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PENSIONI/ FRANCIA E GERMANIA SEGUIRANNO MODELLO ITALIANO (WSJ)
24/03/2005 - 108
A politiche invariate in 2050 debito Italia ok, altri nei guai
Roma, 24 mar. (Apcom) - L'Italia di solito è associata ad una cattiva politica di bilancio del governo. Giustamente ha il credit rating più basso delle più grandi economie dell'Eurozona. Ma quando arriverà il finanziamento delle pensioni, si legge nelle 'Breaking Wievs' del Wall Street Journal, l'Italia passerà da somaro della classe a capo della banda, secondo quanto sottolineano gli studi di Standard & Poor's. Francia e Germania dovranno seguire il modello italiano.
Se tutti i paesi, scrive il WSJ, tengono i deficit di bilancio constanti da oggi al 2050, allora l'Italia non solo aggancerà i partner, ma lascerà gli altri paesi nella polvere. Il rapporto debito-pil dell'Italia nel 2050 potrebbe attestarsi intorno al 90%, mentre il rapporto per la Germania potrebbe salire dal 60% al 250%.
Cosa ha fatto l'Italia di giusto? La cosa più importante è che ha alzato l'età minima di pensionamento, dai 57 anni di adesso ai 62 nel 2014. Inoltre, è stata ridotto il livello medio dei pagamenti delle pensioni e abbassato le spese sanitarie.
Insomma, dice il Wsj, Germania e Francia si sono mossi troppo lentamente rispetto all'Italia. Ma le pressioni per tagliare le spese delle loro pensioni potrà solo che aumentare, perché l'unica alterativa sono le tasse più alte. Cambiare potrà essere politicamente duro, ma economicamente semplice.
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