In altre parole ....aderisci a qualche partito, gruppo, movimento?
Saluti liberali
In altre parole ....aderisci a qualche partito, gruppo, movimento?
Saluti liberali
La partecipazione al governo non consente però di "condizionare da sinistra" l'esecutivo di centrosinistra? In mancanza di una "situazione rivoluzionaria" questo non permette comunque al partito comunista di svolgere una funzione comunque non semplicemente riformista, ma di introduzione della lotta di classe all'interno stesso della compagine governativa?
In fondo il PCI di Togliatti partecipò ai govereni ciellenisti senza neppure tentare una politica economica di opposizione al capitalismo (che si sarebbe abbattuto con una strategia concertata con Mosca nei tempi e modi .....necessari) , ma addirittura di attiva collaborazione alla ricostruzione delle fabbriche dei padroni....
I rifondaroli invece si battono per spingere al massimalismo sociale, il più possibile, la politica economica già dirigista dell'esecutivo..
Saluti liberali
Tieni duro, caro compagno! Condivido pienamente. Quando a Berlinguer chiesero prima delle elezioni del 1975, quando il PCI prese il 35%, se mirasse al 51% per quell'elezione, disse: "Noi di questo non ci preoccupiamo, noi comunisti abbiamo il fiato lungo..."Sigh, sono dentro PRC per ora, deluso e amareggiato ma ci sono. Come tanti compagni vogliamo un cambiamento, lottiamo perchè avvenga, ma sono molto deluso per ora. Poi chissà, vedremo...
Il trucco è il radicamento sul territorio ed un programma chiaramente marxista.
Oltre che ad un leader carismatico
Ed ad un partito un attimino più democratico
chiedo scusa a italiancommie, credo di aver unito per sbaglio i suoi messaggi, spero di non aver cancellato nulla...
qualcosina, ma non importa
questa mi piace parecchio. E quindi quale dei due è il guinzaglio più lungo?
Da quello che mi sembra di intuire non è che i comunisti italiani siano molto,
come dire, considerati da Prodi, eppure avevano un bel numero di candidati autorevoli per ministeri importanti.
Chissà perchè la cosa non mi stupisce così tanto
Infatti.. io che non sono un partito ma rispondo solo di me stesso sono convinto che in questo momento non si possa fare assolutamente nulla per andare verso il comunismo. Non credo nel determinismo assoluto, ma credo che per la rivoluzione esistano delle "finestre di opportunità".
Mi spiego meglio: il 1917 in Russia era chiaramente una finestra di opportunità per uno sbocco rivoluzionario. In quel momento aveva senso essere comunisti, e aveva anche senso essere dell'una o dell'altra scuola interpretativa. Attualmente è una questione puramente accademica.
Questa è un'epoca di imperialismo, e la finestra di opportunità è differente: bisogna decidere come strutturare questo imperialismo.
Personalmente considero un'opzione realistica costituire un blocco imperialista "Occidentale" tra USA e UE. In questo modo la situazione per il proletariato e la popolazione in generale sarebbe decisamente più umana che in un blocco esclusivamente USAcentrico. Non a caso i fautori di questa politica sono i vari Clinton, Schroder, il primo Blair.. da noi Amato, Prodi eccetera. L'Ulivo Mondiale.
In pratica, per me i partiti comunisti oggi hanno il dovere, come la Judenpolizei dei tempi che furono, di tenere incolonnato il proletariato, rabbonirlo e dargli lo zuccherino mentre i padroni godono i frutti della vittoria nella lotta di classe. Sperando che i vincitori non siano tanto cattivi.
Ma perchè per fare questo occorrerebbero addirittura dei partiti comunisti (e in che senso permarrebbero comunisti, a quali fini?) e non bastano partiti socialdemocratici o addirittura social-liberali (alla new labour)?
Saluti liberali
Infatti Rifondazione Comunista è un partito socialdemocratico e libertario. Per 10 anni hanno mantenuto la falcemartello perchè il brand vale parecchio. Ora che inizia a perdere probabilmente lo abbandoneranno, lasciando ai Comunisti Italiani il compito di rastrellare il voto nostalgico.
Personalmente ho deciso di non avere lo stomaco per questa ipocrisia, per quanto necessaria, e sono andato diretto nei Democratici di Sinistra.