in che senso qualitàOriginally posted by Thomas Aquinas
L'Opus, quanto a qualità, conta moltissimo.
in che senso qualitàOriginally posted by Thomas Aquinas
L'Opus, quanto a qualità, conta moltissimo.
Nel senso che sono cattolici autentici che si danno da fare seriamente e rettamente.
eh, se ragioniamo così per paura dei coglioni che "siccome lo dice la Chiesa allora fo il contrario" non facciamo più niente...Originally posted by Thomas Aquinas
Quando fai un indice e tutti vanno a vedere quel che c'è scritto per farsi la libreria....è meglio toglierlo.
la Chiesa deve pensare a tutti i fedeli, soprattutto a quelli che di loro non arrivano a capire la pericolosità del libro.
Siccome quei "coglioni" sono la maggior parte delle persone,
la cattiva pubblicità che ne risulterebbe, renderebbe, di fatto, i proveddimenti inutili.
Non è una questione di principi, ma di fatti.
vabbè, ovvio che c'è sempre qualche pecorella nera, non cambia la sostanza però.Originally posted by antonio
rettamente...non sempre, o non tutti...
rimangono il migliore gruppo ecclesiale.Originally posted by antonio
rettamente...non sempre, o non tutti...
poi chi è che non si comporta bene?
a no?Originally posted by uva bianca
nel senso che sia numericamente, che quanto ad importanza nella storia della Chiesa la prelatura dell'Opus Dei non è che conti molto
Eh, piano. Io ci andrei MOLTO piano a mettere insieme il "Codice Da Vinci" con la letteratura Tolkieniana.Originally posted by antonio
cmq il successo del libro si inserisce nella passione di questi tempi per prodotti quali: il Signore degli anelli e , a un livello piu' "infantile, Harry Potter...etc...
cioe'..il genere letterario e' quello ...
Non a caso sia "Il signore degli anelli" sia "Il Silmarillion" e "Lo Hobbit" sono stati molto apprezzati anche in ambienti cattolici puri.
Non sto qui a menzionare il parallelo (sicuramente forzato) che è stato fatto da alcuni tra il cammino di Frodo verso il Monte Fato ed il Calvario di Nostro Signore Gesù Cristo, ma mi pare evidente che gli spunti di vera e propria riflessione sul libro (e anche sul film, vi dirò) non mancano: gli hobbit, i più piccoli, i più umili abitanti della Terra di Mezzo, che diventano i protagonisti nella guerra di liberazione dal Male, la forza con la quale ogni partecipante alla lotta deve proseguire sul cammino che a lui è ignoto, ma che alla fine si rivelerà necessario al compimento di un piano ben più elevato e congegnato... e così via.
Harry Potter e sciocchezzuole varie sono tutt'altra pasta.
Pericoloso? Ma per favore...Originally posted by Dreyer
eh, se ragioniamo così per paura dei coglioni che "siccome lo dice la Chiesa allora fo il contrario" non facciamo più niente...
la Chiesa deve pensare a tutti i fedeli, soprattutto a quelli che di loro non arrivano a capire la pericolosità del libro.
La primissima cosa che normalmente viene in mente di fare appena finito di leggerlo è verificarne le tesi. Io l'ho fatto subito, figuriamoci se non lo fa un credente.
Io credo che tutto questo interesse nei confronti del romanzo derivi proprio dalla reazione della Chiesa...la gente si domanda il perchè di tutto questo scalpore e lo legge.
Meditate...
Guardate cosa scrivono sul Principale
http://www.politicaonline.net/forum/...hreadid=154685