ave maria piena di grazia...In origine postato da Neonazionalista
ave maria piena di grazia...
come'è bellarmino che continua?
...toglici i giudaizzanti di torno...
adesso e per sempre.
Amen.
ave maria piena di grazia...In origine postato da Neonazionalista
ave maria piena di grazia...
come'è bellarmino che continua?
...toglici i giudaizzanti di torno...
adesso e per sempre.
Amen.
allora confermi!In origine postato da Neonazionalista
Se si coccupa di me Maria si vede che non ha molto da fare
Sei quella vecchia canaglia giudaizzante di apuzz...
corro a dirlo a shambler
Beh anche ora ci si spanza dalle risate, bisogna dire.In origine postato da Bellarmino
affy, com'è che da un po' di tempo ti è venuta la fissa da caricatura risorgimentale?
Ti preferivo quando eri quella vecchia canaglia giudaizzante che tante risate c'ha fatto fare.
Io supporto:
www.noreporter.org
www.juliusevola.it
No, non è Affus... Posso garantire personalmente che Neo non è un clone... Però deve stare buono, lui e tutti gli altri... smettiamola con le solite polemicucce, così nauseanti che mi avevano allontanato dal forum...
Quanto alla madre ebrea, rispondo alla legittima curiosità di Vox NOIR (non mi pare ci fosse nulla di male nella sua domanda) aggiungendo a quanto detto da Wandervogel che già una volta l'ho visto usare questa argomentazione, come una clava, da Costanzo contro Jacopo Fo...
Fini presentava, se non ricordo male, il "Dizionario erotico"... argomentando, fra l'altro, che durante il secondo conflitto gli angloamericani stuprarono molto più dei tedeschi... "Ah, il nazismo, l'olocausto, ecc.", partì in quarta Fo junior... "Non cominciamo, mia madre è ebrea!", ha risposto Fini riducendolo al silenzio... Che goduria...
Inoltre, al termine di un articolo di Massimo pubblicato dal quotidiano locale (purtroppo non l'ho conservato, ma lo ritroverò), ho letto anche un cenno al revisionismo olocaustico... Sottolineava come questa corrente sia l'unica a essere ridotta al silenzio pur in questa ubriacatura di democrazia...
In origine postato da Tomás de Torquemada
No, non è Affus... Posso garantire personalmente che Neo non è un clone... Però deve stare buono, lui e tutti gli altri... smettiamola con le solite polemicucce, così nauseanti che mi avevano allontanato dal forum...
Quanto alla madre ebrea, rispondo alla legittima curiosità di Vox NOIR (non mi pare ci fosse nulla di male nella sua domanda) aggiungendo a quanto detto da Wandervogel che già una volta l'ho visto usare questa argomentazione, come una clava, da Costanzo contro Jacopo Fo...
Fini presentava, se non ricordo male, il "Dizionario erotico"... argomentando, fra l'altro, che durante il secondo conflitto gli angloamericani stuprarono molto più dei tedeschi... "Ah, il nazismo, l'olocausto, ecc.", partì in quarta Fo junior... "Non cominciamo, mia madre è ebrea!", ha risposto Fini riducendolo al silenzio... Che goduria...
Inoltre, al termine di un articolo di Massimo pubblicato dal quotidiano locale (purtroppo non l'ho conservato, ma lo ritroverò), ho letto anche un cenno al revisionismo olocaustico... Sottolineava come questa corrente sia l'unica a essere ridotta al silenzio pur in questa ubriacatura di democrazia...
Massimo Fini è un grande, è l'unico giornalista veramente libero che c'è in Italia.
massima stima per lui.
In origine postato da Avanguardista
Massimo Fini è un grande, è l'unico giornalista veramente libero che c'è in Italia.
massima stima per lui.
...........Idem.................!
Proprio a proposito di Massimo Fini posto quest'articolo aspettando una vostra opinione.
Saluti
L'altra sera su Rai Due, nella trasmissione condotta da Antonio Socci, si dibatteva del neolibro della Fallaci "La forza della ragione". C'erano il filosofo Gianni Vattimo, alcuni politici, Alessandra Mussolini, Maria Prodi, Borghezio, l'ex ambasciatore Scialoia, fattosi musulmano, e, "coup de theatre", Adriano Sofri direttamente dal carcere di Pisa. Che competenza abbia in materia Adriano Sofri, che, a parte un paio di opuscoli di autodifese giudiziarie, non ha mai scritto un libro in vita sua, tantomeno sui rapporti fra Occidente e Islam, non saprei...
Conferma però quello che dico ai ragazzi quando, dopo una lezione sul giornalismo tenuta all'università, nei licei, nelle scuole specializzate, mi si affollano attorno e mi chiedono come si fa a entrare nel nostro mestiere: assassinate un commissario di polizia e diventerete "opinion maker" senza dovervi sobbarcare la fastidiosa fatica di trent'anni di tirocinio e di lavoro.
Ma non è di questo che voglio parlare, bensì del libro della Fallaci. Anche se è difficile parlare di un libro che è una lunga invettiva contro l'Islam, in toto, e un'esaltazione, in toto, dell'America e, soprattutto, della Fallaci ipsa, unico vero, stoico, eroico baluardo della libertà occidentale contro le orde dei figli di Allah. L'invettiva, com'è noto, non è un argomento. E nemmeno l'entusiasmo. Comunque dovendo estrapolare dalla retorica e dallo stile ridondante, barocco, marinesco della Fallaci (che si crede Malaparte, ma è solo la solita Oriana, la sgangherata Oriana dell'ultimo quarto di secolo) si può dire che emergono due tesi.
Prima tesi. Gli islamici stanno invadendo l'Europa per soggiogarci e convertirci. Ora, gli islamici, come gli altri immigrati del Terzo Mondo, non vengono da noi per conquistarci. Ci vengono per necessità. A nessuno piace lasciare i propri luoghi d'origine, le proprie case, le proprie famiglie, le proprie abitudini. Ed è stata proprio la pervasività del modello occidentale a devastare l'habitat, economico e sociale, in cui vivevano questi immigrati dal Terzo Mondo, soprattutto dal Nord e dal Centro Africa, riducendoli, spesso, alla fame e costringendoli a venire nei nostri Paesi a cercarvi una vita dopo che gliela abbiamo distrutta.
A questa prima, inaudita, violenza se ne vorrebbe ora aggiungere un'altra, forse ancora più grave, che costituisce la seconda tesi della Fallaci e che Cesare De Carlo, un estimatore della scrittrice, traduce così: questi immigrati, questi cani figli di cani, questi figli di Allah "una volta sbarcati fra noi non hanno alcuna intenzione di integrarsi, di uniformarsi ai nostri costumi, alla nostra mentalità, alla nostra cultura, ma mantengono i loro oltraggiando i nostri". Insomma se voglio vivere fra noi devono pensare e comportarsi come noi. Dopo aver tolto a questa gente habitat e cibo, vogliamo prenderle anche l'anima.
Gli islamici che vengono da noi devono, come tutti, rispettare le nostre leggi. Per il resto sono liberi, sacrosantemente liberi di restare quello che sono, di mantenere la propria mentalità, i propri costumi, le proprie usanze.
Nessuno oggi pretenderebbe, credo, che un ebreo non segua il Talmud, non pratichi la circoncisione, non sia se stesso. Chi in passato ha preteso di farlo è stato chiamato nazista. Oggi i nazisti sono altri
e la cosa spaventosa è che non se ne rendono conto. Fra cinquant'anni libri come "La forza della ragione" verranno guardati con lo stesso orrore con cui oggi si guarda il "Mein Kampf" e ci si chiederà come sia stato possibile.
Massimo Fini
Venerdì, 9 Aprile 2004
tratta da "Il Gazzettino"
Sinistra Nazionale!
premetto che per me massmo fini è un grande...uno dei pochi uomini liberi che abbiamo in italia...uno che per il suo amore per la verita e l'obbiettività nel porsi dinanzi alle questioni finisce sempre per trovarsi dalla parte sbagliata...se ci fosse un minimo di giustizia sarebbe minimo direttore di qualche grande giornale...ed invece a parte in passato quando so è trovato a dirigere il borghese questo privilegio è sempre toccato alle schiere di leccaculi che affollano il panorama giornalistico italiano...riguardo all'articolo postato da rodolfo...in questo caso fini è stato coerente con il suo status di sostenitore del relativismo culturale...dico questo xche le sue parole potrebbero sembrare un inno al melting pot...quando invece sono semmai il contrario...peccato solo che a parte la sacrosanta condanna di personaggi squallidissimi come sofri e la fallaci...ponga le giuste premesse di un problema senza sottolineare che l'unica misura atta proprio a difesa del relativismo di natura antropologica da lui sempre a spada tratta difeso...sia la lotta contro l'immigrazione...ecco se devo trovargli una pecca è il non andare fino in fondo alle volte nei suoi interventi...peccato potrebbe diventare un camerata a tutti gli effetti...non solo ad honorem..e credetemi sarebbe un grande aquisto...vabbe pure quella sul mein kampf se la poteva risparmiare ma suvvia non siamo troppo pignoli
LEGIO PATRIA NOSTRA
Secondo me nell'articolo lui non afferma assolutamente di essere a favore dell'Immigrazione.
Ma pone le colpe dell'Occidente nei confronti di questo fenomeno.
Posizione,tra l'altro,che condivido.
Per quanto riguarda il Mein Kampf egli,inoltre, non esprime una posizione di merito affermando:Fra cinquant'anni libri come "La forza della ragione" verranno guardati con lo stesso orrore con cui oggi si guarda il "Mein Kampf" parlando cioé esclusivamente di come il libro della Fallaci verrà guardato e commentato.
Probabilmente sulla qualità politica del Mein Kampf io sarei molto più duro
Sinistra Nazionale!
difatti non ho detto che nell'articolo è a favore dell'imigrazione...semmai che qualcuno avrebbe...senza conoscere la sua posizione su certi argomenti...potuto scambiare erroneamente le sue parole per tali...riguardo al mein kampf beh qui il discorso si allargherebbe troppo credo...cmq tanto per fare il pignolo che alle 6 e 40 di mattina è il minimo...lui usa l'allocuzione verbale ci si chiederà...sottintendendo in maniera implicita che anche lui è tra quelli che ora come ora guarda con orrore al mein kampf(e alla rabbia e l'orgoglio dell'oriana furiosa)...ecco dopo questa bella semi-parafrasi che mi ha fatto tornare indietro ai bei tempi del liceo di dante e della divina commedia...penso proprio sia il caso di andare sotto le coperte...ps:riguardo le colpe dell'occidente anche secondo me ha perfettamente ragione..bisogna essere un po più specifici riguardo quale occidente però..
LEGIO PATRIA NOSTRA