GIUSTIZIA: RATZINGER, “NON PUÒ ESSERE RISTRETTA NELLE CATEGORIE DI QUESTO MONDO”. PROSEGUE IL CONVEGNO SUI 40 ANNI DELLA “GAUDIUM ET SPES”


“La coincidenza di questo convegno con la vigilia della Settimana Santa è, in un certo senso, provvidenziale: i cristiani possono dare un contributo al miglioramento dello stato sociale, perseguendo la misericordia e la giustizia, nell’ambito della missione propria della Chiesa”. Con questa esortazione il card. Joseph Ratzinger ha introdotto la terza giornata della conferenza indetta dal Pontificio Consiglio della giustizia e della pace per commemorare il 40° anniversario della Costituzione pastorale del Concilio Vaticano II “Gaudium et Spes” (Vaticano, 16-18 marzo). “L’edificazione della giustizia – ha proseguito il card. Ratzinger - è l’attitudine fondamentale per il rispetto degli esseri umani come persone create da Dio ed il lavoro della Chiesa per essa non può esimere dalla dignità umana, proteggendo il diritto alla vita di ogni essere umano dal concepimento alla morte. Come cristiani dobbiamo costantemente ricordare che la giustizia non può essere ristretta nelle categorie di questo mondo. Questo è il messaggio anche della Gaudium et Spes: sappiamo dalla rivelazione che Dio prepara una nuova abitazione e una nuova terra, in cui abita la giustizia. La celebrazione della Settimana Santa, nella quale stiamo per entrare, racchiude il trionfo della giustizia di Dio, al di sopra delle leggi umane. Nel mistero del Venerdì Santo, Gesù è condannato dalla giustizia terrena. Ma con la Resurrezione, la luce della giustizia divina vince la morte, la pietra tombale è rimossa per sempre, e viene rivelato il significato e il valore delle cose terrene”.

Agenzia Sir