Ci siamo chiesti nei giorni scorsi se, come e quanto la scomparsa del Papa avrebbe influito sui risultati delle regionali.

Forse oggi si potrebbe fare la domanda opposta. Potrebbe pesare la vittoria del centrosinistra nella scelta del nuovo pontefice?

Mi spiego meglio. Si intravede, anche se non a brevissimo termine, la fine del centrodestra berlusconiano. Un nuovo papa italiano, adeguatamente scelto, potrebbe fare da catalizzatore per la formazione di un nuovo polo moderato-conservatore, di impronta vetero-cattolica, sostanzialmente ubbidiente agli input del Vaticano, e contrastare così una eventuale deriva laico-progressista in Italia (senz'altro sgradita al di là del Tevere).

Sembra fantapolitica, ma se riguardiamo la storia, la sostanziale neutralità di Giovanni Paolo II è stata un'eccezione, non la regola.

Cosa ne pensate?