Se fosse riuscito a portare avanti queste riforme pazzesche saremmo tutti ridotti alla fame ed oggi alle elzioni FI non avrebbe superato il 2-3%!In Origine Postato da Claude
Non l'ha fatto in 4 anni, che dovrebbe fare adesso? Diminuire ancora le tasse? Quali maniche gli sono rimaste da rimboccarsi, quando ancora non si sa se c'è la copertura finanziaria del taglio precedente?
Molti si aspettavano una svolta liberale e molti altri conservatrice con Berlusconi al governo. Ma di fatto non c'è stata nè l'una nè l'altra se non per pochissimi elementi (taglio tasse e legge Biagi sul versante dei liberali, e approvazione della legge sulla fecondazione su quello conservatore). Troppo poco per accontentare le due parti, e per incidere concretamente nella realtà.
B. non ha affrontato mai il nodo dell'efficienza degli apparati pubblici per via di clientele e salvaguardie sociali, e non ha mai messo una forte accelerazione sul lavoro. La L. Biagi si muove infatti sul solco di quelle precedenti. Non opera una svolta liberalizzatrice e deregolamentante. Si limita ad aumentare il numero di tipi contratti stipulabili, ma non deregolamenta invece i contratti di lavoro (per es. con abolizione articolo 18, grossi limiti alla contrattazione collettiva).
Sul versante del conservatorismo, mi pare che l'unica cosa che si sia ottenuto sia il favore verso una sorta di "welfare di destra", una specie di stato sociale etico che ha la famiglia di coniugati con prole come centro motore, ma anche come unico orizzonte, essendo sorda ad altre tipologie di situazioni. Uno stato che usa la redistribuzione delle risorse come mezzo per favorire certi stili di vita prediletti dalla parte di popolazione che si ritiene portatrice di una tradizione importante per tutti.
Il blocco cattolico, sia di centro che di destra (Udc, destra sociale an, an) è conservatore anche nei temi economico-sociali, non solo quelli civili. In più c'è la questione Lega (nord - sud)
Saluti