Qualche giorno fa la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo ha stabilito che la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche è una violazione alla libertà di religione degli alunni. La redazione di Studenti.it ha chiesto ai diretti interessati di schierarsi
“Sentenza di Strasburgo: no ai crocifissi nella scuole. Ma l'Italia farà ricorso. Tu da che parte stai?” E' questa la domanda che un'inchiesta di Studenti.it ha fatto ai suoi utenti. Il 55% degli interpellati appoggia il ricorso del Governo e ritiene che il crocifisso debba essere esposto nelle classi. Per il 32% il crocifisso andrebbe tolto mentre non si pronunciano sulla questione il 12% degli studenti.
Dopo la sentenza della Corte sono state diverse le voci -da ogni schieramento politico- che si sono alzate a difesa della croce in classe e dalla sezione di Brescia del Pdl è stata lanciata una raccolta di firme a cui il Ministro Gelmini ha dato il suo sostegno.
“Aderisco alla petizione promossa dal Popolo della Libertà di Brescia contro la decisione della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo." aveva dichiarato il Ministro. "Il fatto che una raccolta di firme in difesa della presenza del crocifisso nelle nostre scuole provenga dal territorio, come quella annunciata dal Coordinatore provinciale del Pdl Viviana Beccalossi, è un’ulteriore dimostrazione di quanto siano radicati e profondamente sentiti nel nostro Paese i valori espressi dal simbolo della croce. A questa iniziativa dunque va il mio convinto sostegno”.
Almeno su questo punto, insomma, studenti e Ministro sembrerebbero d'accordo.
Studenti tradizionalisti: il 55% favorevole al crocifisso in classe - Scuola - @ Studenti.it