ROMA - Il consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dalla lista Alternativa Sociale di Alessandra Mussolini contro la decisione del Tar del Lazio di non ammetterla alle prossime elezioni regionali.
Secondo il Consiglio di Stato ''i pubblici ufficiali che hanno autenticato le firme hanno attestato, tra l'altro, di avere identificato i sottoscrittori mediante i documenti di identita' personale segnati a margine di ciascun nominativo, e che di tale dichiarazione, facente fede, non e' stata accertata la falsita' nei modi previsti dalla legge''.
Inoltre, il collegio ha considerato ''che la legislazione in materia elettorale non prevede un potere specifico di revoca dell'ammissione delle liste e che, pertanto, il provvedimento impugnato costituisce esercizio di poteri di annullamento''. Lo stesso collegio ritiene che, ''a prescindere dall'applicazione dell'art.7 della legge 7 agosto 1990 n.241, e' comunque indispensabile instaurare un contraddittorio con la parte attuale appellante, in ordine ai fatti che hanno determinato la revoca dell'ammissione delle liste''.
MUSSOLINI, FINALMENTE C'E' GIUSTIZIA
''Finalmente il Consiglio di Stato ha dimostrato che c'e' una giustizia e un'amministrazione trasparente. Non ci speravo piu': sono distrutta ma felice''. E' il primo commento a caldo di Alessandra Mussolini dopo la riammissione del Consiglio di Stato.