sicuramente si
forse si ma deve essere migliorata
no per ragioni culturali
no per ragioni economiche
no, sta fallendo, per troppa velocità
no, niente immigrati in casa mia
no troppi problemi di ordine pubblico e lavoro
no manca lo spazio per immigrati
no, mettono a rischio la nostra fede
no, è una follia
1)
non ricominciamo con le questioni locali, signori. la mia domanda era un poco più generale delle beghe tra Italiani e Sloveni in Istria e Dalmazia.
Del resto gli Sloveni mi sembra facciano parte del mondo occidentale da diversi secolucci........
dal punto di vista della realizzabilità credo che sia inevitabile,stando le cose come stanno ora. Se poi parliamo di volerla o meno allora mi sento vicino alla tre,nel senso che la temo,perchè gli elementi nuovi rompono sempre l'ordine che si è instaurato con gli elementi vecchi.
Il sondaggio si riferisce alla realizzabilità,giusto?
Ultima modifica di Von Righelli; 21-11-09 alle 15:48
Senatore Imperiale,Patrizio dell’Impero,Duca Duce di Parmula,Placentula et Guastallula,Sovrintendente agli ‘Mperial vitigni di Sangiovese,Vicecomandante del FICA.
Occidentale, usi termini a sproposito.
In riferimento agli esseri umani il termine ''razza'' e' improprio in quanto senza alcun senso e fondamento logico.
Sotto ti riporto il termine di razza (sempre da wiki.it):
Il pur permanente utilizzo del termine razza e scientificamente non fondato in ambito zoologico, in particolare quando esso venga impropriamente applicato anche alla specie umana, in riferimento alle caratteristiche morfologiche ben definite presenti nelle varie etnie, sviluppate per adattamento ambientale e selezione. Tale classificazione, largamente basata sui tratti esteriori, non trova tuttavia riscontro a livello genetico, a meno di non frammentare enormemente la popolazione, formando infiniti (indefiniti) raggruppamenti .
... Quelle che in passato erano comunemente definite ''razze'' - sono oggi definite ''tipi umani'', ''etnie o ''popolazioni'', a seconda dell'ambito sociologico, antropologico o genetico nel quale esse vengono considerate.
Concordo e sottoscrivo. Dalla prima all'ultima parola.Probabilmente il meticciato sarà il futuro.
Chi dice di difendere a spada tratta la propria cultura, spesso non ha semplicemente cultura, o se ne è fatta imporre una di cui poco sa, pur incarnandola.
Noto che i difensori della purezza della razza si comportano in modo tale da distruggerla con una sicurezza che neppure sospettano.
Ma torniamo all'aspetto rilevante del problema: chi impone e chi accetta valori?
Chi distrugge valori immaginandosi di difenderli?
Chi, provenendo da una distruzione gigantesca di valori, si trova oggi nelle stesse condizioni di chi ha osteggiato con i metodi più disinvolti?
Per difendere i valori "cosidetti nostri" occorreva percepirli , e così non è stato.
Si è creduto nella moneta e in null'altro.
Certo un valore forte per i deboli.
L'Occidente tramonta perchè si è compiuto?
Fino in fondo?
Non ancora ma quasi. Cosa c'è oltre l'Occidente? Il futuro.
nn è una società multirazziale o multiculturale, perchè l'italia è un paese nazionale con una cultura nazionale e una lingua nazionale.
Le società multietniche sono la nuova guinea, il congo, la foresta amazzonica (una volta) e in tempi storici l'impero ottomano, l'impero russo, l'impero romano e bizantino.
Gli USA ad esempio nn sono un paese multietnico perchè sono un paese anglosassone. punto
Nella società multietnica i genitori trasmettono caratteristiche culturali ai figli che li fanno appartenere alla loro etnia, come lingua, religione, nazionalità, e frequentano determinate comunità.
Nell'europa di oggi non esiste il multietnismo o multiculturalismo, perchè l'immigrato impara la lingua del paese ospitante e manda i figli nelle scuole pubbliche del paese ospitante, frequenta ambienti comuni.
La Francia ad esempio è un paese monoetnico (tranne la parte abitata da baschi, bretoni, corsi ecc..) perchè è abitato da francesi.
Il multietnismo è morto nell'800 con la nascita degli stati nazionali.
Soviet made shit
E' trano come si parli qui di "societa' libere" contro "imposizioni dittatoriali",ma non si considera la possibilita' che individui liberi,senza l'imposizione dello stato,decidano di essere relativamente,culturalmente o in senso spaziale,almeno in parte separati .
Di fatto,fatto oggettivo,oggi sono gli stati,i governi ad imporre una certa " multi" societa' ed una forzata,arbitraria accettanza,con generici concetti forzati legalmente e statalmente ,ma senza il benestare dell'individuo ,senza vera liberta' di decisione individuale,che ,se lasciato libero di prendere la propria naturale decisione,preferisce "discriminare",vale a dire differenziare,separare e cosi' differenziare se' stesso e la propria cultura,almeno nei limiti del possibile.
Certo un'uomo,come una societa' ,una cultura NON e' un'isola,non lo sara' mai e non e' naturale che non lo sia.
Ma neppure un minestrone casuale ,un pentolone forgiato arbitrariamente,ottenuto con l'uso della forza,una ricetta culinaria che,sempre con l'uso della forza mediatico politica tutti devono dire che .." va bene cosi' "ma che poi ,questa e' la parte divertente, nessuno in realta' poi vuole assaggiare!
..I piu' grandi sostenitori mediatici della "multi tutto" ..vivono in posti dove i rom non vengono neppure lasciati entrare...
Ultima modifica di Steppenwolf; 21-11-09 alle 20:13
" Democracy is currently defined in Europe as: " A country run by Jews " . E.P.
Ultima modifica di Strapaesano; 21-11-09 alle 20:32
"Non posso lasciarti né obliarti: / il mondo perderebbe i colori / ammutolirebbero per sempre nel buio della notte / le canzoni pazze, le favole pazze". (V. Solov'ev)