TREVISO
Il senatore Serena: «Fenomeno generalizzato le liste con firme false»
"Diciamolo pure: le firme per la presentazione delle liste sono al 90 per cento taroccate, ma non quelle di Alternativa Sociale, quelle di tutti". Non è stata necessaria la presenza di Alessandra Mussolini , ieri pomeriggio all'hotel Continental, per sentirne delle belle. All'incontro del candidato di Alternativa Sociale Roberto Bussinello con i suoi sostenitori, cui la Mussolini non è riuscita a partecipare, ci ha pensato l'onorevole Antonio Serena ad affrontare la spinosa questione delle firme contraffatte, che ha causato l'eliminazione della lista di destra dalla competizione elettorale nel Lazio e nella provincia di Milano.
"La truffa tentata nei nostri confronti non ha dato i risultati sperati - ha esordito Serena -. D'altro canto, è ora di dirlo: tutti taroccano le firme perché la gente dei partiti non ne vuole più sapere, non si ferma più a firmare per la presentazione delle liste". E così, ha proseguito il deputato, succede che "qualcuno inserisce dei nomi", salvo poi spezzare una lancia a favore dei diretti interessati di Alternativa Sociale, che non sarebbero mai stati così ingenui da coinvolgere i nomi di alti funzionari dello Stato: l'escamotage sarebbe stato subito scoperto.
Per il segretario nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore, dalla vicenda delle firme si evince un solo dato significativo: che gli avversari "hanno avuto paura" di Alternativa Sociale, il "terzo polo che si sta affermando in Italia". Ne è convinto anche Bussinello, che si è detto "contento di mettere paura" a centrodestra e centrosinistra, "le due facce di una stessa medaglia". Quanto al suo programma, sono sicurezza, lotta all'immigrazione, tutela del servizio sanitario e del posto di lavoro i punti cardine su cui sta fondando la sua campagna elettorale per la poltrona di governatore. Bussinello non ha esitato a definire le banche "i primi taglieggiatori" dei piccoli imprenditori in difficoltà o i servizi sociali "fatiscenti".
Lina Paronetto