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  1. #241
    Vince in bono malum!
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    Roma, culla della Cristianità" ...Già ritorna la Vergine e con lei il regno di Saturno, già una nuova progenie discende dall'alto dei cieli. L'infante la cui nascita scaccerà l'età del ferro, riportando in tutto il mondo l'età dell'oro" Virgilio
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    Predefinito

    beh... insomma... in verità devo ancora trovare un sito anticattolico che non dica bugia o sia gestito da gente ignorante, o quantomeno di scarsa cultura riguardo il cattolicesimo.
    Ovviamente nn dico che tutto il sito vada preso alla lettera, am che sicuramente gli scritti di Padre Zoffoli, che era un grande teologo, e conoscitore del Cammino perchè erano quasi 20 anni che lo studiava... nna vanno ignorati del tutto
    solo questo
    «Beato chi, in mezzo alla confusione dei princìpi contraddittori, libero da ogni ricerca di popolarità, discepolo fin nelle minime cose di questa Chiesa a cui appartiene l'avvenire del tempo e quello della eternità, avrà saputo attraversare una così terribile crisi senza aver sacrificato sulla via la sia pur minima parte di verità».

    Dom Prosper Guéranger

  2. #242
    email non funzionante
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    "Bisogna fare Comunità cristiane come la Sacra Famiglia di Nazareth che vivano nell'Umiltà , nella Semplicità e nella Lode , dove l'altro è CRISTO"
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    Exclamation Perchè?

    Perchè i vari Zoffoli (peraltro quando stava per morire Kiko lo è andato a trovare), don Gino Conti, Merighetti, S. Magister and company, NON hanno mai risposto alle migliaia di richieste di prove? NON hanno mai risposto alle migliaia di contestazioni fatte loro (anche da Vescovi) e sui loro criteri di discernimento?
    Perchè ancora continuano a bollare il Direttorio Catechetico come contenente dottrine eretiche e contro il Magistero, dopo che tutti i volumi del Direttorio Catechetico sono stati approvati dalla Congregazione della Dottrina della Chiesa (Card. Ratzinger) con conseguente rilascio degli Statuti?
    Perchè 63 Vescovi hanno richiesto al cammino l'apertura di seminari "Redentoris Mater" e altri 20 sono in attesa di risposta?
    Perchè vi affannate tanto dietro una lettera PRIVATA ma guarda caso resa pubblica, e non la si legge con attenzione.
    Perchè se fosse stato un documento tale da dover cambiare (nel senso concreto) NON e stato messo negli ACTA come documento UFFICIALE?
    Perchè noi tutti (compreso io) non ci rendiamo conto che la Chiesa è Madre e Maestra?
    Mah.................... continuiamo a

  3. #243
    INNAMORARSI DELLA CHIESA
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    Citazione Originariamente Scritto da Patrizia
    beh... insomma... in verità devo ancora trovare un sito anticattolico che non dica bugia o sia gestito da gente ignorante, o quantomeno di scarsa cultura riguardo il cattolicesimo.
    Ovviamente nn dico che tutto il sito vada preso alla lettera, am che sicuramente gli scritti di Padre Zoffoli, che era un grande teologo, e conoscitore del Cammino perchè erano quasi 20 anni che lo studiava... nna vanno ignorati del tutto
    solo questo
    concordo.......sono in contatto fra l'altro con uno del CN e mi faccio sempre spiegare le cose....egli stesso delle volte ammette di certi errori, ma giustamente mi faceva notare che spesse volte si parla senza approfondire ma per sentito dire.....e comunque mi diceva che nell'ambiente del CN questo documento è stato accolto con entusiasmo.....e questo mi sembra un aspetto molto positivo....
    Fraternamente Caterina
    Laica Domenicana

  4. #244
    INNAMORARSI DELLA CHIESA
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    Citazione Originariamente Scritto da niocat55
    Perchè i vari Zoffoli (peraltro quando stava per morire Kiko lo è andato a trovare), don Gino Conti, Merighetti, S. Magister and company, NON hanno mai risposto alle migliaia di richieste di prove? NON hanno mai risposto alle migliaia di contestazioni fatte loro (anche da Vescovi) e sui loro criteri di discernimento?
    Perchè ancora continuano a bollare il Direttorio Catechetico come contenente dottrine eretiche e contro il Magistero, dopo che tutti i volumi del Direttorio Catechetico sono stati approvati dalla Congregazione della Dottrina della Chiesa (Card. Ratzinger) con conseguente rilascio degli Statuti?
    Perchè 63 Vescovi hanno richiesto al cammino l'apertura di seminari "Redentoris Mater" e altri 20 sono in attesa di risposta?
    Perchè vi affannate tanto dietro una lettera PRIVATA ma guarda caso resa pubblica, e non la si legge con attenzione.
    Perchè se fosse stato un documento tale da dover cambiare (nel senso concreto) NON e stato messo negli ACTA come documento UFFICIALE?
    Perchè noi tutti (compreso io) non ci rendiamo conto che la Chiesa è Madre e Maestra?
    Mah.................... continuiamo a
    straquoto e aggiungo:

    perchè non si parla del Cammino come di una Famiglia CHE SFORNA CENTINAIA DI SEMINARISTI ALL'ANNO? e che di questi MILLE SONO STATI GIA' ORDINATI ANCHE DAL CARD. RUINI?

    perchè non si dice del Cammino della catechesi finalizzata FARE FIGLI e a recuperare matrimoni disastrati per evitare i divorzi? E delle migliaia di famiglie salvate?

    Perchè non si dice del Cammino della difesa della vita umana e delle catechesi contro l'aborto e altri visi immorali?

    Sapete cosa mi sconcerta di più di tutti coloro che parlano del Cammino? Mi sconcerta il fatto che l'unico interesse ruota attorno alla Liturgia.quasi che nel Cammino si praticasse qualcosa di losco tipo il Voodo o altro..... o quasi che tutta l'opera del Cammino si svolgesse nella Liturgia.....va bene, ci sono stati anni e fatti che parlano chiaramente di abusi......ma diamine con tutti gli abusi compiuti nelle nostre Chiese, a ragion di logica e con lo stesso metro di giudizio migliaia di parrocchie avrebbero dovuto chiudere......... ebbene ringraziamo il Cielo che qui nessuno che interagisce fa parte del Congregazione per il Culto, nè tanto meno della Dottrina della Fede
    Fraternamente Caterina
    Laica Domenicana

  5. #245
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    Citazione Originariamente Scritto da Caterina63
    straquoto e aggiungo:




    Sapete cosa mi sconcerta di più di tutti coloro che parlano del Cammino? Mi sconcerta il fatto che l'unico interesse ruota attorno alla Liturgia.
    Sarebbe interessante chiedersi come mai tutte le loro critiche ruotano attorno alla liturgia. Veramente un bell'argomento del quale discutere.

  6. #246
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    Citazione Originariamente Scritto da Caterina63
    straquoto e aggiungo:

    perchè non si parla del Cammino come di una Famiglia CHE SFORNA CENTINAIA DI SEMINARISTI ALL'ANNO? e che di questi MILLE SONO STATI GIA' ORDINATI ANCHE DAL CARD. RUINI?

    perchè non si dice del Cammino della catechesi finalizzata FARE FIGLI e a recuperare matrimoni disastrati per evitare i divorzi? E delle migliaia di famiglie salvate?

    Perchè non si dice del Cammino della difesa della vita umana e delle catechesi contro l'aborto e altri visi immorali?

    Sapete cosa mi sconcerta di più di tutti coloro che parlano del Cammino? Mi sconcerta il fatto che l'unico interesse ruota attorno alla Liturgia.quasi che nel Cammino si praticasse qualcosa di losco tipo il Voodo o altro..... o quasi che tutta l'opera del Cammino si svolgesse nella Liturgia.....va bene, ci sono stati anni e fatti che parlano chiaramente di abusi......ma diamine con tutti gli abusi compiuti nelle nostre Chiese, a ragion di logica e con lo stesso metro di giudizio migliaia di parrocchie avrebbero dovuto chiudere......... ebbene ringraziamo il Cielo che qui nessuno che interagisce fa parte del Congregazione per il Culto, nè tanto meno della Dottrina della Fede

    Quoto...
    Ora tiro l'acqua al mio mulino: da quando le sto dicendo queste cose?
    Me ne hanno dette di tutti i colori (le buonanime)...mi hanno fatto passare per un abusivo...
    Veni Sancte Spiritus, veni per Mariam!

  7. #247
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    Predefinito Non è solo liturgia

    Citazione Originariamente Scritto da otorino
    Sarebbe interessante chiedersi come mai tutte le loro critiche ruotano attorno alla liturgia. Veramente un bell'argomento del quale discutere.
    Otorino sai leggere?
    Spiacente ma per due anni nel cammino NON cambierà un bel nulla e sai perchè?
    Ti faccio un esempio: se avessero voluto che noi non facessimo la comunione seduti (perchè è vero non c'è scritto da nessuna parte che la dobbiamo fare così) la Congregazione non avrebbe fatto altro che diffidarci fin da ora a non farla più, invece ci hanno concesso 2 anni per adeguarci a una cosa che si può fare in 2 secondi, da seduti in piedi (o in ginocchio) sbaglio?

    Cmq l'aspetto liturgico del cammino te lo posso racchiudere nelle parole che pronunciò il compianto Cardinal Angelo Dell'Acqua: "La celebrazione Eucaristica del cammino neocatecumenale è un laboratorio liturgico da cui la Chiesa potrà attingere molto di positivo" AD 1968

    Ma il cammino non è solo liturgia e penso che qui di esempi te ne abbiamo scritti abbastanza

    Se vuoi leggere notizie sul cammino (oltre quelle denigranti) ti metto questo link:
    http://www.catechumenium.it/default.asp?t=0
    oppure:
    http://www.camminoneocatecumenale.org/
    oppure:
    http://www.domusgalilaeae.org/

    E' sempre bene sentire due campane invece che una

  8. #248
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    Citazione Originariamente Scritto da niocat55
    Otorino sai leggere?
    Spiacente ma per due anni nel cammino NON cambierà un bel nulla e sai perchè?
    Ti faccio un esempio: se avessero voluto che noi non facessimo la comunione seduti (perchè è vero non c'è scritto da nessuna parte che la dobbiamo fare così) la Congregazione non avrebbe fatto altro che diffidarci fin da ora a non farla più, invece ci hanno concesso 2 anni per adeguarci a una cosa che si può fare in 2 secondi, da seduti in piedi (o in ginocchio) sbaglio?

    Cmq l'aspetto liturgico del cammino te lo posso racchiudere nelle parole che pronunciò il compianto Cardinal Angelo Dell'Acqua: "La celebrazione Eucaristica del cammino neocatecumenale è un laboratorio liturgico da cui la Chiesa potrà attingere molto di positivo" AD 1968

    Ma il cammino non è solo liturgia e penso che qui di esempi te ne abbiamo scritti abbastanza

    Se vuoi leggere notizie sul cammino (oltre quelle denigranti) ti metto questo link:
    http://www.catechumenium.it/default.asp?t=0
    oppure:
    http://www.camminoneocatecumenale.org/
    oppure:
    http://www.domusgalilaeae.org/

    E' sempre bene sentire due campane invece che una

    Veramente mi sembra che quello che non sa leggere o che addirittura non legge affatto sei tu. Lo dimostra il fatto che ti è sfuggito non solo la posizione che io ho preso in questo contesto e a tal proposito, ma anche il fatto che non hai capito che la mia era una risposta e un quoto a quello che ha detto caterina63, tra l’altro quotando a sua volta un tuo post. Forse se rileggi il tutto capisci da solo come hai confuso ruoli e persone.

  9. #249
    INNAMORARSI DELLA CHIESA
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    neocatecumenali: ''Grande gioia, e per il futuro vedremo''

    di Stefano Caredda/ 06/01/2006

    Giuseppe Gennarini, responsabile per i rapporti con la stampa del Cammino Neocatecumenale, a Korazym: la lettera vaticana? Epocale riconoscimento delle nostre peculiarità. E sulle richieste di cambiamento: "Utilizzeremo il periodo di transizione".

    Articolo precedente: Cammino Neocatecumenale: ora si cambia davvero (29/12/2005)

    Per capirne di più (05/01/2006)
    Cammino Neocatecumenale: e se si dovesse cambiare solo un po’?
    Liturgia neocatecumenale: sei punti, opinioni a confronto

    Le interviste integrali (05/01/2006)
    I neocatecumenali: ''Grande gioia, e per il futuro vedremo''
    Il liturgista: ''Leggitima la loro gioia, ma sulla comunione la richiesta è di cambiare''


    Rivendica la piena consonanza delle loro celebrazioni ai libri liturgici, esprime la gioia per l'implicito riconoscimento vaticano, sottolinea il fatto che la lettera della congregazione del culto divino si situa in un lungo iter che vede impegnati cinque dicasteri e che una pronuncia definitiva arriverà solo al termine del periodo di "sperimentazione" dello Statuto neocatecumenale. E nell'immediato sembra prospettare l'utilizzazione dell'intero periodo di transizione concesso dalla congregazione per il culto divino. E' Giuseppe Gennarini, responsabile dei rapporti con la stampa del Cammino Neocatecumenale.


    Come avete accolto la lettera del cardinal Arinze?

    Nel suo insieme, questa lettera è un grande riconoscimento del Cammino Neocatecumenale. Certo, ci sono delle puntualizzazioni, ci sono degli inviti, delle raccomandazioni, c’è un permesso temporaneo, ma nel complesso rappresenta una vera gioia. Questa è una lettera riservata, scritta secondo i canoni di una lettera privata che non doveva essere resa pubblica, scritta con il linguaggio burocratico e imperativo che accompagna questi documenti, ed è, di fatto, una lettera che approva cinque variazioni molto significative ai libri liturgici. Concessioni importantissime, che dobbiamo al grande entusiasmo che per noi nutre papa Benedetto XVI, che conosce il Cammino, lo ha conosciuto ed ammirato. Siamo di fronte al primo riconoscimento esplicito di quelli che sono gli adattamenti pastorali più significativi della liturgia delle comunità neocatecumenali.

    Eppure, dalla lettera della congregazione vaticana sembrano trasparire delle richieste di cambiamento. A tal proposito si è parlato di cambio di rotta, di correzione vaticana, di ritorno dei neocatecumenali sulla strada maestra.

    Niente di più sbagliato. Le concessioni che ci sono state fatte sono grandiose. Non si deve dimenticare che modifiche e cambiamenti della prassi liturgica non sono affatto concesse facilmente. Perfino molte conferenze episcopali nazionali le hanno chieste in passato, senza ottenerle. La domanda vera che ci si dovrebbe fare è un’altra: perché la Chiesa ha ritenuto questa nostra esperienza, il Cammino Neocatecumenale, così importante da consentire e permettere cambiamenti così importanti?

    La sua risposta?

    Perché oggi il problema che ci si pone davanti, ed è un problema enorme, è quello di come arrivare all’evangelizzazione delle masse scristianizzate, è quello di come arrivare all’uomo contemporaneo. Questo è il cuore del problema! L’uomo è sempre più distante dalla Chiesa: in Italia il 30% dei bambini non viene battezzato, in Francia sono il 50%, in Germania l’80%. Il Cammino Neocatecumenale si è dimostrato un itinerario valido per riportare alla fede tante persone lontane dalla Chiesa.

    Si, è vero, c’è questa esigenza, e d’altronde lo Statuto del Cammino è stato approvato nel 2002, seppur ad experimentum, perché esso è apparso un valido itinerario di fede soprattutto in queste realtà. C’è dunque un riconoscimento indiscutibile, ma ci sono anche – ora - cinque punti sui quali vengono richieste delle modifiche alla prassi liturgica. O abbiamo capito male?

    Ci sono cinque concessioni, c’è un permesso temporaneo. Il Cammino Neocatecumenale insegna ad obbedire alla Chiesa e ovviamente noi faremo tutto ciò che la Chiesa ci dice.

    Analizziamo i punti principali, partendo dalle ammonizioni prima delle singole letture, una sorta di introduzione al testo…

    Sulle ammonizioni, la lettera non fa altro che ripetere le raccomandazioni espresse nel messale romano, in cui era già previsto che in casi straordinari esse ci fossero, seppur in forma breve. Con la lettera, e non è cosa di poco conto, cambia una cosa: nel messale romano questa è una pratica straordinaria, nel nostro caso diventa una pratica ordinaria.

    Sulle risonanze – cioè i commenti dei fedeli sulla Parola appena ascoltata – la lettera vaticana sembra ribadire il loro carattere di eccezionalità.

    Le risonanze sono una pratica nuova, un cambiamento piuttosto forte nella dinamica liturgica. Il documento vaticano fornisce delle linee guida, cioè stabilisce – o ricorda - che esse devono essere brevi e che naturalmente non si devono sostituire all’omelia del sacerdote, cosa che peraltro è assolutamente ovvia: mai nelle celebrazioni delle comunità neocatecumenali l’omelia del sacerdote è stata sostituita da interventi di altri.

    Anche nel momento in cui si stabilisce che una volta al mese le comunità devono celebrare in parrocchia si raccomandano dei cambiamenti che seppur non rivoluzionari, nondimeno non possono non essere presi in esame…

    Una volta al mese significa dodici volte all’anno. Ebbene: già ora noi celebriamo in parrocchia più di dodici volte all’anno! Natale, Pasqua, Epifania, Immacolata Concezione, e così via, sono tutte solennità in cui si celebra con l’intera comunità parrocchiale. Nella vastità della nostra realtà ci potranno essere alcune eccezioni, ma nella gran parte dei casi già ora celebriamo una volta al mese con l’intera parrocchia. Insomma, ciò che ci viene concesso con questa lettera è davvero molto più di ciò che si vuole far apparire ci venga tolto. Il principio delle celebrazioni speciali, uno dei più contestati, è ora ammesso; temperato dalla celebrazione comune una volta al mese, ma comunque accettato. Un fatto epocale.

    Altro punto: la Congregazione afferma che il Cammino deve “utilizzare anche le altre Preghiere eucaristiche contenute nel messale, e non solo la Preghiera eucaristica II”. Come mai viene usata solo questa preghiera? E l’invito ad usare le altre sarà accolto?

    Forse la seconda si utilizza maggiormente, ma anche le altre preghiere eucaristiche lo sono. Non sussiste alcun problema al riguardo.

    Dunque, la congregazione si è sbagliata?

    No, non si è sbagliata. Semplicemente ci fornisce degli inviti, ci ha dato delle raccomandazioni. E noi le seguiamo.

    Passiamo al punto principale, quello che più ha fatto parlare di sé: la modalità di ricezione dell’Eucaristia. La lettera dà al Cammino un tempo di transizione (non più di due anni) per “passare dal modo invalso nelle sue comunità di ricevere la Santa Comunione (seduti, uso di una mensa addobbata posta al centro della chiesa invece dell’altare dedicato in presbiterio) al modo normale per tutta la Chiesa di ricevere la Santa Comunione”, il modo cioè previsto nei libri liturgici. Dunque, si torna all’ostia consacrata…

    Questo è un punto cruciale, e c’è molta confusione in materia. Tutti sanno – o dovrebbero sapere, visto che è cosa di pubblico dominio - che l’ultima edizione del Messale Romano (2003) prevede che il pane azzimo (non è usata la parola ostia) deve essere “cucinato da poco”, “cotto da poco”, in latino “recenter confectus” ( art 321 del Messale Romano) e che le ostie devono essere usate invece per quelle occasioni dove c’è un gran numero di fedeli. Inoltre secondo l’ultimo messale il pane deve avere apparenza di pane (vedi art. 320 e 321 delle Istruzioni del Messale Romano).

    Sta affermando che l’utilizzo del pane è previsto nei libri liturgici e dunque assolutamente permesso?

    Non lo diciamo noi, c’è scritto chiaro e tondo nel messale romano. Esso raccomanda l’utilizzo di pane che abbia apparenza di pane (quindi cotto da poco) e lascia l’ostia quando “numero sacram Comunionem sumentium aliaeque rationes pastorales id exigunt” - art 321 del Messale Romano. Prevede cioè che si usino le ostie quando lo esige il numero delle persone che ricevono la comunione o qualche altra ragione pastorale. Questa è la legge generale della chiesa sulla liturgia. Spesso sono quelli che ci criticano a compiere degli abusi…

    E invece, sulla distribuzione del vino e sulla modalità di ricevere la Comunione (seduti, piuttosto che in piedi o in ginocchio) cambierà qualcosa?

    Sulle modalità di distribuzione sia del pane che del vino la lettera stabilisce un termine, un periodo entro il quale questo modo è ammesso. Un periodo di due anni, esattamente quelli che mancano alla fine di quell’arco di tempo - cinque anni – iniziato dopo l’approvazione ad experimentum dello statuto del Cammino nel 2002. Anche l’aspetto della distribuzione del pane e del vino rientrano dunque in questo quadro più ampio, nel quale la stessa lettera della Congregazione si inserisce.

    Peraltro, il problema di come attuare la distribuzione delle due specie è un problema molto più grande di noi, che investe tutta la Chiesa e rappresenta oggi una delle questioni più complesse che vi siano. Si è tentato negli anni passati di distribuire il vino usando un cucchiaino (ed è stato un disastro), si è provato con la cannuccia (ed è andata ancora peggio), c’è stato un tentativo con l’intinzione, che però è contraria non solo al dettato del Vangelo, ma anche agli stessi libri liturgici. Ora si sta provando con il calice, ma è chiaro che in una chiesa grande i fedeli non vogliono comunicarsi con il calice… Insomma, la questione è seria ed è davvero difficile trovare un modo modo che aiuti ad attuare la distribuzione delle due specie. All’interno della piccola comunità, la distribuzione del calice, è invece fattibile, perché il numero dei fedeli è limitato e tutti si conoscono.

    Dunque, se ben capisco, nel concreto in questi due anni non vi saranno cambiamenti. Rimarrà tutto come adesso?

    In questi due anni il tutto sarà valutato e ponderato, nell’ambito dell’intero percorso di riconoscimento del Cammino neocatecumenale. Sulla distribuzione della comunione c’è un permesso temporaneo, al termine del quale vedremo cosa accadrà. Sia chiara una cosa: se fosse stata una pratica irriverente, non avrebbero certo dato un tempo di due anni per eliminarla.

    Inoltre, vorrei precisare che quella della Congregazione è una lettera privata i cui reali contenuti sono conosciuti solo dal cardinal Arinze e da Kiko Arguello, Carmen Hernandez e padre Mario Pezzi e qualsiasi uso di un documento privato per decisioni pubbliche è illegittimo e improprio. Quand'anche fosse confermato che il contenuto di questa lettera è pienamente autentico, questo non cambierebbe affatto la sua natura di instrumentum laboris privato e riservato. Per intenderci, considerare questa lettera come avente forza di legge sarebbe come se considerassimo l' Instrumentum Laboris del Sinodo sulla Eucarestia alla stregua del documento finale del Sinodo.

    Come è risaputo, l'iter stabilito dalla Santa Sede riguardo al Cammino Neocatecumenale prevede che ogni decisione debba essere approvata congiuntamente dalla Commissione Inter-Dicasteriale (Pontificio Consiglio per i Laici, Congregazione per la Fede, Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Congregazione per il Clero e la Catechesi, Congregazione per la Educazione Cattolica). Questa lettera è solo un momento dei lavori di questa Interdicasteriale. L'unico documento che finora è stato approvato congiuntamente dalla Intedicasteriale sono gli Statuti, che sono molto più espliciti dei contenuti della lettera. Alla fine del periodo ad experimentum tutte le cinque Congregazioni emetteranno la decisione finale. Quello che per ora è la norma attuale è la conferma da parte del Santo Padre della prassi liturgica del Cammino.



    per gli altri collegamenti citati:
    http://www.korazym.org/news1.asp?Id=15805
    Fraternamente Caterina
    Laica Domenicana

  10. #250
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    Citazione Originariamente Scritto da Caterina63
    Perché oggi il problema che ci si pone davanti, ed è un problema enorme, è quello di come arrivare all’evangelizzazione delle masse scristianizzate, è quello di come arrivare all’uomo contemporaneo. Questo è il cuore del problema! L’uomo è sempre più distante dalla Chiesa: in Italia il 30% dei bambini non viene battezzato, in Francia sono il 50%, in Germania l’80%. Il Cammino Neocatecumenale si è dimostrato un itinerario valido per riportare alla fede tante persone lontane dalla Chiesa.


    Ma non vi vengono i brividi? Non vi viene da piangere? Non vi sconvolge che il mondo là fuori vive senza Cristo!!!!
    A me si!!!cazzarola!!!!
    Veni Sancte Spiritus, veni per Mariam!

 

 
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