La destra avanguardista non mandi allo sbaraglio il suo plotone




Cara Alice,

hanno vinto i "rossi", é colpa vostra (nostra). No é colpa totalmente loro.


E' colpa di un governo che ha illuso e mortificato famiglie, operai, impiegati, commercianti e pure la Confindustria; di un governo che non ha capito quanto fosse lontano dai sentimenti popolari un intervento in un teatro bellico - e in un contesto geopolitico più ampio -, contrario agli interessi nazionali; di un governo e di una maggioranza che ha completato la precarizzazione dell'esistenza (ricordiamolo all'On. Bertinotti, varata dal precedente governo di centrosinistra); di un governo e di una maggioranza, autoreferente, rinchiusa nella torre eburnea dei suoi interessi, assolutamente insensibile ai segnali d'allarme e al diffuso malcontento sociale, in parte ereditato e in buona parte creato, frutto delle difficoltà Eurouro-economiche, frutto del sentirsi ormai stranieri in casa propria, frutto del malessere quotidiano prodotto da piccole ingiustizie, dai diritti maturati e negati, dalle promesse disattese, dall'oggettiva insoddisfazione (quand'anche addirittura difficoltà) della quotidianità.


Per "Alternativa Sociale", e quindi anche per noi della Fiamma, un risultato francamente non esaltante; ma, comunque un punto di partenza su cui provare a costruire un'alternativa.


Un futuro possibile c'é; se tutti, ma proprio tutti, si armeranno di pazienza certosina e disciplina, rispetto reciproco e soprattutto praticità; mettendo da parte velleitarismi e "non dimostrate", purtroppo in modo statisticamente ineccepibile, primatie.


Questo, credo, sia la valutazione più equilibrata e franca da mettere sul tappeto del risultato dell'alleanza elettorale "Alternativa Sociale".


Uno spazio "a destra" per una destra sì radicale, ma seria, presentabile (e quindi credibile), che senza "rinunce", con la sua identità e, a mio assoluto dire, rimanga comunque "sociale e continuista" c'é ancora. Ma in questi anni, e per i prossimi - franco l'avverarsi di nuovi sconvolgenti accadimenti nel panorama politico italiano-, non è uno spazio amplissimo, anzi.


Allora, con umiltà, si deve giocare un ruolo di "avanguardia responsabile"; senza, in altre parole, mandare allo sbaraglio, al sacrificio (sì eroico, ma che annienta), il plotone, bensì rimanendo nell'attesa di momenti migliori che, sembra, siano ancora di là da venire.


Mantenere incoccata la freccia, con passo vigile e occhio limpido attendere che il vento spazzi la foschia.






Luca Romagnoli
segretario nazionale Fiamma Tricolore