Terra alla rovina

[SemparQuel]

Da 'Liberazione' di oggi, giovedi' 31 marzo 2005

http://www.liberazione.it/giornale/050331/LB12D6DF.asp

[Luca_liberale]

In Origine Postato da SemparQuel
Da 'Liberazione' di oggi, giovedi' 31 marzo 2005

http://www.liberazione.it/giornale/050331/LB12D6DF.asp

CHE PALLE CON 'STI CATASTROFISTI

[SemparQuel]

Non pensate, cari forumisti, che questo argomento possa essere anche un po' piu' importante di tutte le altre cazzate che stiamo p ostando?

Forse che quando una persona sta annegando la sua principale preoccupazione sono le emorroidi, o l'unghia incarnita? O forse le elezioni regionali, o il contratto degli statali, o le stucchevoli dichiarazioni di Berlusconi, Prodi, Fassino, Gasparri, Scelli o Storace?

[Luca_liberale]

In Origine Postato da SemparQuel
Non pensate, cari forumisti, che questo argomento possa essere anche un po' piu' importante di tutte le altre cazzate che stiamo p ostando?

Forse che quando una persona sta annegando la sua principale preoccupazione sono le emorroidi, o l'unghia incarnita? O forse le elezioni regionali, o il contratto degli statali, o le stucchevoli dichiarazioni di Berlusconi, Prodi, Fassino, Gasparri, Scelli o Storace?

Tu cosa proponi.....la fuga su marte????

[SemparQuel]

Ohh, ci siamo! La prima idea.
Io non la propongo, perche' ritengo che sia per il momento irrealizzabile, e neanche desiderabile per il futuro.
Io suggerisco invece di adoperarci per mantenere vivibile la terra.
Apprezzo comunque il contributo di Luca_liberale.
Si apra il dibattito!!

[Fenicio (POL)]

Il problema non esiste.
Prima (era preindustriale) morivamo di fame e malattie stupide a 40 anni.
Oggi muoiamo di invecchimento a 80 e passa.
Io dico che il progresso è positivo.

[HoChiMinh84]

In Origine Postato da Fenicio
Il problema non esiste.
Prima (era preindustriale) morivamo di fame e malattie stupide a 40 anni.
Oggi muoiamo di invecchimento a 80 e passa.
Io dico che il progresso è positivo.

vorrà dire che gli studi fatti da fior fior di esperti e studiosi sono solo cazzate

[SemparQuel]

Vi invito a valutare cio' che ha scritto Fenicio.
Forse qualcuno puo' cercare di sostenere che il problema e' meno grave, o meno urgente di quanto l'OMS fa apparire dal suo rapporto.
Dire che il problema NON ESISTE e' agghiacciante.

[Fenicio (POL)]

In Origine Postato da SemparQuel
Vi invito a valutare cio' che ha scritto Fenicio.
Forse qualcuno puo' cercare di sostenere che il problema e' meno grave, o meno urgente di quanto l'OMS fa apparire dal suo rapporto.
Dire che il problema NON ESISTE e' agghiacciante.

Il mio post è provocatorio. Specifico a scanso di equivoci. La vita tra più specie e la vita di una specie in un ecosistema è sempre un equilibrio. Ogni cambiamento repentino di un equilibrio può portare alla distruzione del rapporto tra gli attori in gioco.
Il problema non esiste nella misura con cui ci viene raccontato dai media. Mi ricordo un film idiotissimo americano sulla glaciazione, e mi ricordo che fuori dai cinema c'erano i verdi con i loro manifesti idioti come quel film.
Quando i problemi vengono posti in questo modo, diventano non degni di essere ascoltati.
Non rispondo nel merito dell'articolo perchè non riesco a leggerlo (mi dice che l'accesso è riservato agli abbonati).

[SemparQuel]

Terra alla rovina. L'Onu: «A rischio la sopravvivenza»

«L'attività dell'uomo sta sottoponendo le funzioni della terra a uno sforzo così grande che le capacità del pianeta di provvedere al sostentamento delle future generazioni non possono essere date per scontate».

Si conclude così il rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sul "Millennium Ecosystem Assessment" (Ma), cioè sullo stato dell'ecosistema planetario agli inizi di questo terzo millennio, presentato ieri a Roma e in altre nove città, tra cui Oslo, dove alcuni scienziati che hanno concorso a estendere il documento finale lo hanno presentato a nome dei 1360 esperti di 95 nazioni che nel corso degli ultimi cinque anni hanno effettuato le ricerche e redatto il corposo volume.

Dopo il trattato di Kyoto, non sottoscritto e disatteso proprio dagli Stati Uniti d'America, che più di ogni altro paese concorrono a sfruttare le risorse naturali a bruciare idrocarburi e a inquinare l'ambiente, e dopo gli allarmi inascoltati degli ambientalisti, accusati quasi sempre di catastrofismo, arriva puntuale un documento che andrà ad allungare le relazioni dimenticate sullo stato di salute del pianeta Terra, mentre l'umanità che temporaneamente lo abita continua a ballare sull'orlo dell'abisso.

«Gli umani stanno danneggiando il pianeta a una velocità e con un innalzamento, mai raggiunto in precedenza, del rischio di un improvviso e irrimediabile collasso», si legge nel documento, perché siamo una popolazione mondiale che continua a crescere e che negli ultimi cinquant'anni «ha inquinato o sovrasfruttato i due terzi dell'ecosistema dal quale dipende la vita». Con una domanda di beni in progressiva espansione, che sta determinando lo sfruttamento accelerato ed estensivo delle risorse naturali, della terra, dell'acqua, delle piante, delle produzioni agricole, dei boschi e dei mari; procedendo alla deforestazione, alla distruzione delle biodiversità animali e vegetali, alla creazione di zone morte sempre più vaste negli oceani a causa di disastri ecologici, di incidenti e di attività che hanno riversato negli anni milioni di tonnellate di derivati petroliferi o vi hanno inabissato migliaia di fusti di rifiuti tossici.

Sicché, dice il rapporto: «L'attività umana sta ponendo seri rischi alle naturali funzioni della Terra... per far fronte soprattutto alla crescente domanda di cibo, acqua, fibre, legname e combustibile.

di Gemma Contin (giovedì 31 marzo)