Esplosione al Cutty Sark

[Iron81]

ORDIGNO ESPLODE DAVANTI A CIRCOLO CULTURALE A ROMA

ROMA - Certamente di fattura rudimentale ma con un' ''elevata potenzialita'''. Queste le prime indicazioni che arrivano dagli investigatori dei carabinieri che stanno ancora analizzando i reperti dell'ordigno fatto esplodere alle 3 di questa mattina in via Carlo Botta a Roma, davanti al circolo culturale 'Cutty Sark'.

Due squadre di artificieri del Comando provinciale dei carabinieri di Roma stanno ancora raccogliendo e sigillando in buste, da portare poi nei laboratori scientifici, ogni frammento dell' ordigno esploso e anche il piu' piccolo resto della serranda divelta o dei vetri frantumati nella deflagrazione.

A fianco degli artificieri, sono anche arrivati gli esperti del Racis di Roma, che collaboreranno all'indicazione finale di come l'ordigno sia stato assemblato e di quale e di quanto esplosivo sia stato usato.

[Iron81]

Poco dopo le tre di questa notte, al quartiere Celio
Roma, ordigno esplode davanti a circolo culturale di destra
Preso di mira il 'Cutty Sark', in via Carlo Botta. La bomba, di notevole potenza, non ha fatto feriti ma ha provocato danni

(Foto Infophoto)







Roma, 8 mar. (Adnkronos) - Questa notte un ordigno è esploso al quartiere Celio di Roma, in via Carlo Botta davanti al circolo culturale 'Cutty Sark'. La bomba non ha fatto feriti ma ha provocato danni a cinque auto in sosta, oltre a distruggere la serranda del locale e a infrangere i vetri di molte delle finestre del palazzo che ha riportato ingenti danni. Sul posto si sono immediatamente recati i carabinieri e gli artificieri per gli accertamenti del caso.
Secondo i primi rilievi degli investigatori la bomba carta, di notevole potenza, era stata riempita con una grande quantità di polvere nera innescata da una miccia. L'ordigno è stato appoggiato proprio accanto alla saracinesca del circolo e la deflagrazione ha provocato uno squarcio nella maglia metallica della serranda danneggiando gravemente l'ingresso dei locali frequentati da giovani di destra.
Fino a questo momento non ci sono state rivendicazioni dell'attentato anche se il 'Cutty Sark' è già finito in passato nel mirino di estremisti dell'opposta fazione politica. I carabinieri hanno ascoltato questa mattina i responsabili del circolo per ricostruire l'attività del club e risalire al possibile movente dell'attentato.
''La bomba è brillata alle 2.30 e ha divelto completamente il cancello in ferro che custodiva la saracinesca, danneggiando quattro o cinque macchine e i vetri del palazzo fino al terzo piano''. Così Gianluca Iannone, uno dei leader di Casa Pound, che del circolo culturale 'Cutty sark', davanti al quale è esploso l'ordigno, è uno degli animatori, racconta all'Adnkronos della bomba scoppiata stanotte. Gianluca è membro del gruppo musicale 'Zeta Zero Alfa', uno dei complessi più noti nel mondo della destra giovanile. Il 'Cutty sark', racconta, è ''un circolo culturale gestito da ragazzi di destra. E' un ritrovo che esiste da 12 anni, da prima di Casa Pound, ed è molto conosciuto nella zona, dove si organizzano da sempre presentazioni di libri o azioni di solidarietà''.
''Abbiamo sentito il botto -spiega- abitiamo in zona. Poi un ragazzo ci è venuto a chiamare a Casa Pound e noi siamo andati sul posto. C'erano già gli artificieri, la Digos, carabinieri, vigili. Ma ancora non sappiamo come è stata fatta la bomba. Stanno facendo i rilievi''.

[Iron81]

Nuova bomba a Roma dopo quella
presso il tribunale di Ostia
(tg5)

200 grammi di esplosivo e un timer a combustione per un ordigno di fattura artigianale e di sicura matrice politica. Queste le prime valutazioni degli investigatori sulla bomba esplosa questa mattina intorno alle 3 davanti al circolo culturale Cutty Sark, frequentato da ambienti legati alla destra, nel quartiere Celio di Roma. Un ordigno con elevato potenziale che non ha provocato feriti, ma è riuscito a scagliare un cancello di ferro sul marciapiede, ha mandato in pezzi la parte inferiore della serranda del circolo, e poi vetri calcinacci lungo la strada e quattro auto danneggiate. Tra i frammenti dell'ordigno, molto piccoli, ritrovati sul marciapiede, i resti di un contenitore di latta, non molto grande, all'interno del quale con ogni probabilità erano stati compressi i due etti di polvere esplosiva. Questi particolari, e le modalità di assemblaggio dell'ordigno, e l'obiettivo, il circolo legato appunto agli ambienti della destra capitolina, portano gli investigatori a indirizzare le indagini verso appunto la matrice politica, e al momento ad escludere un legame con la bomba di ieri davanti al tribunale di Roma a ostia. Attribuito invece agli ambienti insurrezionalisti, che riportano alle bombe di Genova e Milano dei giorni scorsi. l'attentato di questa mattina a Roma non è stato ancora rivendicato.

[Iron81]

Questa notte attorno alle 2.30 del mattino una bomba ha colpito il Pub Cutty Sark di Roma.

Questa notte attorno alle 2.30 del mattino una bomba ha colpito il Pub Cutty Sark di via Carlo Botta. L'esplosione ha divelto la saracinesca del locale e gettato in strada il pesante cancello di ferro battuto che chiudeva l'ingresso. Pesanti i danni anche alle macchine parcheggiate in zona.

Il Pub è notoriamente conosciuto come ritrovo di un ambiente politico ben preciso, che ruota attorno al nuovo fenomeno delle Occupazioni Non Conformi e delle Occupazioni a Scopo Abitativo. Le OSA hanno fino ad oggi, scegliendo la gravosa strada dell'occupazione di edifici abbandonati, dato casa a 80 famiglie Italiane finite in mezzo ad una strada a causa della speculazione edilizia e della grande cartolarizzazione.

E difatti, ciò che si vuole colpire con l'attentato di questa notte, è la scelta limpida da parte delle OSA (Occupazioni a Scopo Abitativo) di agire seguendo la via istituzionale.

La bomba arriva puntualmente proprio quando il movimento delle OSA, per il diritto alla proprietà della casa e per il mutuo sociale, scelglie di sottoporre le proprie istanze al giudizio dei cittadini di Roma e del Lazio.

Le manovre dei poteri occulti che armano le mani dei vigliacchi bombaroli, vogliono invece riportare le spinte sane che vengono dalla migliore gioventù italiana, sul piano dello scontro armato fra opposti estremismi: cioè un gioco sanguinoso che ha come obbiettivo manifesto quello di tenere in piedi con il terrore un sistema economico che ha messo in ginocchio milioni di famiglie italiane.

Non saremo così sciocchi da cadere nella trappola. Continueremo con maggiore insistenza ad aggregare attorno alle nostre idee forza, quelle famiglie d'Italia che stanno attraversando momenti terribili schiacciate sotto il tallone dell'usura e del grande capitale.

I ragazzi del Cutty Sark

Il Cordinamento delle OSA

CasaPound

[Iron81]

Chi e' il mandante ?
Una pattuglia sparuta di rossi che spera di coprire, con le bombe, il propro fallimento politico. Chi li ha giustificati col suo comportamento ? Veltroni da' le dimissioni ?

Che ci fosse e che ci sia da preoccuparsi era chiaro da tempo. Pisanu, che queste cose le sa bene, giorni fa a Milano ha detto "vogliono il morto" e va detto che tutto ha fatto, in omissioni, per favorire l'escalation e non per bloccarla. I "rossi" sono letteralmente impazziti, i particolare contro le candidature milanese di Guaglianone e romana di Gerri. Perche' ? Perche' temono che i loro successi posano condurre a proporre leggi sociali in ambito regionale: i "fascisti" se non giocano a fare gli emarginati a loro non piacciono proprio. Ragion di piu' se i "rossi" si sono oramai limitati a fare del caporalato in zone sociali senza proporre e realizzare alcunche'. ma quegli psicopatici sono davero isolati ? Walter Veltroni, che ha passato due giornate a giocare alla starlette mettendosi a cancellare le scritte davanti al Cutty Sark con la sua irresponsabilita' si e' trasformato un mandante morale o quanto meno in un GARANTE morale degli attentati. Ripercorrendo tristi vie degli anni Settanta, il "primo cittadino di tutti i romani", rivealtosi partigiano, parziale e umanamente razzista, ha contribuito a ricreare il clima in cui "uccidere un fascista non e' reato" e "i covi fascisti si chiudono col fuoco (con i fascisti dentro)". A quando le doverose dimissioni da sindaco ?

Noreporter

[Iron81]

[Iron81]

Ho piazzato tutto quel che ho trovato in questo thread, così non disperdiamo in mille discussioni... adesso vado a lezione e poi a lavoro, se ci sono novità inserite!

X TOMAS: si può mettere IN RILIEVO per qualche giorno?

[ardimentoso]

qualche sera prima la mia auto era parcheggiata pressapoco dove è quella con il parabrezza spaccato.......
cmq....che merde.....

[Iron81]

Chi ha paura del MUTUO SOCIALE?
Sull’attentato dell’8 marzo al Cutty Sark...

Alle iniziative dell’unica realtà autenticamente sociale della Capitale, qualcuno reagisce scompostamente, alzando il tiro.

La notte dell’8 marzo, alle 2,15, l’ora dei vili, un attentato dinamitardo ha distrutto il pub Cutty Sark, in Via Carlo Botta, punto d’incontro delle forze di iniziativa sociale: Osa, Onc, Casapound, Polaris...

Da tempo, le iniziative delle Osa, e chi con loro, sono oggetto di attacchi, censure, provocazioni...

Ricordiamo brevemente:

17 gennaio 2005 - viene soppressa, dopo la prima puntata, la trasmissione radiofonica “I giorni della fenice” a cura delle Osa e degli ZetaZeroAlfa;

26 gennaio 2005 - viene sgomberata l’occupazione di Casa Italia Parioli (Osa): 23 famiglie, per un totale di circa 70 persone, vengono messe per strada;

27 gennaio 2005 - Proprio nella notte “dei giorni della memoria” il sindaco di Roma, Walter Veltroni, con corte a seguito, irrompe in via Carlo Botta per sverniciare dai muri intorno al Cutty Sark scritte pretestuosamente definite antisemite, quali: “Me ne frego” e “451” (logo dell’omonima casa editrice...).

Da ultimo, come si è detto, la notte dell’8 marzo, l’attentato al tritolo contro il Cutty Sark.

L’escalation reazionaria, non vi è dubbio, è stata notevole. Tanto più notevole se si fanno intercalare gli atti repressivi, appena sopra riportati, con le azioni solari delle Osa:

25 gennaio 2005 – riprende su radio RadioFlashpiù 89.3 fm, il programma “I giorni della Fenice”...

Febbraio 2005 – viene ufficializzata la candidatura di Gerri, uomo delle Osa, nella Lista Storace nelle prossime elezioni regionali del Lazio. Poiché riteniamo sia questo, soprattutto, l’atto che ha armato la mano dei bombaroli reazionari, riportiamo per intero le motivazioni di questa scelta:

“MUTUO SOCIALE. Il candidato GERRI è espressione di un mondo che non si riconosce ad oggi in nessun partito, movimento o cartello. Il candidato GERRI non ha nessuna tessera in tasca, cosi come i componenti del suo comitato elettorale. Nella Lista Storace sono presenti diverse realtà che vanno dagli ex DC a componenti della cosiddetta “Società Civile”. Ci sono nella lista personaggi di dichiarata fede comunista e persone che provengono da ambienti legati al centrosinistra. Riconosciamo quindi nella LISTA STORACE un “campo aperto” e non una corrente di partito. In questo “campo aperto” il candidato GERRI, che raccoglie le istanze del movimento di lotta per il diritto alla proprietà della casa, può misurarsi liberamente e senza vincoli. Il candidato GERRI e il suo comitato elettorale non si riconoscono e non condividono in nessuna maniera le politiche governative dei partiti che appoggiano la rielezione del Presidente STORACE. Il candidato GERRI e il suo comitato credono al contrario, che la REGIONE LAZIO abbia ottime potenzialità grazie al nuovo statuto regionale. Per questo vogliono sfruttare al meglio la possibilità di presentare tramite il candidato GERRI, il disegno di LEGGE REGIONALE per il MUTUO SOCIALE. E’ un impegno preciso e vincolante. Se il candidato, una volta eletto, non avrà la possibilità di realizzare il suo programma elettorale, uscirà dalla maggioranza che appoggia il Presidente Storace.”

Una candidatura, quindi, per la promozione di un’autentica azione di emergenza sociale: quella del “Mutuo per la Proprietà della Casa” delle famiglie italiane, affamate da un regime liberista che, nella logica del suo esclusivo profitto, non riconosce più nemmeno l’elementare diritto del cittadino ad avere un tetto sopra la testa.

Chi aveva orecchie per intendere, evidentemente, ha inteso molto bene... E la musica non gli deve essere piaciuta per niente... Chi aveva sperato che gli attacchi precedenti all’8 marzo spingessero le Osa a mostrare i muscoli è rimasto probabilmente deluso, sicuramente sorpreso. Ha reagito scompostamente come conviene alla sua testa di bassa sostanza. Ha tirato fuori le bombe e le ha fatte brillare, sperando, ancora una volta illudendosi, di provocare altrettanta scompostezza... Ma come? - si sarà detto -, noi li provochiamo e li colpiamo in tutti i modi e questi, anziché inalberare il vessillo col teschio e con il manganello (secondo il cliché in cui gli fa più comodo immaginarsi e rappresentare il reprobo fascista...), ci spiazzano perseguendo la via istituzionale? E ha cercato di porvi rimedio...

Ma le Osa hanno un cervello e lo usano... Inoltre, hanno nervi saldissimi...

Probabilmente non sapremo mai chi ha fatto brillare le mine la notte dell’8 marzo ma, in filigrana, risultano molto chiari disegno e intenzioni: fermare l’iniziativa sociale delle Osa e/o trascinarle nella spirale micidiale dell’occhio per occhio dente per dente, tanto cara agli ispiratori della strategia degli “opposti estremismi” degli anni ’70...

Le Osa non cadranno in questa trappola...

Proprio perché conoscono bene la storia degli anni ’70; proprio perché sanno che quella strategia (degli opposti estremismi...) ha prodotto solo l’annientamento di ogni istanza rivoluzionaria di un’intera generazione e il consolidamento dei soliti e noti assetti di potere, le Osa, e chi con loro, non si lasceranno trascinare nella spirale, senza via di uscita, del colpo su colpo, uguale e contrario. Alle bombe non risponderanno con le bombe... Certo, non risponderanno neanche porgendo l’altra guancia: intensificheranno la vigilanza, si guarderanno anziché una, dieci volte alle spalle e attorno ma, soprattutto, alzeranno il livello della loro iniziativa sociale...

La storia di sempre lo insegna: le bombe sono sempre messe da pochi e isolati labili di mente e ipocritici, se non da assoldati agli ordini di interessi in antitesi con quelli del popolo... Le Osa, invece, chiamano il popolo a decidere sul senso di giustizia della sua azione sociale.

Proprio perché sanno cosa vogliamo e dove vogliono andare, le Osa tireranno dritto...

Oggi, verso il “Mutuo Sociale”... Appena dopo, verso ulteriori fronti di lotta popolare...

Miro Renzaglia

[Iron81]

"Cutty Sark": il locale di riferimento dell'Osa


Il circolo di via Carlo Botta è una delle sedi principali "della lotta per la casa" dove al "canone sociale" della sinistra viene opposto il "mutuo sociale". "Il locale riaprirà entro stasera" annuncia il portavoce Gianluca Iannone


Roma, 8 marzo 2005 - "Il Cutty Sark è un locale che nel tempo è diventato il centro di ritrovo di una generazione di ragazzi 'non conformi'". E' quanto spiega Gianluca Iannone, portavoce dell'Osa (Occupazioni a Scopo Abitativo), associazione che ha all'attivo alcune occupazioni a Roma e tra cui il 'Cutty Sark' è uno dei luoghi di riferimento. "La nostra battaglia principale - spiega Iannone - oltre alle occupazioni che continueremo a fare, anche per togliere alla sinistra più o meno estremista il monopolio delle lotte per la casa, è quella del mutuo sociale. A differenza del canone sociale, dove lo Stato contribuisce al pagamento dell'affitto, il mutuo sociale - continua il portavoce dell'Osa - è l'unico strumento utile anche per scardinare le politiche corrotte delle multinazionali. Con il mutuo sociale è la Regione che permette ai cittadini in difficoltà di comprare casa, con tassi agevolati e garanzie, scavalcando di fatto il ruolo delle banche".

"I danni al Cutty Sark - conclude Iannone - sono gravissimi, almeno 10mila euro. Ma ho già chiamato tutti i ragazzi e tra poco ci metteremo al lavoro. Stasera voglio il locale aperto, anche per dare un segnale".