunicato, si sarebbe accorto che abbiamo parlato a nome del Comitato Promotore, non del Partito o dei Radicali".
"Noi abbiamo scelto di appoggiare il Centrosinistra - ha spiegato il Comitato - perché in questa coalizione troviamo una maggiore sintonia per le tradizionali lotte radicali e per la posizione assunta verso la legge sulla fecondazione assistita. Non apprezziamo l'asservimento alle gerarchie ecclesiastiche di chi si rifiuta di dare ospitalità alle liste Luca Coscioni, ma pensiamo che a destra ci sia di peggio. La nostra scelta è dettata dalla sciagurata prospettiva che la regione possa essere governata di nuovo dal centrodestra"