Ancora Ida ci vede. Ma chi ci provvede?

[parmigiano (POL)]

Mi permetto di invitarvi a commentare questo modo di "vedere" il mondo che si prospetta per laici e credenti.


Da Ida Magli.Unione europea, il delirio dei potenti
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Ida Magli
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Iriferimenti al potere della Massoneria, che ci segnalano anche i nostri Soci o Lettori, compaiono molto di frequente, ma privi di esplicito dibattito da parte di coloro, politici, giornalisti, commentatori culturali di vario genere, i quali sarebbero deputati ed avrebbero il dovere di farlo. La tecnica di lasciar decadere l’interesse su di un argomento, privandolo di qualsiasi curiosità agli occhi dell’opinione pubblica, curiosità che nasce naturalmente soltanto quando esistono dubbi, contrasti, polemiche, posizioni a favore o contro, è quella seguita dai detentori del “potere” per non far conoscere ai cittadini-sudditi tutto ciò cui essi, per un motivo o per l’altro, sicuramente si opporrebbero. È la stessa tecnica seguita per non far conoscere le condizioni reali dell’Unione europea.
Proprio per questi motivi però, oltre che per rispondere alle domande dei lettori, io ho cercato di approfondire il problema del segreto che circonda la Massoneria, un “segreto” che, fin dai tempi della P2, in Italia è stato dichiarato che non era più un segreto. Le Logge Massoniche potevano e dovevano operare alla luce del sole e i nomi degli iscritti erano pubblici. Viceversa, sembra oggi più segreto che mai. Segnalo, intanto, due testi recenti sulla massoneria e che, pur scritti in forme molto dissimili, in teoria dovrebbero poter dare una buona conoscenza della storia e degli scopi della Massoneria. Si tratta dei volumi: Il Talismano, di Graham Hancock e Robert Bauval, edito da Corbaccio, Milano, 2004, una lettura sicuramente molto seria ed impegnativa; e Il Tempio e la Loggia: origini e storia della massoneria, di Michael Baigent e Richard Leigh (trad. dall’inglese) pubblicato da Newton Compton, Roma, 2001, più scolastico e sintetico, ma anch’esso ben documentato e attendibile.
Perché dicevo che “in teoria” questi due volumi dovrebbero dare un’informazione sufficiente? Perché in realtà si esce dalla loro lettura meravigliati e confusi e, comunque con una convinzione: che o i segreti che si nascondono dietro la Massoneria sono tanto segreti che nessuno li conosce; oppure, che, se le cose stanno come vengono dette si tratta di un progetto, di una fede, di una ideologia, di un sistema di potere (chiamatelo come volete) assolutamente privo di razionalità, al di fuori di qualsiasi meta realistica, che calpesta, come se non esistessero, i desideri, le doti, le aspirazioni, le differenze degli uomini, dei popoli, della loro storia e delle loro culture e che, pertanto, è caratterizzato da puro delirio. So bene come sia difficile diagnosticare la caduta nel pensiero delirante di coloro che detengono il potere, ma qui non ci possono essere dubbi: un Governo mondiale uguale per tutti i popoli, ammesso che si arrivasse a realizzarlo, metterebbe fine alla storia dell’Umanità perché appunto fermerebbe il tempo, fermerebbe la storia. È il punto nel quale coincide con il marxismo e con i suoi fallimenti: la “perfezione” dell’uguaglianza, impedisce, per definizione, qualsiasi cambiamento. Sotto questo aspetto, il progetto dell’Unione europea sembrerebbe ricalcare quello massonico alla perfezione e darebbe quindi ragione a coloro che suppongono che sia stata la Massoneria a progettarla.
La cancellazione della storia, delle lingue, delle culture dei popoli, massificati alla stregua delle monete sotto un Potere del quale non si sa nulla in quanto le istituzioni servono soltanto come copertura cinica e ingannatrice, con nomi falsi, (“Parlamento” che non fa le leggi; “Commissione” che è invece il Governo) appositamente falsi per dominare i popoli, corrisponde ai caratteri massonici di cui si parla. Uno fra i nostri politici che spesso ha indicato la Massoneria come molla dell’Unione europea è Umberto Bossi, (al quale comunque nessuno risponde né sì né no) ma gli interrogativi che io mi sono posta e mi pongo non trovano risposta e mi conducono alla solita conclusione, quella che mi assilla ormai da oltre dieci anni, dalla firma, nel 1994, del Trattato di Maastricht: ci sono troppe contraddizioni, dietro l’Unione europea, perché sia sufficiente la Massoneria a spiegare la volontà di tutti, assolutamente tutti i detentori del potere, a realizzare un progetto che in brevissimo tempo distruggerà (sta già distruggendo) i popoli, le culture, le ricchezze, anche economiche, e, all’ultimo, gli stessi attuali detentori del Potere.
Provo a elencare le contraddizioni più evidenti in modo sintetico e semplice. La Massoneria ha avuto dalla seconda metà del 1700 e durante tutto il 1800 una funzione importantissima, partendo dalla Francia illuministica e rivoluzionaria, nel dare impulso alla ribellione degli intellettuali (erano massoni filosofi, poeti, musicisti, in Germania, in Austria, in Inghilterra) contro gli Imperi e nella battaglia dei popoli in Europa d’Occidente per rivendicare la libertà della propria Nazione, nell’amore per la propria terra e per la propria Patria. Il problema più arduo per le coscienze era allora quello di separare la “sacralità” del Potere dal potere politico, rendendo possibile così - e questo riguarda soprattutto noi, gli Italiani - la conquista di una Costituzione “laica” e la battaglia contro lo Stato Pontificio. Non dobbiamo dimenticare che per secoli e secoli era stato affermato: Omnis potestas a Deo (tutti i poteri discendono da Dio) e mettere le mani sui detentori del potere era perciò un sacrilegio. I più grandi patrioti italiani, come è noto, appartenevano alla Carboneria (compreso Giuseppe Garibaldi) ramo italiano della Massoneria ed è stato questo legame a dare le energie sufficienti per realizzare l’unità d’Italia. Ma il movimento costituzionale si svolgeva in quasi tutti gli altri Paesi: la Giovane Svezia” era tanto mazziniana quanto la “Giovane Italia” ed anche se l’Impero Asburgico ha impiegato tanto tempo a crollare, tuttavia le “giovani” Nazioni si trovavano anche in Ungheria e in Polonia, piene di esultanza per la rinascita della propria Patria.
Si capisce, perciò, perché era necessario il “segreto”: alla luce del sole sarebbe stata impossibile una azione così eversiva nei confronti di tutti i significati e di tutti i valori, soprattutto nel campo del “sacro”, dato che cancellava i presupposti delle religioni presenti in Europa insieme alla sacralità dei detentori del potere (la decapitazione del Re di Francia ha comportato un trauma terribile nella coscienza di tutti, non per la sua maggiore o minore colpevolezza, ma perché la Regalità aveva sempre incarnato il “Sacro”, come prova anche il famoso Inno popolare “Christus vincit, Christus regnat” nel quale appunto Gesù Cristo è Re.
Ma oggi perché c’è un tale velo di mistero sulla Massoneria? Come mai, quando qualche accenno compare qua e là, non suscita nessun dibattito? Come mai la scoperta della P2 è stata trattata come una specie di cataclisma che avrebbe affondato l’Italia ed è poi sparita nel nulla? Come mai quando fu trovata morta nel pianerottolo sotto l’ascensore una persona notissima e di squisita intelligenza come Paolo Ungari, illustre Professore di Diritto nell’Università di Roma e di Padova ed esponente del Partito Repubblicano ai tempi del Governo di Spadolini, del quale si era fatto il nome per l’incarico di Gran Maestro d’Oriente, si fece di tutto per far credere ad un incidente dovuto a distrazione e al cattivo funzionamento dell’ascensore, ed è stato poi cancellato da qualsiasi curiosità e memoria non appena appurato che era stato ucciso? Tutti i giorni ci vengono narrati e ricordati i particolari degli assassinii di prostitute, ladri, piccoli criminali, ma del delitto Ungari nulla. Eppure c’è un’aula che porta il suo nome nel Palazzo della Massoneria a Roma.
Chi dunque si nasconde dietro la costruzione dell’Unione europea visto che viceversa vi collaborano e la vogliono a tutti i costi i Governanti di quasi tutte le Nazioni d’Europa? E perché la vogliono, se non sono loro che ne reggono le fila? E a quale scopo vorrebbero preparare un Impero nel quale non sarebbero loro a comandare?
Accantonata questa prima contraddizione, ne abbiamo subito un’altra. Se la Massoneria ha tanto lavorato per realizzare le Nazioni, le Patrie, la libertà dei singoli popoli, perché adesso vorrebbe un enorme Impero nel quale cancellare le Nazioni e le Patrie, calpestando i sentimenti e le ricchezze dei Popoli (ricchezze in tutti i sensi: le lingue, le letterature, le arti, le identità, le culture), esercitando una violenza tanto inaudita che i popoli non riescono neanche a rendersene conto? Si tratta, infatti, di una violenza “non-pensabile”: per questo non ci credono, pur vedendone le prove tutti i giorni.
Ammesso che si possa proseguire in questo esame senza inorridire di fronte all’esistenza di uomini capaci di credere che questo sia un modo buono di governare il mondo: fare e disfare i popoli, ingannarne i sentimenti, trattarli come “cose”, vado avanti e mi dico: va bene. Eliminare le Nazioni era necessario per instaurare alla fine una Repubblica mondiale da governare tramite un solo centro di comando. Vedrò in seguito se riesco a individuare dove sia collocato questo centro di comando: prima devo affrontare un’altra contraddizione. La Massoneria prevede un Ente Creatore, un Primo Principio, come unica religione: più o meno l’Oriente, là dove nasce il Sole, al quale ogni popolo può e deve credere.
Come mai, allora, l’Unione europea, in primis l’Italia, favoriscono in tutti i modi l’affluenza di popolazioni musulmane? Se una cosa è certa, questa è l’impossibilità di indurre i musulmani a rinunciare alla propria fede.
Quello che per me è chiaro da molti anni, è che l’Unione europea comporta la fine della cultura d’Occidente in Italia e in Europa, e la fine fisica dei “bianchi” (la vogliamo dire questa parola tabuizzata e per la quale ho avuto orrore che si parlasse di “Europei”?) che ne sono i creatori e portatori, con il predominio di popolazioni musulmane sia africane che orientali, le quali sicuramente non possono “vivere” fuori dal “sacro”, né produrre le forme culturali dell’arte, della letteratura, della musica, del diritto, del “bello” prodotto da noi. Allora? Chi comanderà a Bruxelles? I potenti di oggi non possono neanche consolarsi con il vecchio detto: “Dopo di me il diluvio” perché qui è questione di pochi, pochissimi anni (penso tre o quattro). La maggioranza musulmana, come è evidente, non aspetta neanche di essere numericamente maggioranza: possiede la forza di chi conquista terre e uomini che vogliono essere conquistati.
E veniamo ai capi religiosi. Si dice spesso che a favorire la Massoneria siano le alte fila della Finanza nelle mani degli Ebrei. Torna il problema accennato all’inizio: perché non se ne parla a viso aperto? I giornalisti, che tanto si vantano della libertà d’informazione, perché tacciono? Tacciono sulla Massoneria, tacciono sulle alte Fila della Finanza, tacciono sull’Unione europea, tacciono sul Cristianesimo ridotto a una plateale piaggeria verso il Papa e all’idolatria della statua della Madonna; insomma tacciono sui nostri problemi di vita e di morte e non ci dicono che cosa li trattiene. In apparenza non c’è né il Tribunale dell’Inquisizione, né la Gestapo ad impedire loro di parlare. Cosa dobbiamo pensare, dunque? Perché gli Ebrei favorirebbero il predominio islamico in Europa? Quale contraddizione maggiore di questa?
Non parliamo poi del clero e delle gerarchie cattoliche. Perché vogliono distruggere il Cristianesimo? Mettiamo pure nel conto la vigliaccheria della maggioranza dei parroci, dei frati dei vari Ordini, ridotti ormai ad accontentarsi di starsene tranquilli con i soldi dello Stato a ripetere fruste parole peggio dei “cani muti” di cui si lamentava intorno all’anno Mille Pietro il Cantore. “Come potrebbero essi predicare? Non potrebbero che condannare se stessi”, gli rispondeva con amarissima consapevolezza Alano da Lilla. Sì, sono dei piccoli, piccolissimi uomini, al cui confronto Don Abbondio, che almeno aveva i fucili dei Bravi davanti a sé, era un eroe. Ma i Cardinali, i Vescovi, cosa temono? Sperano forse che il consenso e la vigliaccheria li salveranno davanti alla fede islamica? L’islamismo ha già vinto perché è fondato sull’Antico testamento e il “sincretismo” con il Vangelo non è possibile. Andranno dietro alla statua della Madonna? A parte l’orribile tradimento verso Gesù, presto si accorgeranno che l’idolatria, le statue, non sono permesse, e che senza il prestigio dell’Occidente anche il Vaticano dovrà chinare la testa, oppure impiantarsi nei pochi Paesi dell’Africa dove qualche cristiano cerca di sopravvivere oppure nell’America Latina insieme e alla pari con tutti i revivals religiosi possibili, vecchi e nuovi.
Ed eccoci, dunque, davanti al solito interrogativo: a chi conviene la fine dell’Europa, della civiltà d’Europa, d’Italia, tranne che all’Oriente musulmano? Sicuramente non alla Massoneria. Certo, rimane un fatto inequivocabile: nessuno si oppone al delirio dei potenti.
Ida Magli da ItalianiLiberi Associazione


[Data pubblicazione: 17/03/2005]

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Commento critico:

Boiate.

[parmigiano (POL)]

commento profondo e ...intelligente!

[Dario]

In Origine Postato da parmigiano
Mi permetto di invitarvi a commentare questo modo di "vedere" il mondo che si prospetta per laici e credenti....

E' difficile commentare su questi argomenti. Forse potrebbero darci una mano Berlusconi e i tanti iscritti alla P2.

Proviamo a chiedere a loro? Se vuoi, gli elenchi sono pubblici....

http://www.disinformazione.it/p2-abc.htm