Molotov contro una sinagoga, in fiamme anche un negozio Lugano, doppio attentato antisemita Elio Bollag, capo della comunità israelitica della città: «Non solo atti contro gli ebrei, ma anche stupidi e gratuiti».
LUGANO - La sinagoga e un negozio gestito da un ebreo di Lugano, città del Canton Ticino, hanno subito un attentato incendiario. Le fiamme al tempio ebraico hanno distrutto completamente la biblioteca e la sala studi situati nella zona posteriore della sinagoga. Secondo un rappresentante della comunità ebraica a Lugano si è trattato di «bombe molotov lanciate all'interno» delle due aule, ma le fiamme sono state domate rapidamente dai vigili del fuoco che hanno evitato che si propagassero all'esterno dell'edificio.
Circa un'ora e mezza più tardi all'interno di un negozio gestito da un ebreo e situato nel centro di Lugano, non lontano dalla sinagoga, è scoppiato un secondo incendio, anche quello causa di gravi danni. Elio Bollag, capo della comunità israelitica e consigliere comunale a Lugano, si è detto «costernato e anche irritato» per l'accaduto che «non è stato soltanto un atto di segno chiaramente antisemita, ma un gesto stupido e gratuito». Se la matrice dolosa degli incendi dovesse essere confermata, si è trattato dei più gravi attentati contro ebrei nella storia del cantone.
15 marzo 2005