Lazio, il Tar esclude i finti Verdi di Storace
La «Luna che ride» non sarà al fianco di Francesco Storace nelle prossime elezioni regionali. Il Tar del Lazio ha escluso dalla prossima competizione elettorale gli ambientalisti di destra, la lista degli Ecologisti Verdi nata da una costola di Alleanza nazionale che scimmiotta perfino il simbolo originale del Sole che Ride.
Firme false. Raccolte e autenticate da due esponenti di An, il consigliere comunale di Roma Sergio Marchi, e il vicepresidente del consiglio capitolino Fabio Sabbatani Schiuma, già al centro del caso Laziomatica. I giudici amministrativi della seconda sezione bis del Tar del Lazio - gli stessi che si sono occupati dei ricorsi di Alternativa Sociale – hanno riconosciuto la validità della documentazione raccolta dai Verdi, accogliendo il ricorso contro la decisione con cui l'Ufficio centrale regionale aveva ammesso la lista degli ecologisti.
«La sentenza del Tar – osserva il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli - dimostra che le firme false non sono state raccolte solo da Alessandra Mussolini ma anche da chi sostiene Francesco Storace. Se c'è uno scandalo questo è interno al centrodestra che deve spiegare anche la vicenda di Laziomatica». Un'altra lista a sostegno del presidente uscente della Regione, il Movimento Idea Sociale di Pino Rauti, è stata esclusa nei giorni scorsi.