Forza che si va tutti a casa

[fanfulla (POL)]

In origine postato da Misterbianco
Non sono i democristiani e gli statalisti che hanno detto di no a questa riforma ma i cittadini che hanno premiato il centrosinitra nelle elezioni regionali, francamente non pensavo ad una simile sconfitta, poi diventa una questione di soppravivenza e i democristiani difficilmente si sacrificano per soddisfare i capricci di una capo carismatico, erano abituati ai cambi di governo e presidenti del consiglio quando giungevano batoste elettorali.

Con l'pprovazione delle devolution (1o giro) la sconfitta è diventata per Berlusconi e soci uan disfatta.
Insomma dall'Isola d'Elba a Sant'Elena.

[Misterbianco]

Ricordo bene le regionali del 2000, dopo la vittoria del centrodestra Berlusconi chiese le dimissioni di D'Alema e le elezioni anticipate, ci fu anche l'odiosa campagna di boicotaggio nei confronti dei referendum radicali definiti Komunisti in quanto erano stati considerati come l'ostacolo istituzionale che impediva il ricorso anticipato alle urne. Berlusconi ci ha messo in testa in quelle occasioni che chi si viene a trovare in netta minoranza dopo una prova elettorale di carattere politico-nazionale come le elezioni regionali deve dimettersi ed andare ad elezioni politiche anticipate perchè quello che conta è il giudizio popolare.

[LIBERAL_]

Dal 3d emerge chiaramente che ha più sale in zucca Maroni che Tabacci.

Tabacci deve il suo posto di presidente di commissione proprio all'accordo sulla devolution. Qualcuno vada nel suo ufficietto da presidente di commissione a ricordare a quell'omuncolo che il patto sulla devolution gli ha fatto mettere il culo su quella comoda sedia di presidente.
Tabacci è sicuramente un infiltrato, non ci sono altre spiegazioni.

Abbiamo visto che il taglio dell'irpef non è servito ad attenuare l'emorragia elettorale del governo. Sono passati 2 mesi dalla prima busta paga che conteneva gli sgravi fiscali. Gli italiani hanno avuto tutto il tempo di accorgersi o meno dei vantaggi derivati da questo taglio. Evidentemente non hanno gradito. I tagli sono stati distribuiti male e ad ogni italiano, interessato dal taglio, in media, sono arrivati circa 450 euro all'anno. Quasi nulla per poterlo convincere a rivotare per berlusconi. Aggiungo anche che la strategia comunicativa di questi mesi è stata pessima, disorganica, e inutile.

Quindi forse concentrare i prossimi miliardi di euro in operazioni fiscali ben mirate potrebbe essere una buona idea. L'idea di maroni, quindi, di tagliare il costo del lavoro, tra i più alti in europa, potrebbe essere una mossa azzeccata. Ricordiamo che un imprenditore versa lo stesso importo che versa al proprio dipendente anche allo stato. Quindi di ciò che l'imprenditore tira fuori dalle sue tasche il 50% va allo stato e il 50% al lavoratore. Questo genera un duplice problema: grossi oneri per l'imprenditore e bassi salari. Siamo in coda per quanto riguarda la retribuzione salariale. In europa ci facciamo battere giusto da svezia e francia.

Se fino ad ora le strategie di governo e di politica economica hanno portato questo governo alla sconfitta perchè non provare a cambiare rotta dirottando le risorse verso altri obiettivi?
Spero si discuta della proposta maroni, non è affatto una cattiva idea.

[bald-eagle]

In origine postato da LIBERAL_
Dal 3d emerge chiaramente che ha più sale in zucca Maroni che Tabacci.

Tabacci deve il suo posto di presidente di commissione proprio all'accordo sulla devolution. Qualcuno vada nel suo ufficietto da presidente di commissione a ricordare a quell'omuncolo che il patto sulla devolution gli ha fatto mettere il culo su quella comoda sedia di presidente.
Tabacci è sicuramente un infiltrato, non ci sono altre spiegazioni.

Abbiamo visto che il taglio dell'irpef non è servito ad attenuare l'emorragia elettorale del governo. Sono passati 2 mesi dalla prima busta paga che conteneva gli sgravi fiscali. Gli italiani hanno avuto tutto il tempo di accorgersi o meno dei vantaggi derivati da questo taglio. Evidentemente non hanno gradito. I tagli sono stati distribuiti male e ad ogni italiano, interessato dal taglio, in media, sono arrivati circa 450 euro all'anno. Quasi nulla per poterlo convincere a rivotare per berlusconi. Aggiungo anche che la strategia comunicativa di questi mesi è stata pessima, disorganica, e inutile.

Quindi forse concentrare i prossimi miliardi di euro in operazioni fiscali ben mirate potrebbe essere una buona idea. L'idea di maroni, quindi, di tagliare il costo del lavoro, tra i più alti in europa, potrebbe essere una mossa azzeccata. Ricordiamo che un imprenditore versa lo stesso importo che versa al proprio dipendente anche allo stato. Quindi di ciò che l'imprenditore tira fuori dalle sue tasche il 50% va allo stato e il 50% al lavoratore. Questo genera un duplice problema: grossi oneri per l'imprenditore e bassi salari. Siamo in coda per quanto riguarda la retribuzione salariale. In europa ci facciamo battere giusto da svezia e francia.

Se fino ad ora le strategie di governo e di politica economica hanno portato questo governo alla sconfitta perchè non provare a cambiare rotta dirottando le risorse verso altri obiettivi?
Spero si discuta della proposta maroni, non è affatto una cattiva idea.

Che li impieghino davvero per lanciare i consumi se non vogliono darli ai poveri. Quelli veri.
Dico così perchè c'è confusione, c'è il rischio di passare per assistenzialista

[pensiero]

In origine postato da fanfulla
Con l'pprovazione delle devolution (1o giro) la sconfitta è diventata per Berlusconi e soci uan disfatta.
Insomma dall'Isola d'Elba a Sant'Elena.

uè cervello fino, nonchè livoroso sempre nei confronti della lega e di quello che fa o non fa, i cittadini LA MAGGIORANZA s'intende nel 2001 ha votato un programma dove comprendeva QUESTA RIFORMA, che nel frattempo è stata notevolmente ANNACQUATA, un pò come la legge sull'immigrazione, questa doveva essere una VERA RIFORMA FEDERALISTA, non è altro che uno specchietto per le allodole, c'è però da dire na roba, che mentre i sinistrati son riusciti a mettere in testa alla gente del sudde che li avrebbe impoveriti(poverini mica è ora che comincino a camminare con le loro gambe) i nostri governanti non sono riusciti a fare altrettanto spiegando che non è vero, perchè la devoluzione delle materie le regioni chi si sente pronto può assumersi l'incarico di averle, chi non si sente pronto continuerà lo stato ad esercitarle per loro...e altra roba, in questa pseudo-riformicchia mi risulta sia considerato anche un fondo di solidarietà o di perequazione come si preferisce, proprio per andare incontro alle regioni meno autosufficienti...senza contare la clausola dell'interesse nazziunale dove lo stato in qualsiasi momento puòbloccare una legge regionale, se è questo il federalismo la verità nuda e cruda è invece che c'entra na sega o poco e niente la devoluzione, c'entrano essenzialmente le tasche dei cittadini che sono sempre più vuote, dimostrazione chiara e lampante è venuta dal piemonte che fintanto non si è arrivati a Torino città Ghigo vinceva

[UgoDePayens]

Il federalismo, sia istituzionale che FISCALE, è uno dei cardini sui quali il programma di innovazione della Casa delle Libertà era fondato.
E, diamine, Tabacci vada a quel paese: se non gli piaceva lo doveva dire subito, saltare il fosso e PERDERE le elezioni scorse.

Questa legge di riforma non è esente da vizi? Va bene, ma che si fa allora? Visto che c'è qualche imperfezione non la si approva?? Molto meglio secondo me approvarla IL PIU' PRESTO POSSIBILE, e attivarsi fin da ora perché possa essere modificata e limata al meglio una volta finiti i suoi passaggi parlamentari.

Quanto alla riduzione delle tasse, io sono convinto che, IRPEF o IRAP, l'importante sia che venga TAGLIATA la spesa pubblica. Francamente a me farebbe assai più comodo un bel taglio delle imposte sulla persona fisica, ma se con cognizione di causa si decidesse di intervenire sulla tassazione delle Aziende... va bene anche così.

Una cosa però varrebbe la pena di sottolineare, come già fatto da altri qui sopra: il problema è ANCHE di comunicazione. La sinistra evidentemente è stata più brava di noi a imporre la SUA visione.
Constatato che sarà difficile cambiare lo stato di cose attuale in questo campo, perché non si prova ad approvare dei provvedimenti che abbiano risonanza effettiva? Dei provvedimenti che siano anche SIMBOLO della volontà di cambiare?
Esempio: quanto gioverebbe all'immagine del Governo una RIDUZIONE corposa degli stipendi dei Ministri, Sottosergetari ed affini? E una ancor più corposa riduzione del salario dei Parlamentari?

[pensiero]

In origine postato da UgoDePayens

E, diamine, Tabacci vada a quel paese: se non gli piaceva lo doveva dire subito, saltare il fosso e PERDERE le elezioni scorse.

sbaglio o Tabacci è pure presidente della commissione per le riforme? beata coerenza

[LosVonRom (POL)]

In origine postato da UgoDePayens
Il federalismo, sia istituzionale che FISCALE, è uno dei cardini sui quali il programma di innovazione della Casa delle Libertà era fondato.
E, diamine, Tabacci vada a quel paese: se non gli piaceva lo doveva dire subito, saltare il fosso e PERDERE le elezioni scorse.

Questa legge di riforma non è esente da vizi? Va bene, ma che si fa allora? Visto che c'è qualche imperfezione non la si approva?? Molto meglio secondo me approvarla IL PIU' PRESTO POSSIBILE, e attivarsi fin da ora perché possa essere modificata e limata al meglio una volta finiti i suoi passaggi parlamentari.

La cosa divertente è che la riforma costituzionale risulta essere un pastrocchio proprio a causa delle deliranti modifiche chieste da UDC e AN.

[Il Condor]

In origine postato da antonio
e il bello e' che proprio a ballaro' il Berlusca ha speso una parola contro il clientelismo...e questo baratto cosa e'?
ma che credenziali puo' vantare?
e di operazioni analoghe ve ne sono tante...

Silvio ha detto che le elezioni amministrative servono solo per assegnare poltrone. E Lui, coerentemente, si e' comportato di conseguenza. Non vedo la contraddizione...

[Il Condor]

In origine postato da Fuori_schema
Ah beh potete pure continuare come nulla fosse accaduto......

Votate votate per la devolution, tanto il referendum le boccia uguale, e noi nel 2006 ci becchiamo i due terzi del parlamento e dopo vedete che fine fate

Nel 2006 vi beccate i 2/3 del parlamento... di QUALE NAZIONE ?