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  1. #21
    Missiroli Presidente
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    Predefinito Rif: A 150 ANNI D'ALL'UNITA' L'ITALIA E' SEMPRE PIU' DIVISA

    Citazione Originariamente Scritto da knives Visualizza Messaggio
    Un esempio di politico che non sta ne a destra ne a sinistra, ma solo dalla sua parte. Quella della corruzione.
    Pensa come debbono essere messi quelli che lo hanno nominato commissario...
    Figliolo, lei è un asino...
    (D.Pastorelli, cit.)


  2. #22
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    Predefinito Rif: A 150 ANNI D'ALL'UNITA' L'ITALIA E' SEMPRE PIU' DIVISA

    Citazione Originariamente Scritto da GNU-GPL Visualizza Messaggio
    La classe politica meridionale è la prima responsabile del mancato sviluppo. La ripartizione clientelare dei fiumi di finanziamenti ha prodotto solo corruzione e sottosviluppo.
    giusto, la classe "dirigente"(così come la plebe) del sud si compra con niente, sono pronti a svendere tutto anche le loro proprie figlie pur di avere un mero privilegio e fare i servi in posti assolati.
    la germania? beh in germania ci sono i tedeschi qui di germani ci sono rimasti ormai in pochi.
    comunque anche su da voi ormai...........iaociao:

  3. #23
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    Predefinito Rif: A 150 ANNI D'ALL'UNITA' L'ITALIA E' SEMPRE PIU' DIVISA

    Citazione Originariamente Scritto da edera rossa Visualizza Messaggio
    non vorrei rimettermi a polemizzare con i filoborbonici; ma il sud non era qpoi così sviluppato e molte industrie stavano in piedi perchè fuori mercato. Concordo su te sulla responsabilità della classe dirigente meridionale; purtroppo quella di parte democratica fu letteralmente fatta fuori dal borbone ( si pensi ai fatti di via Toledo) e quella liberalmoderata era più vicina ai savoia. Altri ancora ingannarono il popolo con speranze di ripresa borbonica e ,come sempre, mentre i nobilastri, ed i monsignori loro amici, facevano le critiche da salotto chi prestava loro fede si faceva ammazzare.
    Non per dire, ma cneh al nord in fasi precedenti molti industrie stavano su grazie al protezionismo, eh.
    C. De Gaulle: "l'Italia non è un paese povero. E' un povero paese".

  4. #24
    email non funzionante
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    Predefinito Rif: A 150 ANNI D'ALL'UNITA' L'ITALIA E' SEMPRE PIU' DIVISA

    Citazione Originariamente Scritto da edera rossa Visualizza Messaggio
    non vorrei rimettermi a polemizzare con i filoborbonici; ma il sud non era qpoi così sviluppato e molte industrie stavano in piedi perchè fuori mercato. Concordo su te sulla responsabilità della classe dirigente meridionale; purtroppo quella di parte democratica fu letteralmente fatta fuori dal borbone ( si pensi ai fatti di via Toledo) e quella liberalmoderata era più vicina ai savoia. Altri ancora ingannarono il popolo con speranze di ripresa borbonica e ,come sempre, mentre i nobilastri, ed i monsignori loro amici, facevano le critiche da salotto chi prestava loro fede si faceva ammazzare.
    polemica con filoborbonici....
    forse non ricordi che ho smontato, dati e fonti alla mano, illo tempore tanti e tanti tuoi post filo-risogimentali sulla vecchia pol...
    il sud era sviluppato e non poco visto che di eccellenze tecnologiche ce ne erano e molte che esportavano parte della produzione, ma tu dimentichi, o fingi di, che la realtà socio-economica del sud era prettamente rurale e di questa ruralità si campava abbastanza bene viste le forti esportazioni.
    il sistema fiscale era semplice, cinque tasse fondamentali più alcune tasse secondarie, per una pressione complessiva di un terzo di quella piemontese.
    dimentichi che il sistema internazionale all'epoca era con "pareggiamenti in oro" ma a napoli piccolo particolare si batteva moneta in oro, non cartamoneta senza controvalore, triste primato piemontese, i titoli di stato napoletani erano ambitissimi sui mercati finanziari europei.
    borghesia democratica?
    quale, quella liberal-massonica che voleva rovesciare il regno ed era contro
    il popolo?
    e Ferdinando II che doveva fà con quelli che oggi si chiamerebbero terroristi? dimmi tu
    borghesia fatta fuori e come, tu lo sai?
    bhè ad es settembrini si fece un po'di carcere e poi fu esiliato, in altri stati altri re li facevano fuori direttamente, e quello dopo all'unità ritornò a napoli a spadroneggiare e ingrassarsi...
    piccolo particolare la classe dirigente meridionale o fu fatta fuori subito dopo l'unità dai piemontesi(se fedele al re legittimo) o comprata a suon di piastre turche d'oro poco prima dell'unità(se gattopardiana)...
    l'ultima tua frase è di cattivo gusto se riferita a chi combatteva per la sua terra, per il suo popolo, per il suo re e per il proprio regno...
    due notazioni:
    1) i soldati napoletani dopo il 1860 ai savojardi che gli chiedevano di giurare fedeltà al "figlio del macellaio" V.E. II, risposero "uno dio, uno re"
    preferemdo morire di fame freddo e stenti in lager tipo s maurizio canavese o fenestrelle
    2) Francesco II a settembre 1860 nel suo discorso tra l'altro fece una profezia".... NON VI LASCERANNO NEMMENO GLI OCCHI PER PIANGERE!!"

    sta in fatto che il sud fu conquistato a ferro e fuoco con sotterfugi e tradimenti in barba a qualunque forma du diritto, poi fu spremuto peggio di un limone sino a che il popolo per non morire di fame emigrò, fenomeno sconosciuto fino al 1860,il sistema industriale fu semplicemente annullato, la struttura amministrativa sbriciolata, l'artigianato osteggiato fino al fallimento del sistema, le campagne vessate dalla tassa sul macinato e l'abolizione degli usi civici(persino l'erbaggio, sai cos'è?) fu imposto il corso forzoso espropriando tutto a tutti gli ordini religiosi ed ai sudditi non chiaramente filo-savoja, fu imposta la leva obbligatoria, pena la morte, a chi aveva combattuto contro i piemontesi, fu imposto lo stato d'assedio con la legge pica, fu istituito il reato di "borbonismo" ci furono i tribunali militari col diritto di guerra contro i contadini...
    fu creata una colonia interna prima di partire con le campagne coloniali africane, solo che le colonie africane furono sfruttate meno del sud, per cui quale meraviglia se oggi il sud è ridotto così, a non aver nemmeno la memoria storica del suo passato visto che a scuola si insegna da 140 che il sud è stato salvato sai piemontesi che prima non era nulla etc etc etc
    la verità poco per volta sta venendo fuori, come ad es le imprese militari mirabolanti del garibardo che come avanguardia militare aveva i chili d'oro con cui gli emissari della massoneria e di cavour si compravano i generali duosiciliani, o l'impresa di bronte dove bixio mise a ferro e fuoco un intero paese che aveva osato chiedere la libertà dalla famiglia nelson, si bronte era terra degli inglesi, infatti a largo di palermo le navi inglesi badavano anche a questo oltre che a tener impegnate le navi napoletane...
    basta per ora....
    legittimista si ma critico
    "il futuro d'italia è tutto nel mezzogiorno" G. Fortunato 1879

  5. #25
    Missiroli Presidente
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    Predefinito Rif: A 150 ANNI D'ALL'UNITA' L'ITALIA E' SEMPRE PIU' DIVISA

    In ogni caso oggi i Borboni non ci sono più.
    Parliamo di oggi.
    Figliolo, lei è un asino...
    (D.Pastorelli, cit.)


  6. #26
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    Predefinito Rif: A 150 ANNI D'ALL'UNITA' L'ITALIA E' SEMPRE PIU' DIVISA

    il problema dell'italia è che solo una parte (NORD) è produttiva
    il resto è solo una zavorra
    il problema quindi è come rendere produttiva quei 3/4 d' italia che nn rende nulla
    io propongo di dare l'indipendenza alle regioni a statuto speciali
    Sicilia Sardegna Sud-tirolo Aosta Trieste
    è 1 soluzione nolto parzile ma in questo modo quelle regioni saranno costrette a produrre e rendere in modo autonomo, pena la miseria

  7. #27
    Baci a Milano
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    Predefinito Rif: A 150 ANNI D'ALL'UNITA' L'ITALIA E' SEMPRE PIU' DIVISA

    il mancato sviluppo è figlio del centralismo, forma-Stato imposta per unificare sotto un unico comando situazioni del tutto disomogenee
    le buone (!) intenzioni hanno lasciato spazio al proliferare del clientelismo e dell'assistenzialismo privando di fatto alcune ben definite aree, complice la mancanza di trasparenza e responsabilizzazione degli amministratori, del volano insito nel rischio d'impresa
    il gioco non regge più e i responsabili del disastro meridionale sono diventati gli unionisti a prescindere
    solo quando tali aree si prenderanno la briga di camminare sulle proprie gambe potranno spiccare il volo

  8. #28
    repubblicano perciò di Sx
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    Predefinito Rif: A 150 ANNI D'ALL'UNITA' L'ITALIA E' SEMPRE PIU' DIVISA

    Citazione Originariamente Scritto da Aurelianus Visualizza Messaggio
    Ederarossa, la piccola industria borbonica, ad un livello certamente ancora embrionale, ma con elementi d'eccellenza (ricordiamo il complesso siderurgico di Pietrarsa, che riforniva buona parte d'Europa) non fu per nulla protetta dai nuovi padroni; essi non mossero un dito perché essa non subisse i contraccolpi di un nuovo regime doganale, del tutto più soffocante rispetto a quello preesistente sotto il cui ombrello protettivo aveva fiorito il primo tessuto industriale del sud.

    Sotto il profilo tecnologico lo stato borbonico non aveva nulla da invidare a chiccessia; la napoli-portici fu la prima rete ferroviaria d'europa, altre se ne progettavano per gli anni a venire; sul fronte economico, il debito pubblico era inesistente e il valore della moneta borbonica era di parecchio superiore a quello degli altri stati peninsulari.

    Constato che la leggenda nera dei borboni oppressori ha colpito anche te; e meno male che la storia dici di conoscerla...
    macchè oppressori la gente andava in esilio per fare un po' di vacanza ed ad ogni elezione vincevano gli oppositori del re.
    Che cosa ha a che vedere il rapporto di cambio con la ricchezza di un paese lo sai solo tu. arebbe come dire che gli stati uniti sono più poveri dell'area euro.
    Per il resto anche il fascismo sbandierava i raid di Balbo ( che poi sembra sia stato fatti fuori non casualmente) sol che gl ialtri paesi avevano iniziato a produrre in serie. E quanto al "meno male che la storia dici di conoscerla" vorrei sapere a cosa ti riferisci , magari a qualche risposta ad espressioni simili alla tua.
    Ma la cortesia ho già visto che con te non funziona.
    Ultima modifica di edera rossa; 23-11-09 alle 02:10
    "E' decretato che ogni uomo il quale s'accosta alla setta dei moderati debba smarrire a un tratto senso morale e dignità di coscienza?" G. Mazzini

    http://www.novefebbraio.it/

  9. #29
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    Predefinito Rif: A 150 ANNI D'ALL'UNITA' L'ITALIA E' SEMPRE PIU' DIVISA

    Citazione Originariamente Scritto da giopizzetto Visualizza Messaggio
    polemica con filoborbonici....
    forse non ricordi che ho smontato, dati e fonti alla mano, illo tempore tanti e tanti tuoi post filo-risogimentali sulla vecchia pol...
    il sud era sviluppato e non poco visto che di eccellenze tecnologiche ce ne erano e molte che esportavano parte della produzione, ma tu dimentichi, o fingi di, che la realtà socio-economica del sud era prettamente rurale e di questa ruralità si campava abbastanza bene viste le forti esportazioni.
    il sistema fiscale era semplice, cinque tasse fondamentali più alcune tasse secondarie, per una pressione complessiva di un terzo di quella piemontese.
    dimentichi che il sistema internazionale all'epoca era con "pareggiamenti in oro" ma a napoli piccolo particolare si batteva moneta in oro, non cartamoneta senza controvalore, triste primato piemontese, i titoli di stato napoletani erano ambitissimi sui mercati finanziari europei.
    borghesia democratica?
    quale, quella liberal-massonica che voleva rovesciare il regno ed era contro
    il popolo?
    e Ferdinando II che doveva fà con quelli che oggi si chiamerebbero terroristi? dimmi tu
    borghesia fatta fuori e come, tu lo sai?
    bhè ad es settembrini si fece un po'di carcere e poi fu esiliato, in altri stati altri re li facevano fuori direttamente, e quello dopo all'unità ritornò a napoli a spadroneggiare e ingrassarsi...
    piccolo particolare la classe dirigente meridionale o fu fatta fuori subito dopo l'unità dai piemontesi(se fedele al re legittimo) o comprata a suon di piastre turche d'oro poco prima dell'unità(se gattopardiana)...
    l'ultima tua frase è di cattivo gusto se riferita a chi combatteva per la sua terra, per il suo popolo, per il suo re e per il proprio regno...
    due notazioni:
    1) i soldati napoletani dopo il 1860 ai savojardi che gli chiedevano di giurare fedeltà al "figlio del macellaio" V.E. II, risposero "uno dio, uno re"
    preferemdo morire di fame freddo e stenti in lager tipo s maurizio canavese o fenestrelle
    2) Francesco II a settembre 1860 nel suo discorso tra l'altro fece una profezia".... NON VI LASCERANNO NEMMENO GLI OCCHI PER PIANGERE!!"

    sta in fatto che il sud fu conquistato a ferro e fuoco con sotterfugi e tradimenti in barba a qualunque forma du diritto, poi fu spremuto peggio di un limone sino a che il popolo per non morire di fame emigrò, fenomeno sconosciuto fino al 1860,il sistema industriale fu semplicemente annullato, la struttura amministrativa sbriciolata, l'artigianato osteggiato fino al fallimento del sistema, le campagne vessate dalla tassa sul macinato e l'abolizione degli usi civici(persino l'erbaggio, sai cos'è?) fu imposto il corso forzoso espropriando tutto a tutti gli ordini religiosi ed ai sudditi non chiaramente filo-savoja, fu imposta la leva obbligatoria, pena la morte, a chi aveva combattuto contro i piemontesi, fu imposto lo stato d'assedio con la legge pica, fu istituito il reato di "borbonismo" ci furono i tribunali militari col diritto di guerra contro i contadini...
    fu creata una colonia interna prima di partire con le campagne coloniali africane, solo che le colonie africane furono sfruttate meno del sud, per cui quale meraviglia se oggi il sud è ridotto così, a non aver nemmeno la memoria storica del suo passato visto che a scuola si insegna da 140 che il sud è stato salvato sai piemontesi che prima non era nulla etc etc etc
    la verità poco per volta sta venendo fuori, come ad es le imprese militari mirabolanti del garibardo che come avanguardia militare aveva i chili d'oro con cui gli emissari della massoneria e di cavour si compravano i generali duosiciliani, o l'impresa di bronte dove bixio mise a ferro e fuoco un intero paese che aveva osato chiedere la libertà dalla famiglia nelson, si bronte era terra degli inglesi, infatti a largo di palermo le navi inglesi badavano anche a questo oltre che a tener impegnate le navi napoletane...
    basta per ora....
    quando ho detto che non avevo intenzione di ricominciare pensavo as interventi come i tuoi , che per la verità non avevavno smontato un bel niente; ma se ti fa piacere te lo lascio credere,; ti assicuri che non mi costa nulla. Com enon mi costa nulla non ricordare cosa Bixio aveva trovato a Bronte. E fingo anche di non aver mai risposto nulla neanche a proposito di flotta inglese, navi garibaldine e flotta borbonica.
    "E' decretato che ogni uomo il quale s'accosta alla setta dei moderati debba smarrire a un tratto senso morale e dignità di coscienza?" G. Mazzini

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  10. #30
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    Predefinito Rif: A 150 ANNI D'ALL'UNITA' L'ITALIA E' SEMPRE PIU' DIVISA

    Citazione Originariamente Scritto da edera rossa Visualizza Messaggio
    non vorrei rimettermi a polemizzare con i filoborbonici; ma il sud non era qpoi così sviluppato e molte industrie stavano in piedi perchè fuori mercato. .

    a parte il fatto che pure le industrie del nord erano fuori mercato, va detto che quelle con un minimo di tecnologia concorrenziale erano proprio quelle del sud.
    Senza dimenticare che subito dopo l'unita' fu proprio il nord, dato che appunto non aveva industrie concorrenziali neanche a pregare, a spingere per un protezionismo all'ennesima potenza cosa che danneggio' ulteriormente il sud che invece basava la propria economia su di una fiorente esportazione all'estero di derrate alimentari (e questo lo sanno tutti, proprio tutti...sempre se non si è in malafede).

 

 
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