Comunicato del MNP

L'esclusione di Alternativa Sociale dalle elezioni regionali del Lazio rappresenta un vero e proprio colpo di mano ai danni degli elettori perpetrato dalla Giunta uscente Storace e dall'esecutivo di Palazzo Chigi.
Tutti gli italiani hanno potuto constatare la sollecitudine del Ministro Giovanardi nell'annunciare in televisione già mercoledì sera l'apertura di un'inchiesta nei confronti della Lista di AS, fatto questo che mostra chiaramente l'arroganza del governo di centro-destra che pratica indisturbato una smodata ingerenza in settori nei quali ogni competenza è riservata agli uffici elettorali composti da magistrati. Una sollecitudine mai riscontrata prima nel nostro paese che fa pensare ad un piano preordinato. A fronte del provvedimento giunto quanto mai tempestivo è lecito chiedersi quali siano stati gli organi che hanno accertato l'irregolarità delle firme e quali procedimenti siano stati seguiti. È difficile infatti ipotizzare che nel giro di tre giorni siano stati identificati e chiamati 5.000 elettori per le verifiche.
L'esclusione di Alternativa Sociale mostra invece in maniera palese a tutti quanto la nostra formazione risultasse scomoda alla coalizione di centro-destra che ha temuto di perdere le elezioni e che quindi ha fatto ricorso a tutti i mezzi per metterci a tacere. Prima con la legge sulla par condicio fatta su misura per escluderci dalle tribune elettorali e politiche e adesso con l'eliminazione dalla competizione nella regione in cui potevamo ottenere il maggiore successo.
Mentre è in preparazione il ricorso contro il provvedimento, noi del Movimento Nazional Popolare non possiamo nascondere la nostra amarezza e il nostro disappunto.
Quanto basta però a rafforzare la nostra determinazione a proseguire la lotta per la costruzione in Italia del Movimento Unitario Nazional Popolare che, partendo da una Confederazione di tutti i gruppi, sappia darsi una struttura solida ed efficiente e organismi capaci per battersi contro la tirannia liberaldemocratica e per la rinascita della Nazione.


Nicola Cospito
per il Movimento Nazional Popolare